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La partita del tifo (Genoa)

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Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Si gioca oggi, sabato 28 dicembre 2024, alle h. 15, questa importante e delicata sfida salvezza, valevole per la diciottesima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A 2024/2025, al “Carlo Castellani-Computer Gross Arena”, con un meteo più primaverile che invernale. Buono l’afflusso di spettatori, quasi un’invasione da Genova. 12.657 quelli ufficiali, di cui 5.642 paganti. Il Genoa viene dall’aver conquistato sei punti nelle ultime cinque partite, mentre l’Empoli ne ha raccolti solo quattro nello stesso arco di partite.

Dopo un primo tempo quasi tutto giocato per lo più a centrocampo dove nessuna squadra prevale sull’altra, ecco che l’Empoli, sul finire della prima frazione usufruisce di due nitide occasioni per passare in vantaggio. Un pasticcio clamoroso della difesa empolese, con Goglichidze maggior indiziato, nei primi secondi della ripresa, porta il Genoa in vantaggio beffardamente, con Badelj che appoggia in rete. La squadra azzurra reagisce e, al 52°, si vede giustamente assegnare un rigore che Sebastiano Esposito si procura e calcia, ma il portiere genoano Leali lo devia sul palo col pallone che torna tra le sue braccia. L’Empoli prende un altro gol evitabilissimo in contropiede al 68° con Ekuban, ma reagisce piuttosto bene senza chinare la testa, e al 74° Esposito, con un bel colpo di testa su assist di Anjorin, trova la rete dell’1-2. Il gol dà nuova energia e linfa all’Empoli, ma il fortino genoano resiste fino alla fine. Per i padroni di casa una sconfitta amara e beffarda, dura da mandare giù, e questo è il terzo kappaò di fila.

E’ un vero esodo quello dei tifosi genoani qui a Empoli, favorito dall’importanza della posta in palio e dalla relativa vicinanza. 3.857 in tutto i genoani presenti a Empoli. La Curva Sud è piena in ogni ordine di posto, vale a dire 3.100 biglietti venduti. Il resto dei tifosi genoani sono sistemati nella Tribuna Laterale Sud. In Curva sventolano incessantemente i bandieroni rossoblù e l’effetto cromatico, unito ai vari striscioni, è veramente straordinario, mentre in Laterale Sud non c’è una grande partecipazione. Fuori dallo stadio “Marassi” a Genova esposto lo striscione “Il tempo passa ma tu rimani…indelebile nei nostri cuori!!! Cico vive”, per un ultrà purtroppo non più tra noi. Il sostegno genoano sarà piuttosto massiccio dall’inizio alla fine. Parte subito bene, con cori come “Siamo l’Armata rossoblù e mai nessun ci fermerà” e “Noi vogliamo questa vittoria!”. Tifo fatto bene, i genoani sono molto “belli”. La stragrande maggioranza è di matrice ultras. Sono anche molto corretti, nessun coro offensivo verso la Maratona di casa. Pensano solo a tifare per la propria squadra, e lo fanno assai bene. Fanno partire diversi cori, quasi tutti dal centro della curva, zona nevralgica del tifo, e quasi tutti incisivi. Impressionante, ad un certo punto, il “Forza Genoa!”, “Forza Grifone”, “Forza Genoa, Grifone olé!”, con ogni coro ripetuto e “rimbalzato” con effetto eco. Oppure il coro “Siam sempre qui e cantiam per te…”. Accendono fumogeni dopo lo 0-1 in buona quantità. Realizzano una grandissima sciarpata. Sarà forte il boato dopo il rigore sbagliato da Sebastiano Esposito. Dal rigore parato fino alla fine saranno diversi i cori proposti ma c’è anche qualche pausa a dire il vero. Tra gli ultimi cori ci sono “Forza grande Genoa la senti questa voce…”, fortissimo, e “Mi vogliano a firmare non ce la faccio più…”. Al fischio di chiusura del signor Rapuano di Rimini è grande la gioia dei liguri, che osannano la propria squadra che va sotto il settore ospiti. Il livello del tifo genoano è quest’oggi molto buono. Voto: 8,5.

