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Ciclismo, Tirreno-Adriatico: Milan parte forte, è terzo

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Sul filo dei secondi sul lungomare di Camaiore dove finalmente si sente aria di primavera. Sul filo dei secondi con vista all’estate e alle Olimpiadi di Parigi quando col quartetto su pista l’Italia punta a bissare l’oro di Tokyo.

Il nuovo Contador

La prima tappa della Tirreno-Adriatico, una piattissima crono di 10 km ha detto questo e molto altro. Ad esempio, che il talento spagnolo Jan Ayuso, 22 anni della Uae, ha fatto un numero battendo contro il tempo sua maestà Filippo Ganna (Ineos) per un secondo.

Di più, lo spagnolo, che va forte anche in salita – è l’erede di Contador dicono mentre noi aspettiamo ancora quello di Nibali – ha staccato nella corsa alla generale di 22” Jonas Vingegaard (Visma), il re del Tour, che si è presentato alla partenza con un casco da Guerre stellari. A 24” poi Jay Hindley (Bora), a oltre un minuto Richard Carapaz (Ineos) per citare gli altri favoriti.

È volato a 52,6 km/h di media lo spagnolo. Terzo? A 51.717 km/h di media Jonathan Milan. Insomma, con Ganna la metà del quartetto azzurro della pista.

Tempo di sprint

Il 23enne friulano, da quest’anno alla Lidl Trek, ha fatto una seconda parte di gara da pistard.

E, a proposito di prospettive parigine, ha battuto di pochi decimi di secondo il coetaneo inglese Ethan Vernon (Israel), perno del quartetto della Gran Bretagna che gli azzurri dovranno battere (e non sarà facile) se vorranno bissare l’oro. «Ho cercato di farla a tutta, la distanza faceva al caso mio, peccato non aver vinto. Ora pensiamo alle volate, ci sarà da divertirsi», ha detto il friulano.

Sì, nche tentare di prendersi la maglia di leader se azzeccherà la volata vincente. Ma gli avversari sono tosti e si chiamano Jasper Philipsen (Alpecin), il più forte di tutti, Tim Merlier (Quick-Step) e Caleb Ewan (Jayco). Insomma, se ieri si è andati sul filo dei secondi, oggi a Follonica si andrà sul filo dei millimetri.

A proposito di sprint, detto che in Francia la seconmda tappa della Parigi-Nizza è andata a Arvid De Kleijn della Tudor (Pithie Groupama, nuovo leader oggi la cornometro), val la pena chiudere con un altra buona notizia per il ciclismo italiano sul fronte corse a tappe: Antonio Tiberi, 22 anni (Bahrain) è arrivato 7° a 17”. Una luce fuori dal tunnel per l’Italabici?

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