A MENTE FREDDA – Catania, piccoli segnali di risveglio. Cercasi conferme nel rush finale
Escludendo la gara rinviata con la Turris, e che sicuramente non si giocherà mai attendendo l’esclusione dei corallini dal campionato, al Catania restano sei partite da giocare da qui al termine della regular season. “Sei finali”, così le ha definite mister Toscano nel post Latina. 18 punti in palio per i rossazzurri che ambiscono a chiudere il campionato nella migliore posizione in graduatoria concentrando le proprie attenzioni sui playoff. Playoff che, però, intanto gli etnei devono blindare allontanandosi il più velocemente possibile da chi insegue.
Se consideriamo che la stagione del Catania è stata sin qui a dir poco travagliata, emergendo limiti e lacune evidenti lungo il percorso, verrebbe quasi da dire che le speranze siano ridotte a lumicino. Anche perchè fin troppo spesso l’ambiente si è illuso che la squadra di Toscano fosse pronta per il salto di qualità scendendo dall’altalena delle prestazioni e dei risultati. Adesso il Catania fa registrare alcuni timidi passi avanti e solo il campo dirà se nelle prossime gare i rossazzurri sapranno dare un filo logico a questa stagione.
In attesa che le squadre del girone C di Serie C scendano in campo per la 31a Giornata (Catania e Potenza osserveranno un turno di riposo ndr), viene fuori che l’Elefante nelle ultime 5 partite ha raccolto 9 punti frutto di tre pareggi e due vittorie. Stesso ruolino di marcia del Crotone e solo in tre hanno fatto meglio in questo lasso di tempo: Giugliano, Avellino e Audace Cerignola incamerando rispettivamente 10, 12 e 13 punti.
Piccoli segnali di risveglio di un Catania ancora balbettante nelle prime frazioni ma che mostra una capacità di reazione allo svantaggio, una spinta maggiore nei secondi tempi – al netto delle assenze – riscoprendo la duttilità di un giocatore come Lunetta, freccia importante nell’out di sinistra del campo ma che, all’occorrenza, assicura un cambio di marcia negli ultimi metri quando Toscano decide di collocarlo più avanti. Quaini, spesso alternatosi nel corso della stagione tra la difesa ed il centrocampo, a Latina è stato rispolverato in mediana dettando i tempi con risultati apprezzabili.
Anche questo è un esempio di come la duttilità di alcuni giocatori in particolare stia tornando utile al Catania. Citiamo a tal proposito pure Frisenna, impiegato in fascia. Adesso la parola d’ordine si chiama “conferme”. Conferme che il Catania deve ricercare a partire da Messina, dando validità ai progressi evidenziati. Se condizione atletica, applicazione e determinazione viaggeranno di pari passo, il Catania può ancora migliorare. Fermo restando che è fondamentale recuperare più pedine, dotando Toscano di maggiori opzioni in caso di necessità e di sfruttare altre caratteristiche per provare a sorprendere gli avversari ed acquisire più certezze, ritrovando magari la solidità d’inizio stagione.
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