Un calcio sempre più lontano dai tifosi: tra spettacoli vuoti e dirigenti inventati
Passano i giorni e ormai l’attenzione è tutta calamitata sul fantasmagorico Mondiale per Club organizzato dalla FIFA che finalmente ha creato un punto di incontro da i club e l’organizzazione mondiale.
Sento dire che con questa manifestazione si è riusciti a garantire quegli introiti che le squadre avrebbero voluto trovarsi creando la Superlega.
Pare però che negli USA i biglietti vengano venduti per due spicci, visto il poco interesse, e qua da noi DAZN (anche se in versione limitata) offre il Mondiale per Club gratis.
Io ormai sono stufo. Stufo di questa pagliacciata chiamata calcio che ha creato addirittura una finestra di mercato per poter portare rose più complete e competitive in America.
Poco importa che i calciatori siano reduci da una stagione ingolfata di impegni e che magari ha lasciato strascichi anche psicologici come la finale di CL persa dai cugini.
L’importante è lo spettacolo (quale spettacolo poi, lo sanno solo loro). Personalmente finora non ho guardato nemmeno una partita e non so nemmeno se la guarderò (forse qualche gara del City per vedere come si inserisce Tjani negli schemi di Guardiola, per quanto possano valere queste gare).
Volendo non farsi distrarre dalla competizione a stelle e strisce, ci sarebbe anche il Milan da considerare.
Non fosse che le uniche operazioni al momento ufficiali sono le cessioni di Reijnders e di Kalulu. Due capolavori di scelleratezza, incapacità e malafede che potrebbero bastare per disinteressarsi fino al 2040!
E meno male che, parole del nostro illuminato AD, il Milan non aveva bisogno di vendere. Ad oggi abbiamo venduto il nostro miglior centrocampista per pochi spiccioli in Premier (dove i soldoni girano per chiunque, anche se spesso solo internamente) e uno dei nostri difensori migliori ad una diretta concorrente, sempre per 4 spicci (sia mai che riusciamo a fare cifre grosse anche con gente di livello medio-alto).
Sulle cifre di Reijnders registriamo anche un magnifico tentativo, da parte della solita pravda che alberga stabilmente in sala stampa e che si sta allargando anche ai vari social, di far passare la cessione dell’olandese per 55 milioni di parte fissa + bonus facilmente raggiungibili come un’operazione finemente ragionata manco stessimo progettando il prossimo motore che dovrebbe portarci su Marte.
Pare, secondo i bene informati, che la parte fissa sia rimasta a soli 55 milioni, perché così facendo andrebbero meno soldi all’AZ, club da cui abbiamo prelevato il calciatore, titolare di un diritto del 10% sulla plusvalenza realizzata dal Milan.
Io in matematica non sono mai stato un genio, però se tanto mi dà tanto, questa furbata permette di risparmiare un paio di milioni malcontati (70 meno 55 fa 15; il 10% di 15 è 1,5, se la matematica non è un’opinione). Quindi delle due l’una: o l’operazione ha fruttato solo 55 milioni (e significa che non sai vendere e che ti prendono per il culo anche nelle galassie vicine) oppure risparmiare 2 milioni malcontati indica che siamo veramente con le pezze al culo (non so quanto potrebbe piacere un giochino del genere agli olandesi).
Per il resto pare che ormai Theo e Maignan vivano da separati in casa e che non vedano l’ora di cambiare aria. Il solito amico che sa di calcio mi dice che, visto dal vivo, Theo è forse l’unico giocatore irrinunciabile di questa squadra.
Io sinceramente non riesco nemmeno più a focalizzarmi su discorsi di questo tipo perché già vedo l’anticalcio organizzato da Allegri e in quel marasma di “primo non prenderle” uno come Theo ti serve come un cucchiaio per svuotare una cisterna.
Bisogna poi pensare anche a tutti quei rientri dai vari prestiti gratuiti che i nostri illuminati hanno concesso l’anno scorso; ci riusciamo a fare un’altra squadra che magari potrebbe tornare comodo a Milan Fuffuro per la prossima serie D. Quanta amarezza. Kirovski e il consulente esterno hanno fallito miseramente e sono ancora belli saldi sulle loro poltrone.
Altre notizie di mercato ci danno praticamente ogni giorno su un attaccante (e dire che a Gennaio il PROGETTO ci ha visti spendere 40 milioni per Gimenez) o su un centrocampista, senza però far volare tropo la fantasia del tifoso milanista. Al massimo possiamo aspirare a qualche bella scommessa che magari rivenderemo tra un paio di anni al Top Club di turno.
Spero passi presto questo periodo di notizie inventate solo per fare clickbait e che inizino ad arrivare i fatti concreti. Solo quelli mi faranno decidere se sopportare con stoicismo un’altra stagione che preannuncia funesta o se, dopo anni, dire basta e prendermi un anno sabbatico da questo carrozzone che ci ostiniamo a chiamare calcio.
P.S.: sorvolo volontariamente sulla situazione Brescia\Sampdoria\Serie B perchè altrimenti dovrei già cliccare sul tasto “disdici qualsiasi abbonamento”.