Simonelli, neo presidente Lega Calcio: “Convocato consiglio illegittimo su di me”
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Ezio Simonelli, eletto con 14 voti (ma non quello della Lazio di Lotito, da sempre molto influente) nuovo presidente della Lega Serie A, ha parlato a La Repubblica in edicola oggi: qui alcuni passaggi salienti della sua intervista. Nello sport si combatte lealmente per vincere e poi con altrettanta lealtà e onestà si fanno gli onori al vincitore. Qui il combattimento non è stato molto leale. Ero pronto a fare un discorso di conciliazione, non per dire “sarò il presidente di tutti”, che è quello che dice chi poi fa il presidente di qualcuno. Io dico che sarò un presidente che ascolta le istanze di tutte e 20 le società, non solo di due o tre. Ci saranno volte in cui gli interessi saranno in contrasto e bisognerà trovare mediazioni. Ho già detto alle società che quel Consiglio di Lega è stato illegittimamente convocato. Non ci sarà nessun giudizio su candidati e indipendenza. Ho presentato l’autocertificazione come da Statuto, chi pensa io abbia mentito può denunciarmi, ma io so di aver certificato il vero. Nelle società quotate si verifica l’indipendenza dei consiglieri, non di uno ma di tutti: se servirà, verificheremo l’indipendenza di tutti i consiglieri appena sarà costituita la governance. Ho risolto tutte le incompatibilità a monte, quelle vere e altre un po’ forzate (i ruoli a Mediaset e Mondadori, stessa proprietà del Monza, ndr). Ho troppo rispetto per la Lega e per chi mi ha eletto per fargli correre qualche rischio. È stato un sacrificio, di prestigio e anche economico. Ma amo il calcio, ho preso un impegno. In questa fase c’è una disponibilità del governo ad ascoltarci. I temi dapresentare sono il ripristino del decreto crescita per gli sportivi, che ridurrebbe la tassazione su chi arriva dall’estero. La possibilità di sponsorizzazioni da società di scommesse. La lotta alla pirateria, su cui la Lega sta già ottenendo molti risultati. La nomina di un commissario per il problema stadi,che credo sia nelle corde di questo governo e del ministro. Anche a Milano Cortina, dove sono nell’organismo di vigilanza, ho visto che il commissario sulle opere è stato davvero utile.