Il tifo empolese quest’oggi è partito con almeno 5-6 minuti di ritardo dal fischio d’inizio. Infatti si è verificata una situazione difficile, ingarbugliata, sul fronte dei gemellaggi internazionali. Gli “Ingrifati Perugia”, direttamente gemellati con i “Desperados”, sono anche gemellati coi tedeschi del Monaco 1860, acerrimi rivali (sono anche della stessa città) degli Ultras del Bayern Monaco, gemellati fraterni con gli “Ultras Empoli”, secondo gruppo ad Empoli, nato nel 2022, per importanza dopo i “Desperados”. Purtroppo diversi perugini arrivati ieri a Empoli, vedendo che erano presenti anche molti ultras del Bayern, hanno posto il diktat “o noi o loro”, e tanti ultras empolesi sono rimasti fuori fino a partita iniziata per mediare soprattutto con gli “Ingrifati” e risolvere la questione. Alla fine i perugini sono andati via, riprendendo la strada di casa e lasciando la patata bollente nelle mani di “Desperados” ed “Ultras Empol”: è possibile che tra i due gruppi da ora in poi non ci sia più quell’armonia che esisteva, e sarebbe un peccato, perché i due gruppi principali di Empoli c’entrano poco. Presenti oggi anche i fraterni gemellati ultras di Montevarchi, piuttosto numerosi. Gli ultras della Maratona “Emiliano Del Rosso” iniziano poi a tifare con cori tipo “Vinci per noi magico azzurro…” ed “Empoli alé alé canto solo per te…sempre ti sosterrò e mai ti lascerò…”. La Maratona non sembra in grande forma, ma continua a cantare anche se i cori non vengono molto bene. Non viene lanciato il “Forza Azzurro”. Si va avanti con “Noi saremo sempre qua quando l’Empoli giocherà…”, “Empoli Calcio…”. Sullo 0-2 e sull’1-2, con l’Empoli che gioca piuttosto bene ed è al massimo sforzo, viene proposto il “Forza Ragazzi”, due volte; verso la fine, il coro “Siam sempre qui insieme a te per l’Empoli combatterem…”, e il “Tutto lo stadio! Empoli Empoli!”, ma quest’ultimo non è seguito da tante persone. Nel complesso il tifo azzurro è stato un po’ ondivago ed ha vissuto di alti e di bassi. Va dato il giusto merito a chi fino in fondo non ha mollato, sostenendo la squadra anche nei momenti di stanca. I ragazzi empolesi si sono avvicinati alla Maratona ricevendo soprattutto applausi, segnale che, nonostante queste tre sconfitte consecutive, questa con una concorrente rivale per la salvezza, la gente, soprattutto gli ultras della Maratona, ci credono più che mai. Il livello del tifo azzurro è stato tutto sommato piuttosto buono. Voto: 7-.

