Non solo Navarria, anche Battiston andrà alle Olimpiadi: Friuli a tutta scherma

UDINE. Ora è ufficiale: Mara Navarria e Michela Battiston faranno parte della spedizione della scherma azzurra alle Olimpiadi di Tokyo. Per la spadista Mara Navarria, 35 anni, di Carlino, sarà l’Olimpiade della maturità, la seconda della carriera: volerà in Giappone con l’obiettivo di portare a casa una medaglia, sia a livello individuale che a squadre.

Per la sciabolatrice Michela Battiston, 23 anni, di Malisana, la convocazione non era affatto scontata: si è conquistata un posto in squadra solo l’anno scorso e lunedì, quando ha ricevuto la mail ufficiale dalla Federazione, è scoppiata in lacrime.

Per la prima volta nella storia olimpica, l’Italia schermistica sarà presente a una rassegna a cinque cerchi in tutte le 12 gare, sei individuali e altrettante a squadre (dal 24 luglio al 1° agosto). L’obiettivo della spedizione azzurra è tener fede a una tradizione di grande blasone, che fa della scherma lo sport che ha regalato più medaglie olimpiche all’Italia (ben 125) di cui 49 d’oro.

NAVARRIA. Per Mara la convocazione era solo una formalità, ma non per questo meno attesa. “Lavoro da anni per questo appuntamento e non vedo l’ora di poter esprimere in pedana tutta la mia maturità. Quando ho ricevuto la mail delle Federazione, ho pensato “ecco, è arrivato quello che aspettavi. Ora ci siamo”. Era una convocazione attesa, che avevo già interiorizzato”.

Mara sarà in pedana a Tokyo come sesta atleta nel ranking internazionale, la migliore fra le italiane. Reduce dalla vittoria con l’Esercito ai campionati italiani a squadre, la friulana volerà in Giappone con l’obiettivo di conquistare una medaglia.

“Ai campionati a squadre ho tirato bene e sono salita in pedana in chiusura, in un ruolo che solitamente non mi appartiene, ma è stata un’occasione per sentire ancora di più la pressione. Ho dominato e quindi l’obiettivo è stato raggiunto”. Mara gareggerà il 24 luglio individualmente e il 27 a squadre. Insieme a lei saliranno in pedana Rosella Fiamingo e Federica Isola, con Alberta Santuccio riserva.

BATTISTON. Vedere il proprio nome scritto nero su bianco tra i 24 azzurri che andranno alle Olimpiadi le ha fatto un certo effetto. “Quando ho aperto la mail ho ripensato al percorso che ho fatto per arrivare fino qui e mi sono uscite lacrime di gioia e di tensione: ho realizzato un sogno. Ho mandato subito un messaggio alla mia famiglia e poi ai miei ex maestri Sara Vicenzin e Christian Rascioni, grazie ai quali sono qui”.

Agli assoluti Michela ha conquistato l’argento individuale (che ha scacciato ogni dubbio - se mai ce ne fossero stati - sulla sua convocazione) e l’oro a squadre con il team dell’Aeronautica, di cui fa parte dal 2017. “Aspettavamo questa convocazione, ma vederlo sulla carta fa un pochino specie, per il lavoro fatto insieme- racconta la sua ex Maestra Sara Vicenzin, che l’ha cresciuta insieme a Christian Rascioni alla Gemina Scherma San Giorgio di Nogaro- Abbiamo aspettato insieme questo momento, perché non era scontato. Abbiamo tenuto duro insieme, ci messaggiavano da lontano, ci siamo scambiati consigli tecnici. Sapere che lei è contenta e si sente forte è un gran sollievo per noi. È motivo di felicità ed orgoglio”.

Dal 2020 Michela si allena a Foggia; Vicenzin a Rascioni si sono trasferiti negli Usa (Rascioni ha contribuito alla qualificazione del vicecampione olimpico 2016 nella sciabola Daryl Homer e sarà a Tokyo al suo seguito). In Giappone Michela gareggerà il 26 luglio individualmente; il 28 a squadre (come riserva).