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La Triestina calcio pareggia con la Giana al Rocco e passa il turno  

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La Triestina calcio pareggia con la Giana al Rocco e passa il turno


 

TRIESTE Non cala il sipario sullo stadio Rocco. Martedì l’Unione giocherà di nuovo nel suo stadio per il primo turno nazionale. Un pareggio con finale pieno di emozioni scaccia la maledizione del Rocco. L’Unione troppo rinunciataria non gioca bene e la Giana ha di che recriminare. La Triestina deve ringraziare il suo capitano Malomo autore del colpo di testa del pari nel finale quando la qualificazione sembrava perduta. Ma i play-off sono così, per cuori forti. Ma l’Unione deve fare meglio, molto meglio.

LE FORMAZIONI Bordin corregge il tiro rispetto all’ultima uscita sul campo di Padova, dove peraltro i diffidati erano rimasti in panchina. Davanti ritorna El Azrak nel ruolo a elastico tra mezzala e trequartista, a supportare la mediana (Correia e Vallocchia) in fase di non possesso, e la prima linea in fase d’attacco alle spalle di Minesso e Vertainen. In panchina restano il talento di D’Urso e la verve balistica di Lescano (oltre a Redan). In difesa c’è il fondamentale recupero di Malomo mentre gli esterni sono Germano e Pavelv a sinistra.

La Giana risponde con lo stesso undici che ha sconfitto per 3-0 martedì la Pro Vercelli e si affida davanti ai due Fall.

AVVIO INCERTO Entrambe le contendenti partono contratte e lo si vede nn’incertezza degli appoggi. L’Unione trova un break al 5’ con discesa in verticale di Vertainen e cross di Pavlev deviato in angolo con qualche difficoltà da Zacchi. Ma la Giana è vivace e Vallocchia all11’ è costretto a una chiusura supplementare in area di rigore. Con il passare dei minuti sono gli ospiti a manovrare con maggior continuità. L’Unione si fa viva al 20’ con una sponda di Vertainen per Minesso che incorna con scarsa precisione.

IL PRESSING La pressione a tutto campo della Giana Erminio non è di semplice gestione per gli alabardati. La Triestina cerca di uscirne con le verticalizzazioni di Correia braccato dalla mediana lombarda. La Furlan si scalda solo per una conclusione dalla distanza di Germano (28’).

L’UNIONE INSISTE Nel finale di frazione Correia e compagni prendono l’iniziativa con maggior insistenza almeno fino alla trequarti mentre in area Minesso e Vertainen Primmancano di incisività. Prima frazione giustamente in parità.

RIPARTE LA GIANA Al rientro dall’intervallo l’Unione si piazza nella sua metà campo lasciando manovrare gli ospiti. I ritmi comunque sono decisamente più bass rispetto ai primi 45’

Bordin fa uscire Vertainen per Lescano e El Azrak per Fofana con Correia sposta a mezz’ala Una staffetta che sulla carta rinforza il centrocampo a discapito delle ripartenze.

LO STALLO La Giana sembra risentire fisicamente del doppio impegno ravvicinato e la Triestina si adegua. Un episodio potrebbe sbloccare la contesa ma il match, già non brillante, si progressivamente si imbruttisce con la squadra di Chiappella a tenere comunque la palla.La Triestina confeziona l’unica occasione ma l’incornata di Pavlev è da dimenticare (28’).

E al primo episodio da Var l’Unione lo paga: perché Fall atterrato da Malomo non è in fuorigioco e l’arbitro assegna il penalty. A 9’ dalla fine Maguette Fall spiazza Agostino. Ma al primo attacco l’Unione interrompe la maledizione del Rocco. Corner di Vallocchia e testa vincente di capitan Malomo.Nel finale altri brividi con due paratone di Agostino, un palo e un’ultimo intervento della Var per un “goal-non goal”. Stavolta favorevole. Per il Rocco tira un sospiro di sollievo.

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