Uno sguardo altrove: L’altra partita del sabato alle 15 è PARMA-MONZA. Finisce 2-1 un match che sa di beffa per il Monza che gioca bene e viene raggiunto al 98°. Molto bene i monzesi al “Tardini”, occupano quasi tutto il curvino e la parte più stretta e alta del settore ospiti, offrendo una fittissima sciarpata e facendosi sentire. Bellissima anche la sciarpata dei parmensi mista con stendardi e bandieroni. Davvero un bel colpo d’occhio quello che offre la Curva Nord. Espongono lo striscione “Semplicemente Bek” (con “Bek” scritto coi tipici colori doriani), al secolo Giacomo Fantoni, capo Ultras della Sampdoria scomparso il 23 dicembre 2021 a causa di un incidente stradale. Le due curve, quella parmense e quella blucerchiata, sono fortemente gemellate. 17.499 spettatori ufficiali. Alle 18 del sabato, in preserale, c’è CAGLIARI-INTER. Nonostante i risaputi divieti, è piuttosto colorato il settore interista a Cagliari con bandieroni, bandiere della città di Milano, striscioni di Clubs e stendardi; nel complesso davvero non deludono e alla fine festeggiano per l’importante vittoria. E’ piena la Curva Nord cagliaritana, che accende fumogeni bianchi e rossi, esegue un tifo discreto, espone la pezza storica degli “Sconvolts 1987” e quella per il “Tonno”. Spettatori ufficiali: 16.412. Alle 20,45 del sabato sera va in scena LAZIO-ATALANTA, con gli atalantini che sono solo circa 250 tesserati perché la trasferta è vietata ai non tesserati, cioè agli ultras che non l’hanno sottoscritta. Ormai è diventata una consuetudine e uno schifo vietare certe trasferte. In Atalanta-Empoli del 22 dicembre scorso esposto lo striscione “C’era una volta un sogno chiamato realtà, Atalanta continua a farci sognare”. Molto bella la Curva Nord laziale contro la Dea, con tutti gli striscioni al loro posto, diversi bandieroni sventolati e stendardi esposti. Tifo più che buono, niente da dire, accesi diversi fumogeni in basso di vari colori all’ingresso in campo delle squadre. 45mila circa gli spettatori. L’1-1 finale, per come si era messa la gara, accontenta forse più l’Atalanta, che pareggia solo all’88°. Il lunch-match tradizionale delle 12,30 della domenica è UDINESE-TORINO. Sono tanti i granata a Udine, dove riempiono quasi tutto il settore ospiti e si fanno sentire specie verso la fine. Coi torinisti anche il gruppo “Torino Hooligans”, rientrato da non molto dalle diffide e sempre più in evidenza. Esposta la scritta “Ciao Gianpaolo cuore granata”, in omaggio alla scomparsa a 89 anni del noto giornalista Gianpaolo Ormezzano, di fede granata, lo scorso 26 dicembre 2024. Vivace e molto colorata come sempre la Curva Nord friulana con bandieroni, bandiere del Friuli e stendardi, anche se canta prevalentemente solo la parte centrale. Bella la rimonta granata da 2-0 a 2-2, con un bel sostegno del settore ospiti. Spettatori ufficiali: 23.082. Alle 15 domenicali si gioca NAPOLI-VENEZIA. Buona presenza dei veneziani al “Maradona”, con tutte le pezze e gli striscioni dei gruppi e diversi bandieroni. Belli i battimani, con tifo quasi incessante. Tra le due tifoserie diversi cori di sfottò. I lagunari ad esempio lanciano un “Napoli, Napoli vaffanculo”, i partenopei un “Chi non salta insieme a noi cos’è, chi non salta insieme a noi cos’è…è un veneziano…” e “Tornerete tornerete in Serie B”. Quasi senza sosta il tifo partenopeo, più che buono. In Curva A presenza dei fraterni gemellati anconetani con tanto di pezza “Curva Nord Ancona” e di bandierone con su scritto “Ultras”. Il Napoli vince con tanta fatica, la vittoria vale il primato in classifica, seppur in coabitazione 51.199 spettatori ufficiali. Alle 18 della domenica si gioca JUVENTUS-FIORENTINA. Pur essendo il settore ospiti pieno di tifosi fiorentini, che si fanno più volte calorosamente sentire, anche con cori razzisti contro l’ex Dusan Vlahovic, che hanno costretto l’arbitro Mariani a fermare il gioco per 5 minuti, gli ultras della Curva Fiesole non sono presenti, come tante tifoserie ospiti allo “Stadium” da un po’ di tempo a questa parte, in quanto il prezzo del tagliando per il settore ospiti è sempre più elevato e c’è l’obbligo di registrarsi online sul sito della Juventus per ottenere i biglietti. Hanno preferito caricare la squadra gigliata con fumogeni viola, cori e bandiere, in vista dell’impegno coi bianconeri, alla partenza del pullman della squadra. Piuttosto buono il tifo della Curva Sud juventina, tanti i cori che partono dal settore più caldo, bello il continuo sventolio dei bandieroni, tante le pezze esposte. Delusione per il 2-2 finale, con rimonta all’87°, con bel gol del fiorentino Sottil. 41.188 spettatori ufficiali. Il posticipo della domenica sera alle 20,45 è MILAN-ROMA. Parte forte il Milan ma c’è anche aria di contestazione e ci sono cori contro il proprietario del Milan Gerry Cardinale, invitato ad andare via e vendere. Quando la Roma pareggia al 23°, esplode il settore ospiti, dove sono sistemati i numerosi tifosi giallorossi, con cori tipo “Forza Roma grande Roma forza forza grande Roma…” e tanti altri. L’ennesimo pareggio milanista porta la dirigenza rossonera a convincersi ad esonerare Paulo Fonseca, e prendere al suo posto l’ex Porto Sergio Conceiçao. Spettatori ufficiali 74.283. Per motivi tecnici non vengono trattate le seguenti partite: COMO-LECCE e BOLOGNA-VERONA.

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