A Trieste il ritorno al pre-pandemia delle feste di maturità fra cene e balli in trasferta

TRIESTE Tornano le feste di maturità, i grandi eventi organizzati nelle maggiori discoteche della regione. Dopo due anni di stop gli studenti si ritrovano nuovamente a celebrare la conclusione degli studi tra musica e divertimenti. La serata sarà quella del 27 maggio, e per molti la meta sarà Lignano, come succedeva ogni anno prima della pandemia, in particolare al Kursaal e al Mr. Charlie. E pure al Palmariva. Invariata la formula del pre pandemia, con i pullman in partenza da Trieste, per un tragitto in totale sicurezza. Prima delle piste da ballo, si terranno le cene con gli insegnanti. Ma alcuni giovani, dopo gli ultimi due anni di restrizioni, ancora non sono pronti a far baldoria fuori città. E pure qualche prof ha scelto di non partecipare alle tavolate con i ragazzi, temendo i contagi. E intanto tornano anche le classiche feste studentesche di fine anno, per i ragazzi più giovani, la prima già stasera.

A organizzare da ben 17 anni la maturità al Mr. Charlie di Lignano è Angelo Bernardini: «È una tradizione che finalmente torna, l’anno scorso infatti era possibile la sola cena, poi niente ballo. Questa volta si respira finalmente una ritrovata normalità». Anche se molti giovani faticano a pensare all’idea di un evento con tanta gente: «Come sempre andiamo nelle scuole a illustrare la serata, a incontrare studenti e insegnanti, ma notiamo che i ragazzi hanno bisogno di una spinta, devono riconquistare una socialità che in parte non conoscono. Erano 16enni o poco più quando il virus ha fermato tutto. Ma sentiamo il loro desiderio di divertirsi». Una sensazione confermata anche dagli insegnanti: «Una professoressa – aggiunge Bernardini – mi ha proprio sottolineato la speranza che molti riprendano a uscire, a stare con i coetanei, i compagni di scuola».

Grande attenzione riservata all’accessibilità: tutte le iniziative sono studiate anche per ragazzi portatori di handicap ed eventuali accompagnatori. E i prezzi in vigore un po’ ovunque sono contenuti, per venire incontro ai giovani. Gli studenti del Galilei, come ricorda il rappresentante di istituto Matteo Pellegrino, si stanno preparando: «Proprio in questi giorni abbiamo definito gli accordi con il promotore della serata, siamo felici, dopo due anni in cui non si faceva niente, questa festa è una tradizione alla quale molti aspettavano di poter partecipare».

Decideranno in questi giorni il da farsi i ragazzi del Sandrinelli, ma Cassandra Macor, rappresentante degli studenti, anticipa che «c’è voglia di spensieratezza, abbiamo appena preso contatti con gli organizzatori delle feste e ci sposteremo fuori Trieste, in una delle discoteche della regione. Questo è un periodo di studio intenso in vista degli esami, sicuramente sarà un momento utile anche come sfogo, per tutti». Niente serata “dancing” in trasferta invece per le classi del Carli, dove Clara Ferro, studentessa, spiega che «basta una cena tra ragazzi e professori, per stare un po’ insieme, poi resteremo in città, magari andremo in diversi locali qui. Pensiamo che, per divertirci, serva poco, chiacchierare, ricordare i momenti più belli trascorsi finora, con una serata semplice e tranquilla».

Tornano appunto pure le classiche cene di maturità che i ragazzi condividono con gli insegnanti, «sospese nel 2020, riprese un po’ in sordina nel 2021, quest’anno saranno più numerose – ricorda la dirigente scolastica del Dante-Carducci Oliva Quasimodo – anche se alcuni professori preferiscono ancora evitare momenti conviviali, visto che non siamo totalmente fuori dalla pandemia, e posso capirli».

Ripartono poi le tradizionali feste di fine anno, promosse in generale per tutti gli studenti, come quella a tema “fluo” al Dhome, stasera, come spiega uno degli organizzatori, Giovanni Chicco, del liceo Petrarca: «Abbiamo appena finito di organizzare la festa per under 18 del liceo, i ragazzi sono molto contenti, tanto che dopo poche ore dall’uscita della notizia, le prevendite erano già sold out».