Morta a 19 anni Sara Piffer: la promessa del ciclismo trentino centrata da un’auto in fase di sorpasso
È Sara Piffer, 19 anni di Palù di Giovo, promessa del ciclismo trentino, la vittima dell’investimento mortale avvenuto nella mattina di venerdì attorno alle 11.30 in via Cesare Battisti, su una strada interna che collega Mezzocorona a Mezzolombardo. La ragazza stava facendo una seduta di allenamento assieme al fratello, anche lui agonista negli under 23, quando per cause ancora in via di accertamento è stata centrata da un’auto in fase di sorpasso condotta da un uomo di 70 anni. Sara Piffer correva per la Mendelspeck Ge-Man di Pineta di Laives e aveva partecipato a numerose gare nazionali e internazionali.
Secondo le prime ricostruzioni, pare che il veicolo che l’ha travolta proveniva dalla direzione opposta e stava superando un’altra automobile quando ha travolto la giovane. Dopo il violento impatto, Piffer si è trovata a terra rimanendo sull’asfalto priva di sensi. Le condizioni della ciclista sono apparse fin dal principio gravissime e gli operatori, intervenuti immediatamente, hanno richiesto il supporto dell’elicottero con a bordo il team medico d’urgenza. Nel mentre, l’area è stata isolata e messa in sicurezza. Intanto il personale sanitario ha dato seguito alle manovre salvavita, anche servendosi del defibrillatore. Per la 19enne però non c’è stato nulla da fare.
Sara Piffer era una promessa del ciclismo trentino. Da sempre in bicicletta, aveva iniziato a gareggiare per il Velo Sport Mezzocorona con buoni risultati. L’anno scorso, con il Team Mendelspeck Ge-Man era riuscita a vincere a Corridonia, nelle Marche, e nella crono trentina di Verla/Maso Roncador era arrivata seconda. “Ottima stradista e brava anche in pista, Sara è stata vice campionessa d’Italia della Madison nel 2021”, si legge sul sito Tuttobiciweb.
La morte della 19enne riporta ancora una volta in primo piano il problema della sicurezza per i ciclisti sulle strade italiane. Quasi ogni giorno in Italia c’è una vittima sulle due ruote. E gli agonisti sono ovviamente i più esposti. Sempre in Trentino, a maggio 2024, è morto a 17 anni Matteo Lorenzi, ciclista della categoria juniores della società Montecorona: era stato investito da un furgone in prossimità di una curva. I due casi più celebri riguardano i due campioni Michele Scarponi e Davide Rebellin: il primo tragicamente morto nel 2017, investito da un furgone durante un allenamento. Il secondo travolto e ucciso nel 2022 da un camionista a Montebello Vicentino.
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