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Capitan Modolo del Venezia dice addio al calcio: «Questo è il mio giorno più difficile»

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Capitan Modolo del Venezia dice addio al calcio:

«Questo è il mio giorno più difficile»

Il capitano di mille battaglie sportive lascia il calcio. Molto di più di una bandiera nelle dieci stagione da calciatore nel suo Venezia che hanno visto calcare i campi dalla D fino alla Serie A. A trentacinque anni e dopo quasi 300 partite e 27 gol in maglia arancioneroverde con un lungo messaggio sui propri canali social Marco Modolo ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, ora per lui potrebbe esserci un ruolo sempre nel Venezia, anche se i una posizione diversa.

Il difensore classe 1989, il cui contratto era scaduto il 30 giugno, in questi giorni deciderà con il direttore sportivo Filippo Antonelli per definire il suo futuro.

Allo studio c’è un nuovo incarico che possa essere un collante tra squadra e club, senza escludere magari l’inserimento nello staff di collaboratori del nuovo allenatore Eusebio Di Francesco.

Il messaggio

«Siamo arrivati alla fine di un viaggio bellissimo durato una vita intera. L’addio al calcio è probabilmente il giorno più difficile per un giocatore, speri possa non arrivare mai, ma poi piano piano diventi consapevole che tutto ha un inizio e una fine, e che a volte il finale non è poi così amaro. Mi sono chiesto molte volte in queste settimane: potrà mai esserci un momento migliore per smettere di giocare se non questo? Alzare quella coppa al cielo il 2 giugno scorso è stata la chiusura di un cerchio, l’ho desiderato con tutto me stesso, nemmeno nei sogni più belli credetemi c’era il partire dalla serie D ed il chiudere in serie A con la squadra a cui devo tutto e con cui ho realizzato il mio sogno da bambino, quello di giocare in serie A. Non potevo chiedere di più. È stato un privilegio farne parte ed un onore esserne stato il capitano. Ci tenevo a ringraziare tutte le persone che mi hanno accompagnato lungo questo bellissimo viaggio, tutte le squadre che ho avuto l’onore di rappresentare, tutti i miei compagni, è stato un piacere condividere lo spogliatoio con ognuno di voi, i Presidenti avuti per la fiducia dimostrata, tutti gli allenatori, staff tecnico, Direttori, team manager, staff medico, magazzinieri, giardinieri, tutte le persone che hanno lavorato nei club, grazie al mio agente Beppe Galli che mi è sempre stato accanto in tutti questi anni appoggiando ogni mia scelta, infine grazie a tutti voi fantastici tifosi, per aver sempre sostenuto e seguito la squadra ovunque, e che specialmente negli ultimi anni mi avete dimostrato un amore incondizionato. Ai miei genitori, ai miei fratelli ed ai miei nonni, per tutti i sacrifici che avete fatto affinché potessi coltivare fin da piccolo questo sogno, fino ad accompagnarmi a coronarlo. A Benedetta per avermi sostenuto sempre, per aver saputo comprendere i miei stati d’animo e avermi regalato le cose più preziose al mondo durante questo meraviglioso viaggio, Tommaso e Camilla. A tutti voi dico GRAZIE dal profondo del mio cuore».

Il saluto del Venezia

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Mai più la maglia 13

Sarebbe bello che il Venezia in questi giorni decidesse di ritirare la maglia numero 13 considerando il percorso unico e straordinario fatto da Marco Modolo con i colori arancioneroverdi. Sarebbe il primo calciatore del Venezia al quale verrebbe ritirato il numero di maglia. Un calciatore e un ragazzo sempre fedele ai colori tanto amati arancio, nero e verde, bandiera di un calcio che non esiste più. —

Giuseppe Malaguti

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