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Ventura, De Maggio, Ugolini, Foggia, Marolda, Fedele, Parlato, Marinelli, Corbo, Rivieccio, Meloni, Ferrara a Kiss Kiss Napoli

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L’ex allenatore del Torino e della Nazionale Gianpiero Ventura è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal: “Lukaku leader assoluto, altrimenti Conte non avrebbe fatto quelle richieste alla società per averlo. Da quando è entrato contro il Parma ha portato immediatamente un comportamento diverso da parte di tutti, gli altri calciatori hanno avuto una scarica di adrenalina dopo il suo ingresso. Poi è chiaro che contano le qualità del calciatore, è entrato ed ha buttato la palla dentro, questo è l’importante. Dopo un inizio difficile e la prima vittoria, erano arrivate altre difficoltà ma la vittoria contro il Parma ti mette a un punto dalla vetta. Ora sarà la gara con la Juventus a dirci quali possono essere gli obiettivi stagionali del Napoli, così come anche quelli della Juventus. Lukaku ha di suo il fatto di essere un leader, così come lo era Buongiorno a Torino, ma la vera leadership arriverà attraverso le prestazioni, perché possono darti le giuste convinzioni per trascinarsi tutti insieme verso un obiettivo. David Neres lo conoscevo meno, ma ha grande qualità e credo che possa essere un grande acquisto per questa stagione, poi non dimentichiamoci di Kvaraskhelia che fino a due anni fa era il migliore del campionato e può sempre fare la differenza. Sarebbe libidinoso vedere Osimhen e Lukaku insieme, ma è un peccato tutto quello che è successo attorno al nigeriano. Certi calciatori bisognerebbe vederli sul campo non sui giornali”.


Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato a Radio Goal di oggi: “Ne escono tutti sconfitti dalla vicenda Osimhen, la società è costretta a pagare un calciatore che costa tanto e ne esce sconfitto anche il calciatore stesso. E’ una sconfitta anche per il calcio perchè privare il calcio di uno come Osimhen non è bellissimo, forse non è stata gestita bene la situazione. Voglio fare i complimenti a Pecchia perchè è venuto al Maradona a giocare a calcio, usciva dal basso anche in situazioni complicate. De Laurentiis quest’anno si è esposto sul mercato spendendo 138 mln sperando di cedere Osimhen, ma ciò non è avvenuto. Il post di Conte? Chi ha deciso che non voleva far parte di questa famiglia, tipo Osimhen, non ne farà più parte. Lukaku? Mi è piaciuto che abbia chiesto a Tedesco di non essere convocato in nazionale per presentarsi al meglio alla ripresa della Serie A. Il Galatasaray vuole Osimhen in prestito secco e si accollerebbe tutto l’ingaggio, la notizia viene fuori dal Corriere dello Sport. Ci sarebbe il gradimento di questa situazione tampone e filtra un cauto ottimismo anche in casa Napoli sulla buona riuscita di questa operazione. Ci sono undici giorni per limare questa intesa perchè il calciomercato turco chiude il 13 settembre. Mario Rui? Non ho conferme sull’interesse del Besiktas”.


Massimo Ugolini, giornalista di Sky, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Dalla vicenda Osimhen ci rimettono tutti, ci rimettono soldi, possibilità di crescita e tanto altro. E’ l’unica nota stonata di questo mercato che ha risposto bene alle attese della piazza e dell’allenatore. La cessione di Osimhen avrebbe potuto completare la rosa di Conte che avrebbe richiesto altre due pedine. L’offerta era arrivata, la congiuntura non è stata tra le più favorevoli. Se si fosse trattato di un anno fa il Napoli non avrebbe avuto problemi a cedere Osimhen, mentre la Premier oggi è abbastanza satura dal punto di vista economico. Fu presa una decisione comune tra società e calciatore che sarebbe dovuto andar via, però c’era bisogno di un acquirente e questo non c’è stato. E’ ovvio che c’è stato un corto circuito nelle ultime ore del mercato, gli arabi hanno deciso di non portare a termine la trattativa. A gennaio il mercato darà un’occasione al Napoli di monetizzare con la cessione del calciatore. Ora serve professionalità da parte di tutti per provare a risolvere la cosa a gennaio. Conte è stato chiaro, ha detto che il calciatore non verrà reintegrato. Il Chelsea avrebbe voluto Osimhen per 60 mln. Dopo le parole di Conte non credo che Osimhen verrà integrato in questi mesi”.


