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Mister Andreoletti alla partenza: “Orgoglioso del rinnovo, puntiamo a mantenere la categoria”

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Mister Matteo Andreoletti alla partenza della squadra per il ritiro di Pieve di Cadore:

«Orgoglioso per il rinnovo e di fare parte ancora di questa squadra. Cosa dirò alla squadra al primo allenamento? Non ho ancora ben chiaro cosa dire. Il messaggio chiaro sarà quello di partire con entusiasmo. Ci siamo guadagnati quest’esperienza e vogliamo mantenerla. Non vanifichiamo quanto fatto la passata stagione. Il Papu? L’ho ringraziato personalmente e mi sono confrontato con lui prima della firma dell’accordo. Da parte mia ho trovato un ragazzo straordinario, con una voglia matta di mettersi in discussione. Ha voglia di crescere con i suoi compagni e diventerà, per carisma, un punto di riferimento per la squadra. Non ci sono dubbi che se viene qui, vuole fare le cose fatte bene. Poteva avere altre opportunità in Arabia e dintorni, ma vuole dimostrare di essere ancora un giocatore vero. Non ci sono dubbi sul suo valore in campo, è ancora un campione del mondo. Ho iniziato ad allenare in D con Jeda come calciatore. Ho esperienza sulla gestione di ragazzi più anziani di me. Confrontarmi con il Papu è stato bello. Dal punto di vista tecnico è fuori discussione, la mia voglia era capire se avesse ancora il fuoco dentro e calarsi nella B di una neopromossa. Se è qui, significa che è garanzia. Non è qui per marketing. Viene qui per essere leader e punto di riferimento. Spero aiuti la città ad avvicinarsi a questa squadra. È un calciatore icona. Spero possa avvicinare tanti ragazzi al Calcio Padova e aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi. Baselli? Ci ho parlato prima dell’accordo per capire le sue motivazioni. È un profilo che se fosse al 100% probabilmente non sarebbe al Padova. Quando il ds me lo proponeva, ovviamente sorridevo di gioia. Per me è importante capire se hanno il fuoco dentro. Se sono qui, la dice lunga su quanto ho percepito da loro. A Como due anni fa è stato un protagonista assoluto. Dopo l’ultima stagione in A è scottato e vuole ripartire. Abbiamo uno staff atletico eccezionale e abbiamo le componenti per ripartire. Pastina si potrà allenare con il gruppo già in ritiro. La sua squalifica per scommesse? Nel calcioscommesse spesso si fa un calderone unico. Non va messo alla gogna. È stato punito sull’errore. La vita non finisce lì. Mi sembra giusto dargli una seconda chance. È un giocatore forte, che conosco e se ha sbagliato è giusto che abbia pagato. Fare una scommessa illegale su Real Madrid-Barcellona o una sulla propria squadra, premettendo che le cose sono sbagliate, c’è un range, non è esattamente la stessa cosa. Numericamente sugli esterni siamo corti. Abbiamo solo due giocatori, anche se è vero che aggregheremo dei giocatori dopo esperienze in Serie D. La categoria richiederà giocatori con un po’ di esperienza in questa posizione. La linea dell’area tecnica è di non avere fretta. Vogliamo ponderare bene, valutando bene le proposte nelle prossime settimane. Chi arriva dovrà integrarsi in un zoccolo duro che ci ha portato in B. Costruiamo con fondamenta solide, con un gruppo di lavoro che dovrà dimostrare di starci nella categoria. La categoria sarà una scoperta, un campionato super imprevedibile. Fare previsioni sarà difficile. Al momento è giusto che le responsabilità se le prendano altre, noi dobbiamo pensare alla salvezza. Personalmente di natura sono ambizioso e non mi metto paletti, ma dobbiamo stare con i piedi per terra. Dai numeri della C possiamo costruire qualcosa di buono. La categoria richiederà grandi difficoltà. Se saremo bravi e uniti tutti insieme, possiamo costruire qualcosa di molto ambizioso. L’obiettivo è logico per una neopromossa: mantenere la categoria. È giusto difendere questo traguardo. L’ambizione la cercheremo di trasformare sul campo. Ci attende una stagione molto complicato. Andiamo verso un Padova diverso, anche nel sistema di gioco. Non vorrei vanificare troppo quanto fatto. Noi proveremo a prenderci il dominio del gioco, poi ci sono anche gli avversari. Dovremo essere ancora più umili rispetto l’anno scorso. Abbiamo tanti giocatori e punti di riferimento che conoscono la B. Sicuramente qualcuno di esperienza arriverà, ma voglio battere sul tasto della curiosità. Voglio che i ragazzi dimostrino di essere all’altezza della maglia che indossiamo in Serie B. Prendiamo il Mantova o la Juve Stabia. Sono tutte squadre che hanno fatto bene proprio su questi aspetti caratteriali. Non ho mai avuto dubbi di restare a Padova. Mi sono sempre sentito apprezzato da tutte le componenti. L’unico dubbio c’è stato quando ho dovuto comunicare la partenza con giocatori che non hanno rinnovato. Da parte della proprietà e l’area tecnica ho sempre percepito la voglia di migliorarsi. Scontato rimanere a questo, ho percepito una progettualità comune. Sullo staff abbiamo voluto migliorarci e immettere forze nuove. Se ci poteva essere un mezzo dubbio prima, poi è svanito. Partiamo con il piede giusto. Il Vice è Nicola Tarroni, figura di grande esperienza, ha lavorato con Ventura in nazionale. Da oggi collaborarerò con lui. Molteni e Zambello vengono confermati alla preparazione atletica. Scampini si occuperà del recupero degli infortunati. Resterà Zancope nella preparazione dei portieri. Di Lauri e Perrone saranno due collaboratori in più, con quest’ultimo che si occupa di video analyst. Quest’anno parteciperò al corso Uefa Pro, con un paio di giorni al mese che dovrò saltare qualche allenamento. Il precedente di Sandreani? Sento ancora più responsabilità. Vivo la B con entusiasmo, dopo 10 anni di carriera. Con la voglia di starci, per dimostrare “io posso starci in questa categoria”. Tatticamente abbiamo sempre saputo adattarci, senza snaturarci troppo. Saremo fluidi. Il Papu è un giocatore importante, esattamente come altri a disposizione. Non sarà a disposizione sino a metà ottobre. Dovremo essere quadrati e cinici. Inizialmente lavoreremo su un 3-5-1-1, poi però mi piacerebbe avere una squadra che fornisce pochi punti di riferimento, il più fluida possibile. Spero questo mese di assenza del Papu possa dargli ancora più voglia. Deve essere tenuto a briglie strette. Condivideremo con lui dei programmi a distanza. Dal 19 agosto inizierà ad essere parte del gruppo. Fortin è un portiere che conosciamo, di primissima fascia. Dobbiamo valutare bene, oltre a Voltan, chi affiancargli. Abbiamo un “problema” di liste, non chiudendoci delle porte. Ora è tutto fermo. Bacci è un patrimonio della società. Ha avuto l’opportunità di giocare in A e in Coppa Italia. Voglio valutarlo. Ad oggi lui e Lorenzo Crisetig sono i due giocatori che vedo in un unico ruolo. Harder può fare la mezzala, così come Baselli. Abbiamo un 2004 come Seghetti, un attaccante importante in C nonostante la giovane età. Villa? È un giocatore forte, con esperienza vere in C. Silva lo conosco bene e quando rientrerà sarà a disposizione. Vogliamo alzare il livello della rosa, questo è indubbio. L’età è un fattore che analizziamo relativamente. Coppa Italia? Spero che saremo più avanti di un anno fa. Spero che chi ha lavorato già con me sia maestro con i nuovi. Sulla costruzione della rosa siamo a buon punto, con un’ossatura già fatta. Non faremo cose di fretta. Vogliamo giocatori consci di entrare in un gruppo straordinario dal punto di vista umano. Non ci accontentiamo del primo che passa per strada. Il 10 agosto non avremo la rosa al completo, bensì il 31 agosto. Il sogno di questa stagione? Già centrato: essere l’allenatore del Padova in B. Ampliando, raggiungere gli obiettivi prefissati»

