Roma-Lazio, Ranieri vince ancora
0
5
Non poteva esserci finale diverso, scrive Marco Juric su La Repubblica Un destino che sembrava già scritto dal tardo pomeriggio, quando nelle chat romaniste è rimbalzata compulsivamente una notizia: Pellegrini gioca titolare. Ma come? Ranieri solo due giorni prima aveva ammesso che il capitano “soffre i tifosi”, che “non è sereno”. La pretattica di Sir Claudio. Che in testa covava un’altra mossa a sorpresa nel derby. Dopo quella vincente del 2009, con il doppio cambio Totti-De Rossi. Schierare titolare capitan Pellegrini nella partita più importante dell’anno. Alle formazioni ufficiali il pensiero è diventato racconto: adesso o mai più. Ranieri ha creato l’occasione per cancellare in un battibaleno tutte le difficoltà, le panchine, i malumori e le contestazioni del suo capitano. E in dieci minuti Pellegrini riscrive la sua storia con la Roma. Con un gol bellissimo. Il terzo personale al derby, sempre sotto la Curva Nord. Esultando quasi rabbiosamente con Paredes, Mancini e nell’abbraccio finale con Dybala. E scrollandosi di dosso tutti i veleni degli ultimi mesi. Il lavoro di “reset” promesso da Ranieri può dirsi concluso. Pellegrini si è ripreso la Roma e i suoi tifosi. Nella maniera più fragorosa possibile. Segnando il gol che sblocca il derby e prendendosi la standing ovation di tutto l’Olimpico al momento del cambio. Battendosi forte il cuore e stringendo lo stemma della Roma. Un gesto che forse dice tutto. E allontana sempre più le voci di un imminente addio. Dopo ieri sera il mercato di gennaio non sembra più la finestra giusta per cambiare aria. Sognando Napoli o Milano per riprendere in mano la propria carriera. Perché a Roma, un gol contro la Lazio, cambia la storia. Lo sa bene Ranieri. Sempre più uomo derby. Con il 2-0 di ieri sera sono cinque vittorie consecutive sulla panchina giallorossa nella stracittadina. Imbattuto e imbattibile, se l’avversario si chiama Lazio.