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Torino Primavera, da Dellavalle a Franzoni: la top 5 dell’anno solare

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Ogni anno nuovo porta con sé l'attesa di quel che sarà e allo stesso tempo stimola riflessioni su quanto fatto in quello vecchio. Vale anche per il calcio, per il calcio giovanile e per il Torino Primavera. Nell'arco del 2024 c'è chi si è confermato per quanto aveva già dimostrato di valere, c'è chi ha sorpreso e c'è chi ha sfruttato nel modo più giusto la propria occasione. Dopo aver scoperto i migliori giocatori della stagione ancora in divenire, vediamo allora chi sono stati i migliori granata nell'anno solare, diviso calcisticamente a metà tra il campionato 2023-2024 e il 2024-2025. Per la Primavera è stato un anno positivo per le prospettive future, in cui 4 giocatori hanno esordito in Serie A: Savva (qui non menzionato perché da gennaio più spesso integrato in rosa da Juric), Njie (confermatosi per potenzialità come sta facendo vedere con Vanoli, ma poco continuo in Primavera), Dellavalle e Ciammaglichella. Di seguito la top 5. Se c'è un giocatore che più di ogni altro è stato la colonna portante del Torino Primavera nel 2024, quel giocatore è Alessandro Dellavalle. Tanti elementi ci portano a dirlo, ma prima ancora dei numeri vale la pena sottolineare la sicurezza acquisita nel ruolo a livello personale e di gestione del reparto arretrato oltre alla leadership messa sempre in campo, tanto che fin dalle prime uscite ci si chiedeva se un percorso nelle giovanili non potesse già stargli stretto. Dellavalle ha sfruttato la permanenza con Scurto nel migliore dei modi. Si è reso ancor più indispensabile rispetto all'anno passato per affidabilità, lucidità nelle scelte difensive e visione nella prima impostazione, poi ha ampliato ulteriormente il proprio bagaglio. Se qualcuno leggesse le statistiche di Dellavalle nella stagione 2023-2024 senza conoscerne il ruolo, penserebbe di star commentando l'annata di un attaccante: 9 gol all'attivo e 4 assist il bottino totale, a testimonianza di una propensione anche offensiva tra i colpi di testa sui piazzati, tap-in e rigori calciati (amaro quello in finale di Coppa Italia, unico neo per il capitano). Il 2024 non ha portato il Torino ai playoff di Primavera, ma a Dellavalle ha regalato un traguardo ben più grande, quello che ogni ragazzo sogna dalla Scuola calcio: l'esordio in Serie A con tanto di firma. 12 maggio, stadio Bentegodi, 14 minuti per presentarsi ai grandi e una chance raccolta in pieno con l'apertura per Lazaro da cui nasce il gol di Savva. Da fine agosto ha lasciato Torino andando in prestito per lanciarsi tra i professionisti in una piazza probante come il Modena in Serie B. La miglior notizia per il Torino - che prima di farlo partire in prestito ha rinnovato il contratto del difensore fino al 2028 con opzione per il 2029 - è che Dellavalle sta facendo benissimo alla prima esperienza tra i grandi: 15 presenze, 13 da titolare con anche 1 gol all'attivo, il primo tra i professionisti contro la Cremonese. Un rendimento assolutamente interessante, che ne conferma le potenzialità e i margini di crescita. Da sedici anni Aaron Ciammaglichella indossa la maglia granata, sedici anni di Toro per uno dei giocatori più amati del Settore giovanile e non solo. Che Aaron sia in top 5 non è una sorpresa, di lui si è sempre parlato un gran bene anche a livello europeo sin dai primi passi nelle Under. Il 2024 però è stato l'anno della consacrazione e dei traguardi raggiunti per il centrocampista granata, autore di una stagione monstre in Primavera e allo stesso tempo dei primi meritati passi tra i grandi. Al secondo anno con