Primavera, Cesena-Torino 2-1: granata ancora in vacanza
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Uscita da cancellare per il Torino Primavera, che non inizia il 2025 come sperato e torna dalla trasferta di Cesena con l'umore nero perché in Romagna vincono i bianconeri per 2-1. Tanto ha da rammaricarsi la Primavera di Tufano, che regala il contropiede del vantaggio al Cesena e subisce il raddoppio sugli sviluppi di corner e che ha il demerito di non sfruttare invece le occasioni a proprio vantaggio mangiandosi due reti di cui la più clamorosa poco prima dell'intervallo con Dalla Vecchia. I granata trovano solo all'89' la rete che accorcia le distanze, la prima dell'esordiente Conte in Primavera 1, quando è però troppo tardi per riaprire la partita. Il Torino si dispone, come di consueto, con il 3-5-2 per la sfida al Cesena seppur con qualche cambio rispetto alla formazione tipo. In difesa, davanti al solito Plaia tra i pali, la sorpresa è Bonadiman, titolare sul centro-sinistra come non accadeva da fine settembre; completano il reparto Bianay a destra, ancora aggregato in Primavera, e Mendes in mezzo. A centrocampo confermati gli esterni Zaia e Krzyzanowski, si ridisegna invece la mediana con Liema centrale affiancato da Dalla Vecchia e da Perciun, tornato titolare. In attacco, complice l'assenza per squalifica di Gabellini, spazio a Raballo per far coppia con Franzoni. Avvio col brivido per il Torino, che dopo un minuto e mezzo rischia di subire un'imbarcata su corner, una beffa che non si concretizza per errore clamoroso di Valentini sul tap-in da distanza ravvicinata. I granata sono troppo imprecisi nella gestione del pallone e commettono errori grossolani, come al 5' quando prima perde palla Zaia e poi esce a vuoto Plaia. Il Cesena non ne approfitta e si resta sullo 0-0, ma serve un cambio passo. Prova a dare la scossa Franzoni al 10' con la prima conclusione a referto per il Torino, sinistro troppo incrociato che termina sul fondo. Tufano chiede di più ai suoi dalla panchina, concetto ribadito dopo il tiro a giro di Coveri parato da Plaia, e arriva una seconda occasione più nitida rispetto alla precedente ma ancora troppo poco incisiva perché conclusa con il tiro centrale e debole di Raballo contro Montalti. Al 20' si risveglia il Toro: Zaia dalla trequarti si inventa un cross che pari fuori misura all'inizio ma che inaspettatamente diventa tiro e va a colpire in pieno la traversa. È il colpo involontario che accende la partita. Nel giro di quattro minuti, la Primavera granata sfiora ancora il gol. Cross di Zaia a cercare Perciun sulla trequarti, il moldavo mette giù il pallone e trova un filtrante in area per Raballo, che incrocia sul secondo palo trovando però il legno. Ribaltamento di campo, il Cesena affonda troppo facilmente e si affida a Perini che si incunea in area trovando il provvidenziale salvataggio di Bianay Balcot in tuffo a impedirgli il tiro a botta sicura solo contro Plaia, colpito al ginocchio ma rialzatosi dopo intervento dello staff medico. Scorrono i minuti, non cambia il risultato con le occasioni che tornano a diminuire. Questo vale fino al 45' quando il Toro si mangia le mani più di ogni altra occasione: ennesima sgasata di Zaia a destra, cross velenoso in mezzo all'area per Dalla Vecchia che è a due passi da Montalti ma calcia alle stelle. Alla ripresa il Torino cerca di ragionare con calma, ma sottovaluta l'irruenza del Cesena in contropiede. Fatale quello imbastito al 51', un ribaltamento di campo lampo con il pallone recapitato sui piedi di Castorri, che dal limite calcia a giro trovando la carambola palo interno e gol. La Primavera di Tufano accusa il colpo e si scompone lasciando troppo campo agli avversari che subiscono solo un'imbucata di Franzoni ma per il resto iniziano a mettere in seria difficoltà i granata. Ne deriva il doppio svantaggio al 61'. A punire il Toro un corner da cui nasce un parapiglia: nel mucchio in area sbuca l'ex Gallea che va al tiro e centra il palo, Manetti si avventa sul pallone e sigla un tap-in facile facile per il 2-0. Interviene subito Tufano dalla panchina: fuori Krzyzanowski e Liema, dentro Cacciamani e Djalò. I due ingressi danno nuova linfa e idee, ma il Cesena non si scompone e così arriva anche il terzo cambio nel Torino al 68': out Raballo, dentro Conte, all'esordio in Primavera 1. Più passa il tempo, più il Torino diventa frenetico sbagliando tanto, per contro il Cesena continua a creare e trovare occasioni via via più pericolose. I granata rischiano così il terzo gol a un quarto d'ora dalla fine: una volta se lo mangia Valentini incespicandosi sul tap-in, la seconda è provvidenziale Plaia. All'80' ci riprova il Toro, ma senza successo: palla ispirata di Perciun a pescare in area Conte, che aggancia ma controlla solo parzialmente e così recupera Montalti. Per il finale gli ultimi due cambi: Dimitri e Desole rilevano il posto di Zaia e Bianay Balcot. I granata si dannano l'anima per recuperare e riescono finalmente a bucare la rete all'89' con l'imbucata da sinistra di Cacciamani, che crossa teso in mezzo all'area dove spunta Conte per il tap-in del 2-1. Il recupero diventa inevitabilmente. Il Cesena si divora il potenziale 3-1 con Wade, dando ancora speranza al Toro per i cinque minuti di extra time. Tra i granata ci prova Djalò, tiro strozzato, poi tocca al destro di Perciun, murato da Montalti: non basta, il triplice fischio arriva con Dalla Vecchia che perde l'ultimo pallone giocabile. Va ko il Torino, amara trasferta a Cesena. CESENA-TORINO 2-1 Marcatori: 51' Castorri (C), 61' Manetti (C), 89' Conte (T) CESENA: Montalti, Campedelli, Valentini, Ghinelli (65' Zamagni D.), Castorri, Perini (73' Tosku), Coveri (82' Wade), Ronchetti (65' Domenigoni), Pitti, Manetti (82' Abbondanza), Gallea. A disposizione: Veliaj, Fontana, Tampieri, Zamagni, Dolce. Allenatore: Campedelli. TORINO (3-5-2): Plaia; Bianay Balcot (82' Desole), Mendes, Bonadiman; Zaia (82' Dimitri), Dalla Vecchia, Liema (61' Djalò), Perciun, Krzyzanowski (61' Cacciamani); Franzoni, Raballo (68' Conte). A disposizione: Siviero, Acar, Olsson, Sabone, Mahari, Conzato. Allenatore: Tufano. Ammoniti: 73' Dalla Vecchia (T), 85' Pitti (C)