Aspettando Gud e Pongracic, applausi per Agroppi e… girone d’andata
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4 alla "sfiga" di Gudmundsson. C'è sempre qualcosa. O i guai muscolari, o la mancata serenità per le traversie giudiziarie, adesso la caviglia non in perfette condizioni. Vederlo scaldare e poi non entrare è stata una delusione per i tifosi, ancora di più lo è l'apporto dato fin qui alla causa viola dall'islandese. Per Palladino sarà proprio lui il miglior acquisto del mercato di gennaio. Speriamo. 4.5 al mancato utilizzo di Pongracic. A proposito di acquisti, quello del croato è sicuramente il più deludente. Al netto dell'ingenuità sul rigore, Moreno non ha fatto una cattiva prestazione ma il tema è un altro: se non gioca neppure con il ritorno alla difesa a 3, quando sarà la volta dell'ex Lecce, soprattutto adesso che è arrivato anche Valentini? 6,5 all'omaggio ad Agroppi. Tra la lite con alcuni ultras che gli imputavano scarso rispetto ad Antognoni e il disastro del '93, il ricordo lasciato da tecnico alla Fiorentina non è dei più belli, ma la Fiesole l'ha voluto comunque ricordare con uno striscione, anche se non esattamente a tutta curva. E durante il minuto di silenzio tutto lo stadio ha applaudito lo schietto e istrionico Aldo. 7 al girone d'andata della Fiorentina. Il solo punto conquistato nelle ultime 4 partite rischia di far dimenticare l'ottimo cammino della squadra nella prima parte della stagione, in cui c'è stata anche la striscia record di otto vittorie consecutive. Trentadue lunghezze al giro di boa restano un bel bottino, senza dimenticare che c'è una partita da recuperare, sebbene sia contro la corazzata Inter. 8 alla solidità del Napoli ed a Conte. I tifosi viola gli hanno riservato la consueta ironica accoglienza con maschere a forma di gatto e tanti cori ma l'ex Ct non ha fatto una piega. Da evidenziare, inoltre, la scelta di non andare a prendersi i meriti del successo in sala stampa per la scomparsa del piccolo Daniele, un bambino malato che era tifoso del Napoli. Squadra plasmata a sua immagine e somiglianza: magari non ruba l'occhio ma concede pochissimo e se sbagli ti castiga. Capolista non a caso.