Notizie

“Sono con la mia squadra, tu porta le tue amiche”: abbiamo ascoltato i brani di Noa Lang, il rapper-calciatore comprato dal Napoli

Il ragazzo al centro dell’inquadratura fa di tutto per mostrarsi sciolto. Anche se si vede lontano un miglio che in realtà è a disagio. Porta i pugni all’altezza della testa mentre con i piedi abbozza dei passetti di danza. Sta provando a muoversi a tempo. Sta cercando di farsi prendere sul serio. Il risultato non è poi un granché. Eppure, in appena sei mesi quel video ha macinato milioni di visualizzazioni. Sì, perché il ragazzo che si fa chiamare “Noano” non è un rapper come tutti gli altri, ma il nuovo esterno sinistro di Antonio Conte. A soli 26 anni Noa Lang ha vissuto un’infinità di vite diverse. E tutte contemporaneamente. Ha giocato in Olanda, Turchia e Belgio. Ha coronato il sogno di esordire con la sua squadra del cuore, l’Ajax, prima di farsi terra bruciata intorno e finire sul mercato. Ha ruotato tutte le posizioni della trequarti campo. Ha vestito la maglia dell’Olanda. Ma, soprattutto, ha scalato le classifiche musicali del suo Paese.

Il suo ultimo singolo, Waka, è una hit da quasi 20 milioni di stream. Due minuti e quaranta secondi in cui Noano ripete concetti tipo “Non sono un santo, sono uno che crea problemi” oppure “Sono con la mia squadra, tu porta le tue amiche” o ancora: “Non sono un tipo che si interessa facilmente ma tua sei interessante”. Poi nel ritornello ecco che ripete “La mia carta Amex è nera“. Piccolo dettaglio: per ottenere la “Black Card” o “Centurion Card” bisogna essere espressamente invitati da American Express. Significa essere fra i clienti più facoltosi al mondo e soddisfare alcuni (elevatissimi) requisiti di spesa mensile.

La discografia del rapper olandese era iniziata nel 2023 con il singolo 7K Op Je Feestje (In settemila alla tua festa). Un brano in cui il ritornello martella frasi come “Noano alla tua festa. Ah, festa, ah, festa. Dai facciamo un po’ di casino”. L’anno scorso invece è uscito Damage, una traccia che con l’utilizzo massiccio dell’autotune racconta una storia d’amore impossibile: “Parigi, Milano, oh, con te la mia notte è così lunga. Oh, stavi cercando l’uomo giusto? Beh, perché sei finita con me?”. È un successo straordinario. Grazie a Damage il rapper scala letteralmente la classifica di Spotify fino a conquistare il disco di platino. E a superare i 24 milioni di stream. Il 2025 è stato l’anno della “consacrazione“. Almeno dal punto di vista della quantità di brani prodotta. Oltre a Waka, infatti, Noano ha pubblicato anche Matcha Coco, che grazie al ritornello “La mia ragazza è dolce, la mia ragazza è fuoco” supera quota sette milioni di riproduzioni.

Niente male per un ragazzo che di professione fa il calciatore. E pensare che proprio una canzone lo aveva messo in guai seri. Era il maggio del 2021 e Lang giocava nel Club Brugge. Era arrivato in Belgio dopo un percorso pieno di curve. Sua madre Manon e suo padre Jeffrey si erano sperati poco dopo la sua nascita. Poi la mamma si era sposata nuovamente con Nourdin Boukhari, centrocampista marocchino che all’epoca vestiva la maglia dell’Ajax. Fra il calciatore e Noa si era creato un legame speciale. Il ragazzo era entrato subito nelle giovanili del Feyenoord. Poi, quando Boukhari era finito a giocare con i turchi del Kasımpaşa, Lang aveva fatto il suo ingresso nel vivaio del Besiktas. Ci era restato solo qualche mese. Dopo aveva preferito tornare al Feyenoord. E dopo tre anni era arrivato l’Ajax. Il primo dicembre del 2019 aveva fatto il suo esordio dal primo minuto, contro il Twente. E aveva segnato addirittura una tripletta. I rapporti con Ten Hag però erano da montagne russe. Il ragazzo era stato girato prima in prestito al Twente e poi, nella stagione 2020/2021 al Club Brugge.

Ecco, in quel maggio del 2021 la sua storia si trova a un bivio. I nerazzurri di Bruges vincono il campionato. Partono gli sfottò ai rivali dell’Anderlecht, squadra storicamente vicina alla comunità ebraica. Qualcuno riprende Lang che canta: “Meglio morto che ebreo come loro”. Scoppia il putiferio. L’Arsenal, che ha seguito il giocatore per tutta la stagione, decide di tirarsi indietro. Troppo pericoloso spendere decine di milioni per un ragazzo con quel carattere. Anche perché Lang rifiuta di scusarsi. “Mio padre è surinamese e mia madre olandese. So tutto di razzismo e pregiudizi – scrive sui social – Ho cantato con entusiasmo con i tifosi che ho incontrato per la prima volta dopo la vittoria. Da ex tifoso dell’Ajax, conosco molto bene i soprannomi del mondo del calcio. Non volevo offendere nessuno. Ho chiuso con l’argomento e non lo riprenderò”. Anche gli altri ammiratori si defilano. Così Lang resta in Belgio. Per altre due stagioni. Nel 2023 torna in Olanda. Stavolta al PSV. Vince due volte l’Eredivisie. Da protagonista. Nell’ultimo campionato mette insieme 11 reti e 10 assist. È destro, ma parte largo a sinistra per accentrarsi e giocare sul piede forte. La sua tecnica è affilata, la sua velocità lo rende difficile da contenere. Sposta il pallone sotto il naso degli avversari con tocchi ravvicinati e rapidissimi, fino a tagliare il campo per cercare l’imbucata o la conclusione. Un giocatore perfetto per Conte. Anche se il Napoli avrà bisogno più di Noa che di Noano.

L'articolo “Sono con la mia squadra, tu porta le tue amiche”: abbiamo ascoltato i brani di Noa Lang, il rapper-calciatore comprato dal Napoli proviene da Il Fatto Quotidiano.

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored