Il diktat di Massara: big blindati per fare felice Gasp
A Trigoria l’ordine è chiaro: resistere alla tentazione di monetizzare con i big. Il nuovo direttore sportivo Frederic Massara ha tracciato la linea rossa. Ndicka, Svilar e Koné – per ora – non si toccano. Nonostante l’urgenza di fare cassa entro il 30 giugno, la Roma punta a chiudere il bilancio evitando cessioni che intaccherebbero l’ossatura della squadra pensata da Gian Piero Gasperini.
Il diktat nasce da una convinzione precisa: proteggere i profili più solidi e futuribili in rosa, e al tempo stesso cercare soluzioni alternative per arrivare ai circa 10 milioni di plusvalenze mancanti. In questo senso, sono ben più avanzate le trattative per le cessioni di calciatori secondari come Eldor Shomurodov, Saud Abdulhamid e Leandro Paredes, destinato al ritorno al Boca Juniors.
Eppure, lo scenario resta fluido. Le voci sul possibile sacrificio di Ndicka non mancano. Secondo l’edizione odierna di Leggo, il centrale ivoriano sarebbe stato offerto al Real Madrid, con la Roma che chiede 40 milioni. Al momento però le manifestazioni più concrete di interesse per Evan sono arrivate dalla Premier League.
Ma finché c’è margine per chiudere i conti con cessioni minori, Massara proverà a non smontare il cuore della squadra. Anche perché lo stesso Ndicka, con una cessione a quelle cifre, garantirebbe una plusvalenza netta, essendo arrivato a parametro zero. Proprio per questo resta un jolly da tenere nel mazzo, da giocare solo se necessario e non prima del gong del 30 giugno.
Fonti: La Repubblica / Gazzetta dello Sport / Leggo
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