Russini: “Siamo un bel gruppo, è importante farsi trovare pronti quando chiamati in causa”
Simone Russini ha parlato nel post Padova-Caldiero al centro sportivo di Noventa Padovana:
«Il colpo di tacco? Son contento di aver contribuito, Delli Carri me l’ha messa bene, ma da li non potevo fare molto altro, ho sentito Luca Villa che me l’ha chiamata da dietro, d’istinto mi è venuto il tacco, il cross poi è stato perfetto e Niko si è fatto trovare li… Istinto? Si, rincorrevo questa palla, per tenerla in campo potevo fare solo quello, son stato fortunato che è rimasta a terra, la cosa importante era vincere. Pelagatti pensava forse che la palla forse persa e non mi ha fatto girare, ma avevamo provato una cosa simile, poi son arrivato prima ed è andata bene. La parata sul mancino? Ho avuto due occasioni, a livello personale sarebbe stata la serata perfetta se avessi segnato. Gol all’Euganeo? Solo in coppa Italia quest’anno contro la Feralpi. La mia stagione? Ho avuto un fastidio all’adduttore, poi siamo in molti e forti, importante è farsi trovare pronti quando si è chiamati in causa. Il gruppo? Io l’anno scorso l’ho vissuto poco purtroppo, il vantaggio è conoscersi già tutti, abbiamo dovuto lavorare meno sull’amalgama del gruppo. I risultati ovviamente aiutano, anche in campo le cose riescono meglio. Ora dobbiamo guardare partita dopo partita, basta un passo falso per far crollare il castello, il Vicenza è forte e ci inseguirà fino alla fine, dobbiamo mantenere il vantaggio e tenerci stretto questo entusiasmo. Vittorie per 1-0? Dipende dalla gara, col Trento abbiamo avuto poche occasioni, col Caldiero 6-7 palle gol, non tutte le occasioni si possono concretizzare, ma bisogna chiudere le gare prima. Mai stato in B? Io son cresciuto a Terni, ero il giovane della situazione, ma non ho mai giocato in cadetteria, non l’ho mai raggiunta, quest’anno sto lavorando per riuscirci, le valutazioni le faremo in futuro. Ora pensiamo all’Arzignano per puntare a vincere anche questa. Scontro diretto con il Vicenza? E’ la partita che tutti aspettano, ma arrivarci con il vantaggio che abbiamo adesso sarebbe importante. Non dobbiamo demoralizzarci in caso di passo falso, ma lavoriamo per arrivarci in modo positivo».
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