Caccia al romanista a fine derby: mazze e lame nel covo dei Fedayn
Il corteo notturno con i caschi. Le mazze ferrate ritrovate a piazza Mancini. Poi la rissa sfiorata a Ponte Milvio, dove un tifoso della Roma è stato aggredito al termine della partita mentre tornava a casa in sella alla sua moto. Finito a terra, a salvarlo sono stati altri tifosi laziali. Erano tanti i timori per il derby tra Lazio e Roma dopo gli incidenti dello scorso aprile. Per questo ieri l'area intorno allo stadio Olimpico è stata completamente blindata. Oltre mille agenti, coadiuvati da carabinieri, guardia di finanza e polizia locale a garantire la sicurezza con un obiettivo chiaro: impedire agli ultras delle due squadre di entrare in contatto. E così, ognuno è rimasto nel proprio quartier generale. [...]
I romanisti, come di consueto, si sono invece ritrovati nell'area del Lungotevere a ridosso di Ponte Duca d'Aosta, dove sono comparsi numerosi manifesti di sostegno al presidente della Lazio: «Lotito Resisti».
Tra sfottò, petardi e fumogeni, però, a piazza Mancini, storica roccaforte del gruppo Fedayn, poche ore prima della partita la polizia ha scoperto anche un piccolo arsenale: mazze, bastoni, aste di plastica rinforzate con chiodi e lame per fronteggiare un eventuale scontro. Che non c'è mai stato, nemmeno quando domenica mattina, poco prima dell'alba, un gruppo di ultras giallorossi, con i volti coperti dai caschi, ha dato vita a una sorta di corteo da lungotevere Oberdan fino allo stadio.
La caccia all'uomo, al contrario, è scattata al termine della partita, a ridosso di Ponte Milvio, sul lato di via Flaminia. Da una parte gli ultras della Lazio che lasciavano lo stadio a piedi, dall'altra i romanisti che defluivano in moto o in scooter. Solo in questa fase le due tifoserie sono entrate in contatto: calci, spinte, ma anche sassi e bottiglie scagliati contro i giallorossi rimasti bloccati nel traffico. Ad avere la peggio è stato un tifoso romanista, finito a terra insieme alla sua moto. [...]
(La Repubblica)