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EFC | Oggi la ripresa. A Roma arriva la più grande JOYA

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Riprenderà oggi il lavoro degli azzurri con una seduta defaticante. Si andrà però dritti senza pause visto che la prossima sfida si giocherà di sabato, a Bologna. Una settimana importante quella che ci attende, intanto perché chiuderà il mercato, poi perché andremo a misurarci con la grande sorpresa dello scorso anno ma, soprattutto, perché si arriva a questo appuntamento con un entusiasmo pazzesco dopo quanto riportato da Roma. E quello dell’Empoli è stato un avvio di stagione davvero sorprendente, contro ogni previsione (dobbiamo essere onesti) e con una personalità che forse in questo periodo dell’anno non si era mai vista. A Roma ieri è arrivato qualcosa di davvero incredibile, oltre che di storico visto che per la prima volta riusciamo a vincere in quello stadio contro la Roma. Ci sarebbe adesso da battere l’altra squadra della Capitale, in quello stadio. Tornando alla gara di ieri, al successo ottenuto contro la Roma, c’è da dire subito che la vittoria è assolutamente meritata. Si sprecano i commenti a livello nazionale sul solo fatto che è la Roma ad aver perso, sul fatto che la Roma ha deluso, che i campioni della Roma hanno fatto flop, alle carenze del centrocampo romanista e chi più ne ha, più ne metta. Ma la realtà, unica ed inconfutabile, è che questa partita l’ha vinta l’Empoli. Un Empoli che è andato all’Olimpico con una grande intelligenza tattica, con una accortezza difensiva importante e con grande lucidità nelle ripartenze. Il primo tempo sfiora il manuale del calcio, la perfezione che si può applicare in una partita del genere vivendola dalla nostra angolazione. Poi, volendo, si può discutere anche su alcune mancanze reali da parte della Roma, in quella che doveva essere la notte perfette per la permanenza di Dybala. Ma l’Empoli ha gestito ogni singolo dettaglio in maniera davvero impeccabile, e se quel primo tempo ci avesse visto avanti anche di due gol non avremmo assolutamente rubato niente. Per la Roma si conta solo un pericoloso colpo di testa di Pellegrini. Altra grande forza espressa dai nostri è quella mentale che si perpetua per tutta la ripresa. Non era facile tenere botta alla rabbia dei lupacchiotti, non era facile nemmeno pensare di poter continuare a ripartire bene ed arrivare persino al raddoppio. In questo, perché poi nella ripresa la Dea Bendata un po’ di bene ce lo ha voluto, c’è da registrare una mezza follia di Paredes. Nell’arrembaggio finale, dove i giallorossi un gol lo riescono a segnare, c’è sempre quella grande forza psicologica che rende ordinata ogni azione difensiva, con una squadra che, seppur nella sofferenza, si palesa serena e composta anche nel tenere le posizioni. La Dea Bendata l’abbiamo già citata, si, anche lei, in quel finale, gioca dalla nostra parte e ci permette di arrivare al triplice fischio con le braccia alzate al cielo. Non ci stancheremo di dirlo, una vittoria che arriva per meriti, che arriva al termine di una preparazione meticolosa, che arriva attraverso il gioco e l’identità che D’Aversa pare aver già dato a questo gruppo. Attenzione, piedi ben saldi per terra. Non siamo retrocessi dopo l’avvio tremendo dello scorso anno, non siamo salvi dopo questa pazzesca partenza. La squadra sta dando ottimi segnali sotto più punti di vista, ma sarebbe sbagliato pensare che la strada sia in discesa. L’obiettivo è davvero a lungo termine, e va sempre tenuto di conto il periodo in cui siamo. Oltretutto, cerchiamo di fare i pompieri, le squadre di D’Aversa hanno nelle loro caratteristiche il fatto di partire forte. Calma, serenità, lavoro, ultimi aggiustamenti del mercato e, piano piano capiremo le reali potenzialità di questo nuovo gruppo. Ovviamente la vittoria va goduta, va festeggiata e va detto un gigante grazie ai nostri ragazzi che ci hanno fatto vivere una notte di JOYA pura. Tra le caratteristiche di questa squadra, come già evidenziato dopo la gara del Monza, c’è quella di esercitare una pressione importante e ben fatta, che spesso fa spazientire il portatore di palla avversario. Ci sono poi da evidenziare, in una gara dove tutti hanno fatto bene, le pregevoli prove di alcuni singoli. Fazzini si è preso quella 10 ed al momento sembra davvero la scelta migliore visto quello che riesce ad offrire. Un Gyasi instancabile che sbaglia il solito gol fatto (ne sbaglia due a dir la verità) ma ha la caparbietà di andare poi a prenderselo. Un Vasquez che sorprende tutti e, senza scomodare difficili paragoni, a tratti si traveste da Vicario. Attaccanti che sanno fare la fase difensiva davvero bene ed una difesa che, ormai da due anni, è difficile da penetrare per tutti. E poi questo gruppo che da la sensazione di essere fatto, oltre che da bravi giocatori, anche da bravi ragazzi che sanno aiutarsi l’una l’altro, con un condottiero che sta già entrando nel cuore dei tifosi. Avanti cosi….

