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RANIERI: "Al mercato do un buon voto, devo fare i complimenti a Ghisolfi. Il nuovo allenatore? Attenderemo la fine della stagione"

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Alla vigilia del quarto di finale di Coppa Italia tra Milan e Roma , Claudio Ranieri ha parlato in esclusiva ai microfoni di Mediaset. Ecco le sue parole.

Qualificarsi per la semifinale di Coppa Italia è un obiettivo?

"L'obiettivo è far bene la partita contro il Milan. Sappiamo che in casa sono dodici partite che non perde. Se non ricordo male, da ottobre contro il Napoli. Da quando è arrivato Conceicao in nove partite hanno fatto cinque vittorie, due pareggi e due sconfitte. Insomma, andiamo a trovare una squadra piena di talento, di campioni e noi andiamo là con la nostra voglia di far bene e cercare di passare il turno. Questo è normale. Non è che andiamo lì per passare una giornata fuori Roma. Andiamo lì con la consapevolezza di affrontare una grande squadra e cercheremo di fare la nostra partita".

Che match si aspetta dopo questo mercato in cui il Milan è cambiato molto?

"Un match difficile però noi siamo pronti ad affrontare una grande squadra. Il Milan può fare tutto, può esplodere, può giocare in attacco, ha giocatori che hanno qualità che si muovono molto, che possono incrociarsi per cui noi ci aspettiamo una partita difficile e ci stiamo preparando per una partita difficile".

Che voto dà al mercato della Roma?

"Do un buon voto, non potevamo muoverci per il Financial Fair Play però devo fare i complimenti a Ghisolfi perché è riuscito a trovare dei giocatori buoni, per i quali ho dato l'ok e sono convinto che si ambienteranno presto nel nostro campionato".

È un giudizio sia da allenatore che da dirigente?

"Sì, certamente, i due ragazzi che abbiamo preso sono super convinti. Nelsson l'abbiamo preso in prestito, è un buon marcatore, determinato, un nazionale danese, per cui abbiamo l'opportunità di vederlo per questi cinque mesi".

Molta perplessità dei tifosi per questo mercato di gennaio?

"Ho capito, però se non ci sono i soldi per poter, cioè i soldi ci sarebbero pure, però se non possiamo spenderli perché se no poi andiamo incontro a delle norme ben precise, che facciamo? Spendiamo soldi e poi stiamo due o tre anni fuori dall'Europa perché siamo andati oltre? Noi avevamo delle determinate situazioni economiche che dovevamo rispettare e le abbiamo rispettate. Per quello che si poteva fare è andato bene così. Mi sembra che questi ragazzi siano saliti di grande considerazione nella tifoseria. Credo anche che trovare dei sostituti per questi campioni non era facile in un mercato del genere per cui io sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto".

Il direttore sportivo ci aveva detto che il mercato di gennaio sarebbe stato utile ad anticipare la concorrenza e anche sarebbe stato ispirato dalle scelte del futuro allenatore. È successo questo? 

"Certo, adesso ve lo dico chi sarà il prossimo allenatore. Aspettate".

A che punto è la ricerca del nuovo mister?

"No, proprio non lo sto ricercando per niente. Io sono super concentrato su quello che dobbiamo fare. Poi andremo a vedere che cosa abbiamo fatto. E poi chiederemo, vedremo, faremo un numero X di nomi come si fa in Inghilterra. Ci saranno determinati nominativi e poi andremo a cercare quello che fa al caso nostro".

Oggi dalla Spagna è arrivata la suggestione Ancelotti

"Ho letto, ho letto, ma ogni giorno esce qualcosa di nuovo, no? Adesso abbiamo messo da parte Farioli e viene Ancelotti, fra una settimana ci sarà qualcun altro. Io capisco che ognuno di voi deve fare un mestiere, per cui c'è da scrivere, c'è da parlare, c'è da dire ed è giusto che sia così. Noi siamo concentrati sul nostro lavoro".

Sarebbe importante annunciare prima il nuovo nome dell’allenatore oppure meglio aspettare la fine della stagione?

"Si attenderà alla fine della stagione, perché se avete visto, se conoscete me e poi conoscete i Friedkin, non esce mai nulla. Tutte le voci che escono fuori non provengono da noi. Per cui potete scrivere e dire di tutto e non saranno mai quelli".

La Roma giocherà nel suo stadio nel 2028 come è stato detto durante l’Assemblea della Federcalcio?

"È quello che tutti quanti ci auguriamo. Se arriveranno le ultime firme noi siamo pronti e aspettiamo questo. È un progetto molto realistico e per la prima volta comincio a crederci anch'io".

Tornando alla partita col Milan, come sta la Roma dopo la faticosa gara contro il Napoli? Konè ed El Shaarawy come stanno?

"No, no, stanno tutti bene, stanno tutti bene. Siamo entrati in un loop di partite ogni tre giorni o quattro giorni e ho bisogno di tutta la rosa dei giocatori, dei quali mi fido ciecamente".

La Roma ha dimostrato di non mollare mai. Le piace questa caratteristica?

"Ma è stato il mio credo di quando ero giocatore e cerco di trasmetterlo ai miei giocatori. Io accetto la sconfitta ma dopo che hanno corso e lottato come non mai per tutta la partita. Poi ognuno di loro deve essere soddisfatto. Tanto gli errori ci saranno sempre. Gli errori li fanno gli arbitri, li fanno gli allenatori, li fanno i giocatori. Per cui a me questo non interessa. Però la consapevolezza di dover dar tutto in ogni momento della partita, quella è una caratteristica dell'uomo. E io voglio uomini che facciano così".

Cosa le piace di più di questa squadra?

"Mi sta piacendo il fatto che stiamo piano piano riuscendo a far inorgoglire i nostri tifosi. Questa è la cosa che più mi renderà soddisfatto alla fine del mio percorso".

Le ha fatto piacere che giocatori importanti come Dybala e Paredes siano rimasti?

"Onestamente io non ho mai avuto dubbi. Ritorniamo al discorso di prima, bisogna vendere del prodotto. Noi vendiamo il nostro di prodotto e voi, media, vendete il vostro".

(sportmediaset.it)

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