Pasquale Foggia, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Osimhen? Si fanno male tutti, ma una volta che gli è stato rinnovato il contratto fa fede la clausola rescissoria che proporzionata all’ingaggio. C’è stata una gestione non buona del calciatore dalla Coppa d’Africa in poi, tra comunicazioni pubbliche ed atteggiamenti non corretti in campo per cui i grandi club si sono tirati indietro. E’ evidente che poi a gennaio nessuno si presenterà con offerte consone se il calciatore resta fuori per 5 mesi. Il valore di Osimhen è di 100 mln o anche più, ma per pagare quelle cifre ci devono essere degli atteggiamenti professionali. Non verrà reintegrato il calciatore, sappiamo come ragiona Conte e s’è espresso pubblicamente. 4-2-4 con Osimhen e Lukaku di punta? I giocatori forti vanno messi in campo e se hai 4 attaccanti di questa portata puoi giocare come ti pare”.


Francesco Marolda, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Mi auguro che la sconfitta di tutti per la vicenda Osimhen si fermi qui. Un buco di questa portata nel bilancio del Napoli, ovemai non si dovesse centrare la prossima Champions, sarebbe un bel guaio. Hanno sbagliato tutti, ma la madre di tutti gli errori sta nell’aver scritto un contratto malissimo. Hai dato 10 mln netti ad Osimhen convinto andasse via, ma si sarebbero dovuti cautelare nel caso in cui non fosse stata pagata la clausola. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa per quel contratto sbagliato e non lo fa nessuno. Anche Osimhen ha sbagliato perchè non s’è reso conto che facendo così sarebbe rimasto a bocca asciutta e questo può essere la tomba per lui, se resta fermo un anno dovrà ricominciare da capo. Osimhen ed il suo agente non hanno portato offerte valide, ma questo è il momento in cui bisogna limitare i danni, non si può pensare di andare avanti all’infinito così. Il Napoli deve pensare che i principi valgono, ma i bilanci devono essere tutelati”.


Gaetano Fedele, agente di calciatori, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Osimhen? Se mi avvessero detto che sarebbe successo questo non ci avrei mai creduto. Ho pensato ad una ripresa dei rapporti tra il calciatore e la società, spesse volte è capitato che si sia trovata la quadra. Quest’anno sarebbero dovuti andar via sia Osimhen che Kvaratskhelia. L’ultimo errore del post scudetto è arrivato con Osimhen e De Laurentiis la pagherà. La prossima volta farà un contratto diverso. La rigidità del calciatore e della società non porta niente di buono. Se a gennaio la società scende a compromessi a questo punto lo avrebbe dovuto fare ora”.


Manuel Parlato, giornalista Sportitalia, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “E’ un Napoli che non molla mai, è quello che sapevamo Conte potesse dare sin da subito a questa squadra. La gara col Parma, un anno fa, il Napoli l’avrebbe persa, invece quest’anno c’è in panchina un allenatore che non molla mai. Conte ha detto che avrebbe voluto vedere una squadra capace di soffrire, col Verona è andata com’è andata, col Bologna è andata di lusso, mentre col Parma il Napoli ha sofferto ed è stata una partita incerta fino alla fine. Nel calcio ci vuole anche la fortuna e il Napoli ne ha avuta. Quando è entrato Lukaku ho avuto la sensazione che tutta la squadra si sia gasata per l’ingresso in campo di un bomber che ha la personalità evidente. Quella miccia è stata innescata nella maniera giusta, Lukaku s’è inserito alla grande e l’ho visto dare consigli anche in campo. E’ un leader che sta lavorando da solo a Castel Volturno mentre i suoi compagni si riposano. Lukaku è l’attaccante vero, fa i movimenti giusti. Quelli che fa Osimhen sono movimenti istintivi, mentre Lukaku è un attaccante vero. Il Napoli ha subito molto a centrocampo contro il Parma e con l’arrivo di McTominay sono sicuro che Conte stia pensando a qualcosa di diverso”.


Giulio Marinelli, agente di Alessio Zerbin, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il mercato è stato aggravato dal fatto che il campionato fosse iniziato e poi è stato un mercato difficile perchè non ci sono più tanti soldi. Zerbin? L’allenatore ha preferito restasse a Napoli ed Alessio è stato felicissimo. Non poteva chiedere di meglio, non partire perchè l’ha voluto il tuo allenatore. E’ una grande opportunità ed Alessio la vive come tale. Conte ha una grandissima autorevolezza, ma oltre ad essere un grande allenatore sul campo è un grandissimo motivatore. Sa coinvolgere i ragazzi e sa tirare fuori il massimo da ogni calciatore, questo è il suo pregio maggiore. Insieme al presidente ed al direttore ha coordinato un mercato che considero eccellente. Osimhen? Prende cifre enormi e ci sta che non ci siano tante pretendenti in questo mercato così complicato. Mi stupirebbe se finisse al Galatasaray onestamente”.


