Cambio di passo per la Triestina calcio
È un Pep Clotet carico e fiducioso quello alla vigilia della trasferta di Salò con la Feralpi (domani inizio 17.30). Il tecnico è convinto che l’episodio fra lui e Krollis possa essere stato utile alla squadra per dare una svolta alla stagione. Ora si tratta di stringere i denti per fare punti in queste partite, poi a gennaio la società dovrà fare passi importanti. «L'episodio è un capitolo chiuso - afferma il mister - la società ha detto quello che doveva dire, io ho fatto altrettanto. Non giudico la squalifica e so che il club sta lavorando per ridurla. Ma quello che è importante è che dopo quanto è successo, la squadra ha finalmente capito la situazione molto difficile in cui ci troviamo, nella quale non possiamo permetterci nessuna situazione che possa aiutare l'avversario».
UN NUOVA FASE
Clotet ha notato questo cambio di passo anche in questi giorni di lavoro: «È stata fra le più belle settimane di allenamento da quando sono arrivato, il gruppo ora è più unito che mai, sa che è una lotta vita o morte per la salvezza. Ora la squadra deve dimostrarlo già contro una squadra forte come la Feralpi. Io penso 24 ore al giorno per raggiungere questa salvezza, chiedo di fare altrettanto a tutte le persone che fanno parte del club, in campo e non solo. Quando vedrò che non sarà così, allora il mio ruolo sarà inutile».
IL PIANO del tecnico
Il piano di Clotet è chiaro e coinvolge anche la società: «Noi come squadra dovremo far di tutto per raccogliere punti fino a gennaio nonostante il calendario molto avverso. Poi spetterà anche alla società fare dei fatti importanti e avere un programma con un senso e seguendo una logica. Chi può già pianificare, lo deve fare da subito».
COLLOQUIO COL PRESIDENTE
«Domenica sera - svela Clotet - ho parlato un'ora e mezza con Rosenzweig, è stata una conversazione molto produttiva e positiva, anche per capire la sua visione. Io gli ho trasmesso il mio pensiero sulla situazione. Su gennaio ho fatto un rapporto per punti su tutto quello che può aiutarci a uscire da questa situazione. La squadra ci ha sempre messo il cuore e avrebbe meritato di più, ma alla società ho chiesto di stabilire un programma: io ho bisogno di una struttura di cui fidarmi, che metta nelle condizioni di lavorare al meglio. Per me chi arriverà a gennaio deve conoscere la categoria, è una caratteristica vitale ed è tra i punti fondamentali che ho preparato».
DUBBI, GIOVANI E PANCHINA
Intanto in vista della sfida con la Feralpi tante assenze e molti dubbi. Non ci saranno Attys (nazionale), Krollis (squalifica e nazionale) e Frare (problema muscolare). Germano invece potrebbe farcela, mentre Olivieri (polpaccio) e Bianconi (lieve noia muscolare per il centrale) verranno valutati fino all'ultimo. Inoltre Voca ha ripreso ieri dopo l’influenza e non può essere al meglio. Giovani per integrare la rosa? Così Clotet: «Seguiamo con attenzione la Primavera, Baricchio è già con noi, monitoriamo attentamente Kokora che sta facendo bene, ma al momento non credo possa aiutarci». Intanto con Clotet squalificato ci sarà un triumvirato in panchina formato da Berto Llado (che per l’estero ha il patentino UEFA A), Gianluigi Ghia e Francesco Benussi, che ha esperienza sia da giocatore che in panchina. —