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Ranieri coccola Dybala e spera in Dovbyk: alla Roma ora serve la ‘coppia che sboccia’

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La coppia che sboccia. Questo deve diventare il tandem formato da Artem Dovbyk e Paulo Dybala, che ad ora è il duo d'attacco meno prolifico della Serie A, con appena sei gol firmati insieme. Un bottino misero che spiega, ovviamente in parte, la situazione inaccettabile della Roma in campionato. Per questo dopo i due gol firmati ieri dall'ucraino contro la Sampdoria devono essere solamente un piccolo antipasto di quello che accadrà nelle prossime settimane, a partire dalla sfida al Parma di domenica all'ora di pranzo. Il mercato in questo momento ci dice che la coppia potrebbe più che altro scoppiare, ma la realtà invece riporta la testa solamente al campo e alle parole di Claudio Ranieri. Che ha da una parte non escluso una cessione della Joya, dall'altra però ha ribadito l'importanza assoluta dell'argentino a livello tecnico. Oltre alla conferenza di presentazione, ieri nel postgara il tecnico testaccino ha spiegato: "Cos'è Dybala per la Roma? È un giocatore importante, su di lui ci punto sempre. C'è una Roma con lui e una senza di lui, mi sono sempre piaciuti i giocatori di qualità e lo schiero quando sta bene. Ora non riesce a fare le tre partite e devo gestirlo". La Joya c'è e continuerà a essere il valore aggiunto, su questo sir Claudio è stato di nuovo chiaro. A patto anche che torni a essere decisivo, visto che pure i numeri in questa stagione sono stati pessimi sia per gol (2) e assist (0), che per dribbling riusciti e gol attesi (è la sua peggior stagione alla Roma in entrambe le statistiche). L'impegno da parte di Dybala non è mai mancato e mai mancherà, a questa città e questa società deve molto e darà tutto fino alla fine, a prescindere da quando questa arriverà. Ritrovare un Dovbyk in condizioni accettabili sarebbe un aiuto sicuramente anche per lui. L'ex Girona è tornato al gol ieri dopo 45 giorni (il ko a Verona), in casa invece l'ultima rete l'aveva segnata il 24 ottobre con la Dinamo. Due gol facili facili contro un avversario 15esimo in Serie B, fresco di cambio allenatore e imbottito di giovani e riserve. Artem ieri ha esultato pure con un po' di rabbia, sa anche lui che non può bastare ma può essere un inizio. A precisa domanda "Dovbyk è sbocciato?" Ranieri ha risposto: “Me lo auguro. Il ragazzo non si sta allenando come vorrebbe. Mille problemini, tra influenze, ginocchio e cose varie. Purtroppo ha una struttura importante e ha bisogno di allenamento. I gol aiutano a riacquisire la fiducia". Ha bisogno di segnare, i compagni lo sanno e infatti erano particolarmente contenti per lui a fine partita. Ma forse ancora più importante è ritrovare una forma fisica che per uno con quella struttura è imprescindibile. Tra ginocchio malandato, tendinite e febbre (ma qui l'ucraino è stato uno dei tanti), oltre al calendario fitto, Dovbyk non è mai riuscito a trovare continuità e allenarsi in maniera completa. Ranieri lo sta gestendo, per tre partite di fila non ha giocato dall'inizio, lo sta seguendo nel suo programma specifico. Per averlo al top ci vorrà ancora un po'. Ma la Roma di tempo non ne ha proprio: Parma, Milan e derby già bussano. Ed è ora che questa coppia sbocci, non solo per festeggiare a Capodanno.

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