TOTTI: “Non mi ritrovo in nessun giocatore della Roma. Se tornassi indietro non darei quel calcio a Balotelli” (VIDEO)
AS ROMA NOTIZIE – L’ex capitano Francesco Totti ha partecipato a un momento esclusivo con Betsson Sport, durante il quale, in qualità di brand ambassador, ha risposto alle domande dei fan e a quelle “più ricercate” sul motore di ricerca di Google in relazione al suo nome.
Lo storico dieci giallorosso ha iniziato ricordando il suo rifiuto di indossare la fascia di capitano donatagli da Diego Maradona durante una partita amichevole all’Olimpico. “L’ho fatto perché penso che era doveroso che la indossasse lui. Per me lui è la storia del calcio, è stato il calcio, e lo sarà per sempre. Anche se giocavamo all’Olimpico, per me era importante che l’avesse lui, per me era il numero uno al mondo.”
“Adesso ho paura”, è una frase pronunciata dal Capitano il giorno del suo addio al calcio, ancora oggi molto ricercata su Google. “E continuo ad averne” scherza il Capitano. “Era una frase che ho detto durante la mia ultima partita, il mio addio al calcio. L’ho sentita, l’ho pensata e ancora la penso veramente, è una cosa normale. Noi calciatori, dopo anni di agonismo, dopo anni di momenti piacevoli, abbiamo un po’ paura di lasciare questo sport, perché quando lasci una cosa che conosci, non sai mai quella che trovi”.
Quando è comparsa la parola “selfie“, Totti ha sorriso. “Una delle scene più belle della mia carriera. Era la doppietta al Derby, 2-2, e avevo già deciso che se avessi segnato avrei scattato una foto verso la Curva Sud. Avendone fatti due, fortunatamente, il selfie rimarrà per sempre nella storia del derby”.
Il Capitano ha poi risposto alle domande dei fan, raccolte in precedenza tramite i canali social di Betsson Sport. Tra queste: “Qual è stato il goal più bello della tua carriera?”. Totti, ha risposto: “Ancora non lo so. Ne ho due in mente: quello contro la Sampdoria a Genova, al volo, e il pallonetto contro l’Inter a Milano. Devo ancora decidere, due gol bellissimi ma diversi, quindi non è facile scegliere.”
Poi sugli allenatori più importanti avuti nella sua lunga carriera: “In 25 anni ho avuto tanti allenatori, ognuno di loro ha lasciato un’impronta importante. Non posso non ricordare Zeman, che mi ha cresciuto tatticamente e fisicamente. Da tutti ho imparato tanto, e ciascuno ha contribuito a fare di me il giocatore che sono, permettendomi di mantenere alti livelli di prestazione.”
Il video include anche un momento davvero speciale con due ospiti a sorpresa: Carlo Zampa, ex speaker storico della Roma, e Marco Delvecchio. Proprio a loro due Francesco ha risposto così: “Se potessi tornare indietro, non farei il gesto brutto a Balotelli. Il rispetto e l’agonismo verso il giocatore avversario sono importanti e bisogna dare il giusto esempio ai ragazzi che vogliono seguire la carriera sportiva”.
Esistono le bandiere nel calcio di oggi? “No, non esistono più. C’è rimasto solo il manico“. Poi sulla Roma attuale: “Se devo essere obiettivo, non mi ritrovo in nessun calciatore. Casomai dovrebbe essere il contrario, per 25 anni ho fatto quello che ho fatto e adesso dobbiamo trovare un giocatore che faccia quello che ho fatto io. Non è facile eh…non solo per la Roma, ma per tutto il calcio italiano“.
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