Notizie

Valle d’Aosta e la febbre del ciclismo: «Un’emozione straordinaria»

0 27

VERRES. «Un’emozione grande. Davvero. Sono ancora emozionatissimo. È stato bellissimo tutto». Il Giro d’Italia è partito da una decina di minuti, l’efficientissima organizzazione ha quasi finito di smontare gazebo e transenne e Alessandro Giovenzi, sindaco di Verrès, ha gli occhi pieni di immagini di del paese vestito a festa. Lui stesso indossa ancora la giacca con la cravatta rosa e il fiore all’occhiello in tinta. Quando il Giro era partito da Verrès la volta precedente era il 1997 e Giovenzi aveva appena 8 anni. Oggi è alla guida della sua comunità: «Ringrazio i 50 volontari che si sono occupati della logistica e tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo». Sabato mattina, 31 maggio, la festa a Verrès era cominciata presto nel piazzale della piscina in via 26 febbraio, alle 8 in punto. Sul palco, prima della carovana, erano saliti, tra gli alti, la banda musicale, una rappresentanza del carnevale storico, i bambini della primaria di Challant-Saint-Victor con le maestre per ricevere il premio del concorso dedicato al Giro e al mondo della bicicletta, i ragazzi del Vtt Arnad e del club sportivo del Lys, cui è toccato anche l’onore, un paio d’ore dopo, di pedalare con i corridori del Giro per qualche centinaio di metri, dal via dato da Giovenzi con la bandierina rosa e prima del chilometro zero, inizio vero e proprio della ventesima tappa, la penultima dell’edizione 108 della corsa rosa.

[[ge:gnn:lasentinella:15173400]]

APPUNTAMENTO ALLE 8

In piazza, alle 8, c’era già gente. Bar e stand degli sponsor presi d’assalto a caccia di un caffè e di un gadget, allegra confusione colorata, nonni con nipotini, gruppi di amici, famiglie e ragazzini che vogliono battere il cinque con i ciclisti, militanti che distribuiscono volantini per invitare a votare sì ai referendum di domenica prossima, volontari che invitano a corsi sulla Bibbia. Il clima è quello delle belle giornate estive di festa. E poi, sul palco, Enrico Martello per parlare della coppa del mondo di bici enduro a La Thuile, tante curiosità della Valle d’Aosta. E lo spettacolo, con i ballerini che scaldano l’atmosfera e con Lupo Wolfie che, incurante del caldo sotto il costume, non si è risparmiato a ballare e mettersi in posa per i selfie ricordo. E tanti selfie ricordo sono chiesti anche al gruppo storico del carnevale di Verrés che sul palco ha anche ballato la quadriglia e, pur portando la storia degli Challant in giro per la Valle d’Aosta e non solo, in poche occasioni al di fuori delle manifestazioni storiche indossa i costumi del passato. Sabato mattina, a Verrès, la piazza sotto il palco accoglie con un boato la maglia rosa Isaac Del Toro (maglia che smetterà di indossare a fine tappa) e sono diverse le bandiere messicane a sventolare. Proprio appoggiati alle transenne, attenti a non perdersi l’arrivo del loro beniamino per il podio firma, c’è un gruppo di amici arrivati tre giorni prima dal Messico: «Questa è la terza tappa che vediamo e domenica saremo a Roma. Tifiamo Del Toro, speriamo che vinca». Non sarà così, ma la festa sarà bella ugualmente. E il tributo sarà poi tutto per Simon Yates, che nella tappa di sabato è riuscito a ribaltare le sorti del Giro beffando Isaac del Toro e Richard Carapaz. Fascino e potenza dello sport.

[[ge:gnn:lasentinella:15173415]]

BANDIERE MESSICANE

La mattina omaggio a Del Toro anche per tre amici, dal Canavese e dalla Valle d’Aosta, Roberto Bodrino, Gianluca Testa e Lorenzo Graziana, arrivati in bicicletta con simpatici travestimenti: «Ci piace il Giro, divertirci e andare in bicicletta. Così siamo venuti qui». Giovanni Lonati e il piccolo Pietro, 11 anni, sono in maglietta rosa d’ordinanza. La loro famiglia trascorre da molti anni le vacanze in Valle d’Aosta e questo doppio appuntamento con il Giro non se lo potevano perderlo: «Abbiamo già visto la diciannovesima tappa e ora eccoci qui». Fabrizio Topatigh, atleta paralimpico di ciclismo, di Ivrea, testimonial della Morenic sport commission, indossa giacca e cravatta rosa: «Sono contento di essere stato invitato qui oggi. Nei giorni scorsi, ho partecipato a belle iniziative di preparazione per questa giornata». Boato di accoglienza per i ciclisti italiani, Giulio Pelizzari in testa. Bandiere e addobbi della Colombia in onore di Egan Bernal, applauditissimo tra Canavese e bassa Valle d’Aosta, dove ci sono le strade che lo hanno visto allenarsi duramente all’inizio della carriera da professionista. Da Verrés a Sestriere, attraverso Settimo Vittone, Borgofranco, Ivrea e poi, lungo la Pedemontana, fino a Rivara e ancora su, verso le valli di Lanzo e ancora. Su, al Sestriere, all’arrivo, c’era anche Sonia Cambursano, sindaca di Strambino e consigliera metropolitana con delega a turismo, sviluppo economico e attività produttive. È stata lei a consegnare la maglia ciclamino al corridore danese Mads Pedersen. Il giorno prima, Cambursano aveva partecipato anche al Giro E-Enel. Per Cambursano, la tappa è stata top: «Una grande giornata di sport, una grande vetrina per il territorio e la dimostrazione che quando i grandi eventi sono bene preparati e organizzati la risposta del pubblico e la ricaduta in termini di immagine non mancano mai».

[[ge:gnn:lasentinella:15173417]]

SUCCESSO DI UNA VALLE

«Il successo della tappa Verrès-Sestriere – ha sottolineato – è il risultato dell’impegno corale delle istituzioni, delle comunità locali e dei tanti volontari che si mettono a disposizione nei grandi eventi». Commenti molto positivi anche dalla Valle d’Aosta, che venerdì aveva visto l’arrivo a Champoluc della diciannovesima tappa partita da Biella. «L’evento – ha osservato Giulio Grosjacques, assessore regionale a Turismo, sport e commercio – ha rappresentato per la Valle d’Aosta una straordinaria opportunità di promozione turistica e di visibilità internazionale di rilievo. La Valle d’Aosta – conclude – guarda con entusiasmo al futuro, consapevole del ruolo centrale che lo sport e il turismo giocano nello sviluppo sostenibile della nostra regione».

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored