Ranieri: “Dybala vuole restare. Mourinho aveva ragione, con lui è un’altra Roma”
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Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match contro il Parma. Queste le sue parole: È la Roma migliore della stagione? "Non lo so, so che dobbiamo migliorare. C'era da cancellare il secondo tempo di Como, i ragazzi lo hanno fatto, ci hanno regalato un buon Natale e adesso sotto alla prossima. Andiamo fuori casa, dove questa squadra non vince da aprile, sono 8 mesi. Per cui c'è una Roma in casa e una fuori casa e questa cosa non può e non deve avvenire. Dobbiamo cercare di svegliarci e far bene anche fuori casa". Non ha fatto cambi, sono questi gli 11 titolari che ha in mente? "Non è detto, non ho fatto cambi non perché questi sono i titolari o gli altri le riserve, ho visto che stavano interpretando bene la gara e non c'erano cali di tensione. Stavano facendo bene e ho detto 'va bene, continuo con questi qua senza fare stravolgimenti'. Non c'è stato nessun perché o per come. Solo il mio pensiero di far continuare la partita a chi l'aveva iniziata per disputarla tutta quanta". Su Dybala, quando sta così sembra imprescindibile. "Sì ma io l'ho dichiarato, per me Paulo quando sta bene gioca. Se vedo che è stanco o la partita ha bisogno di altro, lo tolgo come tolgo altri giocatori. Come lo disse Mourinho lo dico anche io: è una Roma con Dybala o senza, c'è molta differenza". Su Hummels. "Che devo dire su Hummels? (ride, ndr) Campione del mondo, ha giocato una finale di Champions, sta bene fisicamente anche se per tutta la settimana ha avuto un'influenza, febbre. Quando mi dice che sta bene gioca. Paredes lo stesso, è un playmaker incredibile, gioca a uno o due tocchi, se può vede subito in verticale. Questi sono i giocatori che mi piacciono, hanno esperienza, sanno comandare il ritmo della gara e va bene così". Ora Milan e derby con la Lazio. È un'opportunità giocare dopo una vittoria del genere? "Tanto noi, sono retorico ma è la verità, dobbiamo giocare per la posizione di classifica che abbiamo. Dobbiamo pensare di partita in partita e tirarci fuori dalle sabbie mobili. Io sono contento di questi ragazzi, aspettiamo la prova San Siro prima di chiudere il cerchio vedendo 'cosa faremo da grandi'. Aspettiamo la fine di dicembre". Su Dovbyk? "Sì sono contento per come si è mosso, per come ha cercato di dialogare con i ragazzi. Deve imparare a volte a tirare di prima, sia col sinistro che col destro. Non deve avere paura di sbagliare. L'attaccante anche sbagliando a volte fa gol ed è quello che gli ho detto". RANIERI IN CONFERENZA STAMPA Avrebbe lasciato quegli 11 all'infinito? "Me l'hanno chiesto anche i miei collaboratori. Stavo vedendo che facevano bene, mi sembrava bello lasciare quelli che avevano iniziato la partita. Siamo abituati a fare cinque cambi, ma erano concentrati e stavano facendo bene, quindi ho detto 'li lascio'. Il ruolo ideale di Saelemaekers è a tutta fascia? "Lui è un giocatore internazionale che sa fare più ruoli. Avevo bisogno di lui su questa fascia per determinate giocate e le sta facendo bene. Ora mi va bene così, ma poi non è detto. Magari vedremo altre soluzioni, ma mi era piaciuto con la Samp e oggi anche". Ora l'intesa tra Dybala e Dovbyk è cresciuta perché sono cresciuti fisicamente? "Sicuramente, sono convinto che non sono ancora al 100%, per cui stanno salendo di condizione, si cercano di più e anche la squadra conosce meglio Artem. E cercavano di dargli palla per fargli fare gol e mi fa piacere, perché significa che non ci sono gelosie". Tra Como e Parma due gare diverse? "Abbiamo due giocatori che guidano la squadra, Hummels e Paredes e a Como non ce l'avevo. Mi do questa spiegazione, ma i ragazzi giocano con un'altra sicurezza quando ci sono loro". Chiederà alla proprietà di non cedere Dybala? "Io capisco tutto, ma dobbiamo capire il mestiere differente che fanno gli agenti, girano il mondo e propongono giocatori come il bene più prezioso e poi portano le offerte. Non ci sono arrivate cose. Io so che Paulo vuole restare e sta bene con noi, io sto bene con lui. Capisco voi, ma capite anche me. Bisogna capirci, voi fate il nostro mestiere e io il mio". C'è problema tattico in trasferta? "Sì, dobbiamo affinare determinate cose".