Nell’Empoli confermata in toto la formazione della prima giornata, ad eccezione di Esposito che va in panchina per far spazio a Solbakken. Nella Roma torna invece titolare Dybala dopo le voci di mercato. Spinta da un grande pubblico la Roma è subito pericolosa nei primi minuti. Al 4′ Cristante manda in verticale Dovbik, ma l’Ucraino si fa ribattere il destro da Ismajli. Due minuti dopo altra grande palla di Cristante sempre per Dovbyk, decisivo l’intervento in scivolata di Imsajli per non lasciare ll’ex Girona a tu per tu con Vasquez. Dopo i primi cinque minuti di “timidezza”, l’Empoli esce fuori dal guscio. All’8′ bella percussione di Fazzini, che si fa tutto il campo e arrivato in area il suo tiro, deviato, fa la barba al palo. Sugli sviluppi del calcio d’angolo si mangia un gol clamoroso Gyasi, mettendo la palla fuori di testa praticamente a porta sguarnita e da due passi. La sagra del gol sbagliato non finisce qui, perché al 19′ è Colombo a sprecare un’altra colossale occasione: contropiede dell’Empoli, con Fazzini che entra in area e calcia con gran respinta di Svilar. Colombo, a porta sguarnita, di testa prende la traversa. La Roma è in bambola, l’Empoli invece colpisce sempre in contropiede. Al 22′ altro tiro degli azzurri con Pezzella che finisce di poco fuori. Nel finale di primo tempo si risveglia la Roma, cross di Dybala per l’incornata di Pellegrini, grande intervento di Vasquez che con la mano aperta devia sul fondo. Ma è meritatamente l’Empoli al 45′ a portarsi meritatamente in vantaggio, proprio con Gyasi, che stavolta sotto porta non sbaglia bucando Svilar. La ripresa si apre con De Rossi che sostituisce Celik per Zalewski, nessun cambio nell’Empoli. La Roma è subito aggressiva in cerca del pareggio. Al 51′ grandissima occasione per i giallorossi, che colpiscono una clamorosa traversa con Pellegrini, poi Mancini tenta il tapin e centra un legno. Alla fine, Vasquez blocca. Nonostante l’inizio di secondo tempo arrembtante l’Empoli è sempre vivo in contropiede. Al 56′ ancora Gyasi a rendersi pericoloso con un’azione simile a quella del gol. Al 60′ Esposito, appena entrato, gioca di suola con Paredes che lo atterra in area di rigore. Per Zufferli non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto è glaciale Colombo, che spiazza Svilar e sigla il 2-0. Col doppio vantaggio ovviamente gli azzurri si chiudono a riccio in difesa del risultato mentre la Roma parte all’arrembaggio totale. Al 66′ grande conclusione di Dybala che, deviata, termina di poco fuori. Al 71′ ci prova Le Fèe ma il suo tiro è alto. I giallorossi spingono e all’81’ ecco che arriva il gol che accorcia le distanze: Cacace perde un pallone velenoso, Baldanzi dalla destra crossa per Shomudorov che di testa batte Vasquez. Un minuto dopo è ancora l’uzbeko a provarci, stavolta Vasquez dice di no. Al 93′ la fortuna bacia gli azzurri, perché Dybala da fuori si inventa un tiro rasoterra imprendibile che si infrange sul palo. La gara si chiude addirittura con l’Empoli che ha l’occasione del 3-1 con Svilar che compie un miracolo su un tiro di Esposito. Game Over all’Olimpico, vinciamo noi, per la prima volta!!!

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