Scurto, Ciammaglichella - ormai un veterano della categoria avendo raccolto esperienza fin dai tempi di Coppitelli - assume con ancor più naturalezza il ruolo di leader. Aaron è il fulcro del centrocampo granata, che beneficia enormemente dei suoi inserimenti e delle sue incursioni palla al piede. Come per Dellavalle, il salto di qualità arriva con un ampliamento del bagaglio a propria disposizione. I numeri non mentono. Ciammaglichella chiude la stagione 2023-2024 con due note di merito non da poco. È lui il miglior marcatore della rosa di Scurto con 10 gol all'attivo (9 in campionato e 1 in Coppa Italia), inoltre è anche il secondo miglior suggeritore grazie ai 5 assist forniti ai compagni. Prestazioni di assoluto livello, che attirano anche l'attenzione di Ivan Juric. Da aprile in poi Ciammaglichella viene convocato assiduamente dall'allora tecnico granata, che lo porta con sé in panchina per l'ultima parte di stagione. Non arriva l'esordio in Serie A, che però sembra avvicinarsi sempre di più. Si apre l'estate, Aaron deve aspettare per conoscere il nuovo tecnico Paolo Vanoli ma per un ottimo motivo: la chiamata dell'Italia Under 19 per gli Europei. Segue il rientro a Torino, l'incontro con Vanoli e un nuovo percorso. Ciammaglichella, corteggiato dall'Olanda, resta in granata ma entra ufficialmente nella rosa della prima squadra (timbra qualche gettone in Primavera, ma non si allena con Tufano). E finalmente arriva anche il coronamento di quel sogno che Aaron coltiva dall'età dei quattro anni sempre con la casacca del Torino: l'esordio in Serie A. 25 agosto, Torino-Atalanta entra in un lungo recupero che al 98' si interrompe quando la tabella luminosa segna l'uscita di Ricci dal campo e l'ingresso di Ciammaglichella. Pochi minuti per calcare il palco più prestigioso e per gustarsi il primo giorno tra i professionisti. Fin qui è stato l'unico gettone di Ciammaglichella, con la speranza che il 2025 ne possa portare tanti altri. Nella top 5 dell'anno solare, il terzo slot spetta a un giocatore che vive l'ambiente Torino dall'ottobre del 2022. Parliamo di Jonathan Silva Pertinhes, centrocampista brasiliano classe 2004, scovato da Ludergnani tra le fila del Capivariano in patria e portato in granata in occasione della prima panchina di Scurto in granata. Alla seconda stagione di Toro, Silva era chiamato a confermarsi per poi affrontare il salto nel professionismo con una maggiore consapevolezza. Nel corso dell'anno il brasiliano è stato un riferimento per la Primavera, una certezza a centrocampo insieme a Ciammaglichella e Ruszel. Silva è stato il sesto giocatore più impiegato da Scurto con quasi duemila minuti all'attivo, indicativo il fatto che sulle 28 presenze complessive 26 siano state da titolare. A completare il bottino 2 gol e 4 assist che hanno fatto di lui il terzo miglior suggeritore in rosa. In estate è arrivato il tempo di tirare le somme e di pensare al futuro. Silva ha lasciato l'ombra della Mole per andare in prestito a fare esperienza e mettersi alla prova per la prima volta tra i grandi. La destinazione scelta dal Toro è stata il Crotone, in Serie C. Non è scontato fare subito bene quando si passa da un campionato giovanile a una serie cadetta, a volte è difficile anche solo trovare spazio. Ma non è questo il caso di Silva, che a Crotone ha impiegato ben poco a rendersi utile alla causa prima e poi a diventare protagonista. Sono già 17 le presenze all'attivo, 14 delle quali da titolare. E non solo... Il brasiliano, impiegato anche come ala destra in C, ha fatto mettere a referto 5 gol e 5 assist da agosto fino a ora. Un bottino ghiotto, che potrà ancora farsi più lauto nella seconda metà di stagione. Il Torino intanto lo monitora e