Cosa chiedere a Babbo Natale? Il ritorno in campo di Perr Schuurs
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Non ce ne vogliano gli altri infortunati del Torino. Non sono pochi, a partire da capitan Duvan Zapata. A loro auguriamo, come è ovvio che sia, ogni bene. Ma se c’è un ragazzo che merita un pensiero speciale in questo Natale, probabilmente è Perr Schuurs. Era il 24 ottobre 2023 quando l’abbiamo visto in campo per l’ultima volta. Quella maledetta sera di un Torino-Inter in cui l’infortunio al crociato tolse ai granata un punto fermo della difesa. Un giocatore che aveva avuto fin da subito un grande impatto con la maglia del Toro. Arrivato per sostituire Gleison Bremer, si può dire che non lo abbia fatto rimpiangere. Difensore completo, solido fisicamente e bravo tecnicamente, lasciava tutti a bocca aperta quando avanzava palla al piede, a testa alta e con quell’incedere elegante. Ma soprattutto, Schuurs ha conquistato tutti umanamente. Ragazzo di sani valori, sorridente e molto professionale. Manca a tutti, dentro e fuori dal campo. Sono state divulgate pochissime informazioni, come è comprensibile che sia trattandosi di dati sanitari. Ma è chiaro a tutti che ci sono state delle complicazioni nel suo percorso di recupero, lo dimostra il fatto che sia stata necessaria una seconda operazione. Da Torino ad Amsterdam passando per Londra, Schuurs ha girato mezza Europa per venire a capo dei suoi problemi. Fatto sta che non ci è ancora riuscito e tuttora non sappiamo nulla di preciso sul suo futuro. Un anno e due mesi sono passati e ancora molto tempo servirà a Perr Schuurs per tornare un calciatore. Si può solo immaginare quanto la situazione sia dura da affrontare a livello mentale. Per un ragazzo come lui, tanto solare e gradevole personalmente quanto talentuoso in campo, è una vera ingiustizia. Per quel che conta, da qui mandiamo a Schuurs un grande abbraccio: dopo la notte, prima o poi, arriva sempre l’alba di un nuovo giorno. Lo aspettiamo lì dove deve stare, sul rettangolo verde a comandare la difesa del Toro.