Gillet, Reginaldo, De Giovanni a Kiss Kiss Napoli
Jean-Francois Gillet, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Kisskissnapoli.it: “Dopo 12 partite non mi sarei aspettato che il Napoli avesse lottato per i primi posti. So come lavora Conte e la squadra sta rispondendo bene al suo lavoro, ai suoi carichi ed ai suoi schemi. Sono sicuro che il Napoli lotterà fino alla fine per lo scudetto. Conte ovunque vada fa risultato. Meret ed il goal subito da Calhanoglu? L’ho visto solo in un’occasione senza rivederlo al replay e da altre angolazioni: lui l’ha toccata ed il tiro era forte e liftato ma non avendo analizzato l’intervento in maniera approfondita non me la sento di dare un giudizio. In generale credo che Meret sia stato frenato da qualche acciacco che lo ha colpito in passato ed anche quest’anno. Oltre ciò, a Napoli non è facile giocare per la tanta pressione. Bisogna comunque ricordarsi che è stato Campione d’Italia. Oggi il ruolo di portiere oltre ai compiti soliti di direzione della difesa, deve saper giocare coi piedi. Per questi motivi il mestiere del portiere è molto più complicato rispetto a prima. Meret è legato alla piazza napoletana altrimenti non ci sarebbe da sette anni. Lukaku? Per me è fortissimo e col gioco di Conte andrà benissimo. Il problema attuale può essere rappresentato dalla preparazione che ha fatto a Londra: quando non rientri nei piani della società si fa una preparazione diversa. E’ arrivato tardi a Napoli, in nazionale spesso non è venuto perchè voleva lavorare con Conte proprio sotto l’aspetto fisico. Sono certo che alla lunga Romelu farà benissimo a Napoli. Italia-Belgio? L’Italia è messa meglio di noi, nel Belgio stanno cambiando un po’ di cose a livello dirigenziale. E’ tornato Lukaku, ma ci sono tanti giovani. Ngonge? Ha prospettive importanti, con Conte può solo migliorare, Ngonge ha grandi qualità. Sarà l’arma in più del tecnico perchè si adatta al calcio che ha in testa Conte”.
Reginaldo, calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il calcio è andato avanti, non esistono più attaccanti che non difendono. Lukaku è il primo difensore del Napoli, ma non è l’attaccante che vinse lo scudetto all’Inter. Kvaratskhelia e Politano stanno dando di più nella fase difensiva, ma saranno importanti anche a livello offensivo, ci vuole solo un po’ di tempo. Conte ha sempre chiesto al centravanti di legare il gioco, un po’ come fa con Lukaku. Oggi dev’essere McTominay ad attaccare la profondità e non Lukaku, poi sono certo che prima o poi Conte darà spazio a Neres”.
Maurizio De Giovanni, scrittore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “L’aspetto tecnico compete poco ai tifosi, noi siamo gente di cuore e sentimento. Io amo veder giocare bene, il bel calcio è bellissimo da vedere. Il Napoli di Spalletti era un miracolo, era un orologio che funzionava perfettamente. Io però ho amato ancor di più il Napoli di Sarri. Sono felice quando il Napoli vince e sono triste quando il Napoli perde, quindi mi sento risultatista. Vorrei tanto essere un giochista, ma non ci riesco. Io sto male tutta la settimana quando il Napoli perde. Amo il calcio, ma quando si tratta del Napoli voglio che vinca sempre”.
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