Ciclismo, Italia ai Mondiali con una squadra ridotta: tagli massicci e motivi economici
L’Italia si presenterà con un contingente sensibilmente ridotto ai Mondiali 2025 di ciclismo, che andranno in scena a Kigali (Rwanda) dal 21 al 25 settembre. La Federciclismo ha operato una scelta che sicuramente farà discutere, dovuta ai costi elevati per la trasferta in terra africana. Il taglio è marcato: soltanto cinque professionisti si presenteranno ai nastri di partenza contro gli otto a cui il Bel Paese avrebbe diritto, quattro donne elite (anziché sette), quattro under 23 (contro 6) e tre juniores per sesso.
Il CT Marco Villa potrà schierare dunque soltanto un quintetto nella prova in linea più dura degli ultimi decenni (sono annunciati 5.475 metri di dislivello) e sarà anche difficile tenere cucita una corsa che potrebbe scoppiare da un momento all’altro vista la durezza del tracciato. Il prezzo dei voli aerei, tra biglietto ed extra-bagaglio, è consistente e diverse Nazionali stanno riflettendo su questa problematica, a cominciare da Belgio e Paesi Bassi, come avevano più volte dichiarato negli ultimi mesi.
Giulio Pellizzari, Giulio Ciccone, Antonio Tiberi, Lorenzo Fortunato, Damiano Caruso sono tra i papabili considerando le indicazioni arrivate dal Giro d’Italia, ma questo tracciato potrebbe essere congeniale anche a corridori come Diego Ulissi, Alberto Bettiol, Andrea Bagioli. Al femminile i riflettori potrebbero essere puntati su Elisa Longo Borghini, mentre tra gli under 23 si dovrebbe puntare sulla grande promessa Lorenzo Finn dopo il trionfo dello scorso anno tra gli juniores.