Canavese, terra di ciclismo, oggi l’arrivo a Salassa della Milano-Torino
SALASSA. Mercoledì 13 marzo. Salassa si veste da capoluogo, per ospitare l’arrivo della Milano-Torino la più antica gara di ciclismo del mondo che anziché partire e arrivare dalle città che le danno il nome scatterà da Rho per concludersi in Canavese. Canavese che si conferma così terra del ciclismo e dopo la sfolgorante stagione 2023 nel corso della quale ha ospitato tutti i tre Giro (d’Italia, Donne e Next gen) e la Gran Piemonte, si appresta a vivere un’altra giornata importante: gli ultimi 87 km di corsa (su un totale di 177) saranno sulle strade del territorio, dopo un avvicinamento sostanzialmente pianeggiante. Le insidie di giornata saranno tutte nella fase finale, ondulata e con alcune asperità degne di nota. Arrivando da Borgo d’Ale il gruppo farà il suo ingresso in Canavese a Cossano (passaggio previsto alle 14.03) per poi proseguire attraverso Caravino (14.07), Strambino (14.17), Romano Canavese (14.20), Scarmagno (14.22), San Martino Canavese (14.31), Silva (14.34), Torre Canavese (14.37), Agliè (14.43), Ciconio (14.47) e Rivarolo (14.53). Il primo passaggio da Salassa (14.58) aprirà l’impegnativo circuito finale che si svilupperà toccando Favria (15.02), Busano (15.05), Rivara (15.10), Prascorsano (15.18), Cuorgnè (15.26), Colleretto Castelnuovo (15.34), Castellamonte (15.43), Ozegna (15.49), Rivarolo (15.53) e concludersi a Salassa, in via Rivarolo, dove l’arrivo è previsto poco prima delle 16.
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È previsto un arrivo in volata, anche se negli ultimi 44 km sono previste due salite di circa quattro km ciascun che potrebbero fare selezione. La prima, da Rivara a Prascorsano con pendenze attorno al 9% nella prima parte per poi addolcirsi e, dopo Cuorgnè, quella di Colleretto Castelnuovo un po’ più pedalabile. Dall’ultimo scollinamento all’arrivo mancheranno circa 18 km. Gli ultimi 5 km sono pianeggianti e quasi rettilinei su strade molto ampie con la presenza di alcune rotatorie; il rettilineo finale, di 800 m, è ampio e interamente su asfalto.
La Milano-Torino, sa quando è stata riposizionata nel calendario primaverile, è considerata la gara di rifinitura in vista della prima Classica monumento stagionale, la Milano-Sanremo di sabato.
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Solo questa mattina si saprà la composizione della lista dei partenti, ma alcuni nomi, salvo sorprese, sono già stati annunciati. Con la maglia dell’Astana Qazaqstan Team ci sarà l’intramontabile Mark Cavendish che oltre alla Milano-Torino di due anni fa (arrivo a Rivoli) ha nel suo ricchissimo palmares un titolo Monadiale (2011), una Milano-Sanremo (2009), 34 tappe al Tour de France e 17 al Giro d’Italia, compresa l’ultima disputata, a Roma nel maggio scorso.
Sempre tra le ruote veloci che sono entrate nella storia del ciclismo ci sarà Arnaud Démare (Arkéa-B&B Hotels): anche lui come Cavendish si è già imposto sia alla Milano-Torino (era l’edizione 2020, conclusasi davanti alla Palazzina di caccia di Stupinigi) che nella Milano-Sanremo (2016). Altri nomi importanti che hanno annunciato di essere al via sono Alberto Bettiol (il vincitore del Giro delle Fiandre 2019, EF Education–EasyPost), Magnus Cort (Uno-X Mobility) e Marc Hirschi (UAE Team Emirates). In gara ci saranno nove formazioni World Tour (la “serie A” del ciclismo): Movistar Team, Bora-Hansgrohe, Cofidis, EF Education-EasyPost, Intermarché-Wanty e Team DSM-Firmenich PostNL, oltre alle già citate dell’Astana Qazaqstan Team, UAE Team Emirates e Arkéa-B&B Hotels. Tra le formazioni italiane (tutte della categoria ProTeams saranno presenti il Team Polti Kometa, la VF Group-Bardiani CSF-Faizanè e il Team Corratec-Vini Fantini, tutte formazioni votate all’attacco.
E poi l’attenzione sarà rivolta a domenica 5 maggio, quando dal Velodromo Francone di San Francesco al Campo scatterà la seconda tappa del Giro d’Italia 2024.