Antonio Corbo, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “La notizia del Galatasaray su Osimhen è importante, ma tra un anno non so quanto possa valere il cartellino di questo calciatore. C’è stato un incidente di percorso da parte del Napoli che è stato sfortunato, ma la più grande sfortuna è stata quella di non capire che stava parlando con due personaggi col quale non andrei nemmeno a fare una gita al lago. Mi dispiace per De Laurentiis che s’è imbarcato in un’avventura disperata e senza via d’uscita perchè ha trovato due compagni di viaggio che non auguro a nessuno. Rapina a Neres? Strano che non sia ancora trapelato nulla, forse questo rapinatore è uno sprovveduto o è un super professionista che non vuol venire fuori perchè s’è reso conto di cosa abbia creato. E’ un boccone amaro che bisogna subire, sono sicuro che il rapinatore sarà oggetto della giustizia, ma eviterei la storia di restituire l’orologio, storie da libro cuore. Ha commesso questo reato ed è giusto che paghi fino in fondo”.


Gino Rivieccio, attore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “La rapina a Neres è una pagina triste di cronaca, ogni commento è superfluo. Bisogna prendere le distanze da questo episodio criminoso, ma va sottolineato che certe cose succedono ovunque, ma quando succedono a Napoli fa molto più notizia. L’episodio è grave, ma nello stesso tempo ho avuto il 95% di solidarietà. Forse in qualche sito poco napoletano ho letto dei commenti tipo ‘per voi questa è la normalità’. C’è una parte dell’Italia che pensa che sia tutto normale per una città come Napoli. La mia solidarietà va a tutti quelli che sono vittime di questi episodi ma restano nell’anonimato. Conte? Mi sono sempre fidato di lui e visto come il Napoli ha reagito dopo l’esordio di Verona direi che il Napoli ha trovato compattezza. La gara col Parma l’avremmo persa un anno fa, invece con la mano di Conte è stata metabolizzata anche i calciatori”.


Giusy Meloni, giornalista di DAZN, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Stavo seguendo la partita dalla Tribuna Stampa e verso l’80° stavo per raggiungere il campo. Appena sono arrivata dietro la panchina del Napoli è successo di tutto e l’ho vissuto da 5 metri di distanza. Abbiamo trovato un grande entusiasmo ed era la mia prima volta al Maradona. Possiamo dire che il primo tempo non è stato eccellente e Conte metterà mano su diverse cose, ma ho visto la leadership di Lukaku che poi è stato accolto alla grandissima. Lo stadio è esploso già alla prima occasione sprecata da Lukaku”.


Ciro Ferrara, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Che Conte chiamasse in causa Lukaku era prevedibile e visto lo score di Lukaku era prevedibile anche che andasse in rete. Non poteva presentarsi in modo diverso il belga, sappiamo bene quanto Conte lo abbia voluto. Osimhen al Galatasaray? E’ l’unica soluzione che si poteva trovare, Osimhen deve accettare una situazione del genere. A Manna nel prepartita ho chiesto se c’erano spazi per l’Arabia, ma c’è un altro mercato aperto che è quello turco. Restare fermo sarebbe stato un danno enorme per il calciatore stesso da un punto di vista sportivo, ma sarebbe stato un danno enorme anche per il Napoli che avrebbe dovuto pagargli lo stipendio. E’ la soluzione che può accontentare entrambe le parti. L’esultanza di Conte al goal di Anguissa? E’ felice di stare a Napoli, ha fatto una scelta valutata nel tempo e di questo non ho dubbi. Caratterialmente Conte è così, lo abbiamo visto anche in altre circostanze e si sposa perfettamente con l’ambiente Napoli. De Laurentiis non ha mai investito tutti questi soldi in una sessione di mercato, tra l’altro con una situazione delicata com’è quella di Osimhen. Questo va riconosciuto al presidente. Poi è chiaro che Conte avrebbe voluto un eventuale esterno, ma come mercato è stato molto importante. Antonio richiede dei goal ai suoi centrocampisti e McTominay darà il suo contributo. Buongiorno? La cosa importante è che col Parma ci sia stata una reazione a quella che era una situazione di svantaggio. Quello di Buongiorno è un profilo importante, ha dimostrato di saper giocare in squadre importanti”.

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