Conte predica calma: «Non abbiamo ancora fatto nulla. Complimenti all’Inter per la gara col Barcellona»
«Ci stiamo giocando lo scudetto. Questo deve inorgoglirci tanto. Ma voglio lanciare un avvertimento al mondo Napoli: non abbiamo fatto ancora nulla, restiamo uniti e umili. Ho una certa esperienza: ho vinto e perso scudetti nelle ultime giornate, quindi massima attenzione. Adesso conta come arrivi alla fine» ribadisce Antonio Conte in conferenza stampa.
Antonio Conte è carico in vista della trasferta di domani a Lecce: «Non sarà la sfida più importante della stagione, ma sicuramente la posta in palio è alta. Poi ne mancheranno altre tre, quindi il campionato non finisce domani a Lecce.
Sarà una sfida complicata». Per Conte avrà un sapore particolare: «Sono leccese, i miei genitori vivano ancora lì e quindi spesso ci torno. Questo non cambierà il mio rapporto con la città. Ho sentimenti forti, al Via del Mare sono cresciuto». E sarà così nonostante un’accoglienza solitamente difficile: Conte non è amato da parte della tifoseria, ma va avanti e naturalmente è concentrato soltanto sul traguardo.
«Noi avevamo tre obiettivi. Il primo era il ritorno in Champions League e lo abbiamo centrato. Il secondo era quello di dare fastidio e anche con questo ci siamo. Manca il terzo. Dobbiamo capire il tipo di fastidio, se ci regalerà qualcosa di importante oppure no. Di sicuro è un grande motivo d’orgoglio per il Napoli tornare a lottare per l’obiettivo massimo a distanza di due anni. Nel frattempo saremo in Champions League il prossimo anno, quindi proseguiamo con grande determinazione, ma con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di straordinario. Ce lo dice pure il cammino dell’Inter in Champions League: faccio i complimenti dopo il 3-3 con il Barcellona».
L’EMERGENZA. Mancherà Alessandro Buongiorno: «Siamo abituati a gestire certe situazioni e abbiamo sempre trovato la giusta soluzione, magari anche in corso d’opera, come accaduto a Monza. Poi so bene che il giudizio dipenderà tutto dal risultato, non sono d’accordo, ma è così. Olivera centrale? Sapete tutto, è inutile che aggiunga altro. McTominay? E’ cresciuto moltissimo rispetto al Manchester United, ma come lui tutti gli altri. Non si conquistano 74 punti a caso».
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