Da tempo ce l'hanno fatta Sozza
IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Pensavo che dopo aver visto Di Canio difendere la Roma in seguito al triplo furto subito a Genova che è costato la panchina a De Rossi , non arrivasse il giorno in cui Parolo dicesse quasi da solo a DAZN che quello a Bergamo era rigore per la Roma. Menomale che c'è un "quasi" e che quel "quasi" si chiama Claudio Ranieri . Visto che domenica col Milan gioca l'ultima partita in casa da allenatore della Roma, ricordiamocelo. Ricordiamoci tutto, non solo la rimonta del 2010, non solo questa da Como a Bergamo o i 6 derby giocati; non solo le lacrime nello stesso giorno dell'addio di De Rossi con inchino verso la Sud, o il saluto dalla tribuna al mondo durante Roma-Leicester tratta perfetta del suo destino. [...] Per me nel giorno in cui la Roma cade dopo 19 partite in volo Claudio Ranieri mette la sua firma romanista più bella: ci mette faccia, voce e cuore e in diretta tv difende la Roma. Non cambia la sensazione che ha dato ai tifosi: essere rappresentati in un contesto dove o non ci siamo o dove veniamo bypassati, avere voce in capitolo dentro una scatola dove solitamente echeggia solo la voce del padrone. A me frega quasi niente se c'è il rigore, a me importa che della Roma si abbia cura. [...] Io non sopporto i romanisti che fanno i meme sulla nostra storia. Sto ancora nel garage di Budapest. Chi ha difeso la Roma là? Chi ha difeso Mou ? Chi ha difeso De Rossi? Chi ha ricordato quest'anno il rigore di Shomurodov con l' Empoli , lo scempio di Genova, quello peggiore di Monza , il gol del Verona eccetera? È arrivato una volta Ghisolfi a parlare in francese e l'hanno perculato, l'altro ieri è arrivato Claudio Ranieri e ha zittito tutti. Da romanista. Da romano. Perché quando parlate della Roma quello bisogna fa: silenzio.
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