Pagelle Milan – Genoa 0-0
Per l’esordio di un giovane calciatore con la nostra maglia, oggi c’è un altro esordio alle pagelle, il mio.
Solitamente mi viene rinfacciato di essere abbastanza severo nei giudizi, spero di non esserlo troppo con i nostri ragazzi.
Prima di parlare della partita, due voti veloci alla manifestazione relativa ai 125 anni dell’AC MILAN che l’ha fatta da padrona nel pre.
Voto 10 alle emozioni che mi (e spero ci) hanno fatto provare Baresi, Van Basten e Inzaghi prima e i campioni che hanno fatto veramente la storia dopo entrando in un San Siro per l’occasione tirato a lucido. Il tifoso inquadrato sugli spalti con i lucciconi mi ha fatto sentire meno solo e meno idiota.
Voto 0 a questa società. I 125 anni festeggiati così, solamente per vendere magliette e riempire lo stadio, senza gente del calibro di Maldini, Boban e Rivera (senza voler scendere nei dettagli della loro assenza, Cardinale probabilmente non sa nemmeno chi sia Rivera) sono solo l’ennessima pagliacciata americana votata al business ed alla spersonalizzazione del milanismo.
La partita si può riassumere in una sola immagine, questa.
Passando alla partita, serviva vincere quanto meno per rimanere attaccati alla speranza del quarto posto e non certo per i deliri scudetto del nostro allenatore. Gettata alle ortiche l’ennesima occasione di rosicchiare qualche punto a dirette concorrenti. Arrivano al pettine i nodi delle scelte fatte in sede di mercato, quando si è preferito non sostituire Giroud con un bomber vero.
Maignan: 6+ Si sporca i guantoni sul finire della partita in una uscita alta ed è grazie ad un suo scatto se evitiamo di perdere la partita su una vaccata di Thiaw.
Emerson Royal: 6,5 Stasera uno dei migliori in campo. Concede una sola azione al Genoa dal suo lato. Ringhia spesso sulle caviglie avversarie, da un paio di suoi recuperi partono le migliori azioni del Milan e rischia di timbrare il cartellino con un tiro nell’angolino prima e un ottimo colpo di testa su cross di Chukwueze dopo.
Gabbia: 6,5 Solita certezza in difesa. Ottimo senso della posizione che gli permette di esibirsi in un paio di anticipi decisivi per evitare grossi grattacapi al nostro portiere.
Thiaw: 6- Meno sicuro e meno presente del compagno di reparto. Al minuto 87:45 con troppa leggerezza si appoggia male su Maignan rischiando un autogoal che avrebbe avuto del clamoroso.
Jimenez: 6,5 Chiamato a sostituire un Theo ultimamente sotto la sufficienza, impiega 10 minuti a capire dove è e cosa deve fare. Da allora una partita ottima, con coperture difensive puntuali (si perde un genoano in una sola occasione) e ottimi spunti in avanti (una bella sgasata, qualche combinazione con Leao e un paio di ottimi cross vanificati da Chukwueze prima e dall’assenza di un centravanti dopo).
Fofana: 7- Uomo tuttofare. Lo trovi dovunque a recuperare palloni, a lanciare in profondità i compagni o a dare spesso una mano dietro facendo il quinto di difesa. Il meno davanti al 7 è per le due palle sanguinose perse in uscita che potevano costarci la partita.
Reijnders: 7,5 (il migliore) Assente Pulisic è l’unico della squadra che sembra sapere cosa fare del pallone quando lo ha tra i piedi. Oltre a dare una mano in copertura al compagno di reparto, ci prova su calcio piazzato (e solo una deviazione gli impedisce di inquadrare lo specchio) e serve 2 cioccolatini (3 se si considera quello servito a Abraham) che devono solo essere scartati a Morata (che li getta alle ortiche, ma questa è un’altra storia).
Chukwueze: 6- Partita senza arte nè parte del nigeriano. Prova spesso a saltare l’uomo senza riuscirci. Una palla degna di nota quella messa sulla testa di Emerson Royal, a cui fa da contraltare la palla sparata al terzo anello su ottimo cross di Jimenez.
(Dal 76esimo Okafor: 5- Capisco il rientrare da un infortunio e a soli 14 minuti dalla fine della gara, ma entra in campo con la stessa voglia con cui presenzierebbe alla proiezione della Corazzata Potemkin. NCS: non ci siamo!)
Liberali: 6 Non me la sento di buttargli la croce di una insufficienza all’esordio. Vero che sbaglia tanti palloni, ma ha gli attributi di chiedere il pallone ai compagni e di provarci. Su una sua ottima giocata gli viene negato un rigore grosso quanto una casa (ad onor del vero, sul finire del primo tempo, con lo stesso metro di giudizio causerebbe un rigore ai nostri danni con un intervento in area su Miretti).
(Dal 61esimo Camarda: 6 stesso discorso fatto per Liberali. Non me la sento di dargli una insufficienza nonostante abbia una palla buona tra i piedi e piuttosto che dialogare con Leao si incamponisca a fare tutto da solo, perdendola)
Leao: 5,5 In una serata del genere, con la fascia da capitano, da lui mi sarei aspettato di più. Fatica a cercare la sgasata, prova a dialogare con i compagni e mette anche in mezzo un paio di palle interessanti. Troppo poco per la sufficienza.
Abraham: 5 Pronti via riceve palla da Reijnders in posizione defilata e sparacchia a lato. I suoi 45 minuti si ricordano solo per un colpo di testa provato sul finire del primo tempo su cross di Leao.
(Dal 46esimo Morata: 4,5 (il peggiore) Che non fosse un bomber lo sapevamo tutti (tranne gli illuminati che gestiscono questa squadra), che non fosse in condizione è vero, ma divorarsi quelle due occasioni è veramente da doppio tratto a matita rossa.
Deadoc3