D’Agostino a VN: “Fiorentina, bastano 2 acquisti. Colpani? Il tempo sta finendo”
0
3
Quasi al giro di boa della stagione e con il mercato di gennaio alle porte, che tipo di valutazioni si possono fare sulla Fiorentina e sulle sue ambizioni stagionali? Lo abbiamo chiesto ad un ex viola, oggi allenatore, come Gaetano D'Agostino. Che conosce Firenze e che conosce benissimo Michael Folorunsho, fortemente indiziato a diventare uno degli acquisti della sessione invernale, e di cui ci ha parlato diffusamente nella prima parte. Ma nell'intervista di Violanews.com si è parlato anche dei temi generali inerenti alla stagione viola. Lo valuto molto positivo, ha avuto la capacità di cambiare in corsa il sistema di gioco. Perché si è adattato alle caratteristiche dei giocatori e ha tolto quel pensiero comune di essere un "figlio di Gasperini". Viene da quella scuola lì, ma ha avuto la capacità di adattarsi, di mettere a disposizione le sue idee e anche la sua filosofia di calcio, in base alle caratteristiche dei suoi calciatori. Aveva trovato un equilibrio veramente importante, anche con l'invenzione di Bove a sinistra che poi è un tuttofare, stava facendo cose davvero importanti. Palladino sta continuando a fare bene, anche se l'assenza di Bove gli ha scombussolato i piani. È quel giocatore che nelle due fasi ti dava aggressività ed equilibrio, ti poteva permettere modulo senza cambiare giocatori. Ha sofferto un po', ma vista anche la partita con la Juve, la Fiorentina sta continuando a giocare bene. In porta sta bene. Sicuramente sulle fasce ha delle coppie buone di terzini, cosa che difficilmente hanno le squadre italiane. Con Folurunsho il centrocampo è a posto .Con Mandragora, Adli e Cataldi è un bel reparto completo. Di trequartisti e seconde punte ne ha a gogò. Bisogna capire se Beltran lo vede come seconda punta che viene a legare, per lasciare lo spazio a Kean. A quel punto andrei a prendere una vice punta centrale di ruolo. Kean sta facendo alla grande, ma dietro di lui non ci sono alternative se non adattando altri calciatori. È una squadra completa come rosa, per andare a migliorarla devi prendere un giocatore di tasso tecnico più elevato rispetto a quelli che hai. Dipende poi dalle ambizioni che hai ovviamente. Anche perché il vero Gudmundsson ancora deve uscire fuori, dopo l'infortunio deve andare in rodaggio. Colpani io lo sto ancora aspettando. Dopo Lecce che ha fatto quella doppietta ho pensato si fosse sbloccato, ma poi è tornato ad essere timidino. L'ho visto giocare col Monza, sempre con Palladino, e ricopriva quel ruolo lì. Non è cambiata la partenza, ma piuttosto l'intraprendenza che mette in campo. Aveva più libertà di spaziare, diventava seconda punta o trequartista. Ha dei compiti tattici ben precisi, secondo me certi giocatori vanno lasciati liberi di trovarsi lo spazio. Credo che Palladino lasci la giusta intraprendenza ai giocatori più tecnici. Alzando il livello, andando in una piazza più calda, mi sta deludendo un po' caratterialmente. Monza è un paradiso, insieme a Empoli, Sassuolo... Quelle piazze in cui non hai pressione tutti i giorni come a Firenze. Lo sta un po' patendo o deve farci l'abitudine, perché Palladino lo schiera sempre. Deve guadagnarsi l'affetto e la stima dei tifosi, oltretutto è un tipo di giocatore che al tifo fiorentino piace. Può esaltare, a Firenze amano i giocatori tecnici. Lo stanno aspettando, però il rischio è che a forza di aspettare la pazienza finisca.