ALOI: la Sicilia tappa importante nel percorso di crescita. Riparte da Catania l’assalto alla B
E’ nato in Calabria, Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), crescendo calcisticamente nelle giovanili della Reggina. La Sicilia, però, rappresenta la regione che gli ha permesso di formarsi compiutamente, trovando il trampolino di lancio attraverso cui avviare una carriera che lo ha visto collezionare nel professionismo circa 300 presenze tra Serie B e C.
Il centrocampista Salvatore Aloi, che a novembre compirà 29 anni, ha compiuto il primo vero grande passo a Trapani, facendo il suo ingresso nella Primavera granata nel 2014. Esperienza proficua, Aloi riuscì a mettersi in evidenza, al punto da convincere mister Serse Cosmi a farlo esordire in cadetteria l’anno successivo in Trapani 2-1 Pro Vercelli. Il potenziale c’era, ma in quel momento il Trapani non poteva garantirgli di giocare con regolarità. Così la società siciliana decise di fargli fare le ossa in Serie C, a 200 km di distanza, direzione Agrigento. 26 apparizioni per lui con la maglia dell’Akragas nella prima “vera” avventura da calciatore professionista.
In seguito, nuovo prestito dal Trapani alla Lupa Roma. Nel 2017-18 rientrò alla base un giocatore più maturo, ma l’allora allenatore Andrea Calori gli diede poche chance. La svolta arrivò alla corte di Vincenzo Italiano. L’annata successiva rimarrà sempre scolpita nella mente e nel cuore di Aloi perchè fu lanciato da titolare collezionando ben 40 gettoni di presenza tra campionato, Coppa Italia Serie C e playoff, realizzando 4 gol ed altrettanti assist. Il suo contributo fu determinante per riportare Trapani in B.
L’anno dopo Aloi collezionò altre 19 presenze nel torneo cadetto sotto la guida tecnica di Francesco Baldini e Fabrizio Castori. Decise che era il momento di lasciare la Sicilia, proseguendo la militanza nuovamente in Serie C, accordandosi con l’Avellino dopo essersi svincolato. Qui ha confermato le impressioni positive degli anni precedenti, guadagnando consensi e facendo registrare una crescita continua e costante, evidenziando in maniera sempre più marcata le sue potenzialità.
Concluso il biennio avellinese, Aloi ha indossato le casacche di Pescara e Ternana, altre piazze importanti, collezionando una decina di gol e assist. Preziosi lungo il percorso gli insegnamenti e le metodologie di lavoro applicate con allenatori come il già citato Italiano, Piero Braglia e Zdenek Zeman, sviluppando via via qualità che lo hanno portato a rivelarsi un centrocampista duttile, completo ed equilibrato nelle due fasi (==>> qui le caratteristiche del giocatore). Quest’anno è andato molto, molto vicino a ritrovare la B persa nel 2020, sfiorando la promozione nella sfortunata finale playoff di Pescara. Ci riproverà in rossazzurro.
***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***
L'articolo ALOI: la Sicilia tappa importante nel percorso di crescita. Riparte da Catania l’assalto alla B proviene da Tutto Calcio Catania.