continuerà a farlo anche nel 2025. Il quarto nome non è nuovo alle top 5, perché proprio qualche giorno fa lo avevamo inserito tra i migliori della prima parte di stagione 2024-2025 della Primavera granata. Parliamo di Tommaso Gabellini, attaccante classe 2006. Il suo percorso, con tutte le conferme a cui si sta indirizzando, affonda le radici nel 2024 quando ancora l'ex Cesena aveva tanto da dimostrare. Facciamo un passo indietro. Gabellini inizia il campionato 2023-2024 da terza scelta nel reparto offensivo: gli sta davanti Padula, classe 2004, e Franzoni, classe 2005. Gli infortuni di reparto gli spalancano le porte e lo portano a diventare gioco forza un punto di riferimento prima di quanto ci si attendesse. Il giovane attaccante sorprende Scurto, che continua a inserirlo nelle rotazioni dandogli ampio spazio anche quando i compagni di reparto tornano a disposizione. Gabellini chiude la stagione con 31 presenze, circa metà delle quali da titolare, e con 1389' all'attivo impreziositi da 5 gol e 1 assist. In estate cambia la guida tecnica della Primavera con l'arrivo di Tufano, ma non cambia il compito richiesto a Gabellini: passare dall'essere una sorpresa al diventare il trascinatore dell'attacco. La presa di responsabilità è avvenuta in verità in modo naturale e sta dando le risposte attese. Gabellini in meno di metà stagione ha già superato il bottino di gol fatto registrare nello scorso campionato, portandosi a quota 7, e sta imparando a essere più completo nel ruolo come dimostra il lavoro fatto di partita in partita per legare il gioco e far salire la squadra. La soddisfazione più bella è di certo per Gabellini l'aver raccolto le prime convocazioni in Serie A con Paolo Vanoli (3 finora) e la costante fiducia da parte del club. La dimostrazione? Il rinnovo di contratto e la firma, risalente allo scorso ottobre, fino al 2028. Il futuro è tutto da scrivere. L'ultimo nome della lista appartiene ancora al reparto offensivo e fa riferimento a un giocatore che nel corso del 2024 ha avuto una crescita importante, fatta di qualità sicuramente ma anche di lavoro per inserirsi in un nuovo ambiente e mettersi in condizione di ricoprire un ruolo di primo piano. Parliamo di Nicolò Franzoni, attaccante classe 2005. L'approdo in granata risale all'estate 2023 a scudetto Under 18 conquistato con la Spal. Franzoni entra in punta di piedi in rosa dovendo affrontare la concorrenza con Padula e Gabellini. Non trova subito grande spazio, ma quando viene impiegato segna e segna anche gol importanti. Il 2024 si apre proprio con la prima doppietta in maglia Torino nel derby contro la Juventus, un bis che vale la vittoria nella gara più sentita. Chiude la stagione con 3 gol e 1 assist all'attivo fatti registrare nell'arco di 663 minuti, dietro le quinte c'è però tanto lavoro in attesa di potersi ritagliare un ruolo più importante. L'occasione si presenta con l'inizio del secondo campionato in granata e con l'arrivo di Tufano. Il lavoro paga, Franzoni diventa un punto di riferimento in attacco insieme a Gabellini con cui inizia a fare coppia fissa nel 3-5-2. Basta guardare i dati per capire come ora Franzoni sia diventato centrale nel progetto granata visto che conta 17 presenze all'attivo di cui 15 da titolare e 1255 minuti giocati. Anche la voce gol ha preso quota con bottino già duplicato rispetto alla scorsa stagione: 7 marcature personali all'attivo, le stesse di Gabellini. Franzoni sarà un riferimento anche nel 2025 per la Primavera di Tufano. L'obiettivo resta confermarsi e continuare a crescere, percorrendo il cammino intrapreso che si sta dimostrando virtuoso e sta già facendo vedere i primi frutti.

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