AD Alessandra Bianchi: «Saluterò la squadra pre partenza. Siamo felici di iniziare questa Serie B e di lottare insieme a mister Andreoletti. Sarà una B complicata, ma siamo pronti ad affrontarla con umilità e spirito di lavoro, nonché di dedizione. Su Andreoletti non c’è nessuna clausola rescissoria. Siamo entusiasti di averlo con noi. Sul budget? Non ho mai dato indicazioni precise, non lo farò nemmeno quest’anno. Affronteremo la B per mantenere la categoria, senza fare passi più lunghi della gamba. Le voci su eventuali cordate? Non ho niente da dire. Noi parliamo silenziosamente con i fatti e le azioni. Vogliamo costruire una squadra che possa affrontare la B al meglio. Su Cretella la posizione è chiara: resterà nel gruppo esattamente come nel caso di Liguori. La Serie B? Abbiamo trovato una Serie B molto competitiva, con ingaggi a salire, mentre sui diritti tv si è ristretta parecchio. Abbiamo un approccio chiaro. Saremo dediti al lavoro e allo spirito di sacrificio, andando avanti con le idee. Sui diritti tv è un tema di sistema. Sono in calo in A, uguale anche in B. Le neopromosse devono lasciare 500.000 euro per costituire il paracadute, senza il 1.200.000 di contributo del secondo anno. Sulla location del derby contro il Vicenza? Propendo per l’ipotesi di giocare a Piacenza. Il sistema di illuminazione dell’Euganeo non è ancora a norma, per quanto è a mia conoscenza. Non parlo di ritardo, ma al momento non è ancora omologato. Non succede solo qui, le neopromosse spesso giocano in altri stadi ad inizio stagione. La prima partita del campionato abbiamo chiesto di giocare in trasferta. Anche su Piacenza vanno fatti lavori preliminare. Entro lunedì e martedì prenderemo la decisione definitiva. Le gare non si programmano in un giorno e questi ultimi lavori citati non sono ancora stati svolti, a mia conoscenza. La campagna abbonamenti partirà con i 7150 posti a disposizione. Sappiamo che il Comune sta lavorando sull’ultimo spicchio della Fattori e il pubblico così facendo potrà superare gli 8000 spettatori. Non mi lancio sulle previsioni di numeri».

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