Gosens e il terzino sinistro. Il calo è evidente, adesso dove intervenire?
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Sono ormai trascorsi quattro mesi dall’arrivo di Robin Gosens a Firenze. Atterrato il 31 agosto all’aeroporto di Pisa, il tedesco è stato accolto nel capoluogo toscano dove, fin da subito, ha saputo conquistare i cuori dei tifosi viola. Ancora più importante è stato il suo impatto nello schema tattico e nell’equilibrio di Raffaele Palladino. Subito decisivo con un gol all’esordio nel pareggio casalingo contro il Monza, Gosens ha rapidamente scavalcato nelle gerarchie sia Biraghi che Parisi. Tante le prestazioni di alto livello in maglia viola, tra cui un altro gol pesantissimo a Marassi contro il Genoa, decisivo per il risultato finale. Tuttavia, un episodio chiave ha segnato il cammino della Fiorentina: quel famoso Fiorentina-Inter che ha spezzato l’equilibrio della squadra e, inevitabilmente, ha avuto ripercussioni anche sulle prestazioni di Gosens. Le ultime due prestazioni contro Bologna e Udinese sono da dimenticare. In Emilia, Gosens si è perso completamente Dominguez, consentendogli di entrare in area di rigore e servire l’assist per il gol vittoria di Odgaard. Contro l’Udinese, invece, è stato superato da Thauvin, il quale, con un sinistro preciso, ha trafitto De Gea all’angolino. Un calo di rendimento che può essere comprensibile, soprattutto considerando l’assenza di Bove in fase di copertura. Questa mancanza ha costretto Gosens a compiti difensivi più gravosi, alterando il suo rendimento. Nato come esterno a tutta fascia, il tedesco aveva trovato sicurezza grazie alla presenza di un equilibratore come Bove davanti a lui. Oggi, invece, Palladino si ritrova a schierare attaccanti come Sottil e Beltrán in quella posizione, rinunciando a gran parte del lavoro di copertura. I due terzini, Biraghi e Parisi, sono entrambi sul mercato, come confermato dal loro procuratore. Tuttavia, Palladino sembra intenzionato a puntare su Parisi, che dovrebbe quindi rimanere come vice-Gosens. Resta però aperta la questione del mercato: cosa fare per ripristinare l’equilibrio? La soluzione migliore sembrerebbe essere l’acquisto di un sostituto di Bove, un giocatore con caratteristiche simili che possa aiutare a ricostruire la solidità tattica della squadra. Un tuttocampista capace di offrire supporto anche in fase difensiva è ciò che serve per valorizzare al meglio Gosens e l’intero sistema di gioco. I passi falsi fanno parte di una stagione, soprattutto per una squadra come la Fiorentina, costruita per competere ma non ancora pronta a lottare per il vertice. Nonostante ciò, è fondamentale ritrovare la strada giusta. La classifica resta ottima, ma le difficoltà sul campo preoccupano. Adesso è il momento di affidarsi ai leader, e Robin Gosens è senza dubbio uno di loro. Con il giusto supporto, il tedesco può tornare a essere decisivo.