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Tour de France 2021: l’enigma Julian Alaphilippe. Show per le tappe o pensierino alla classifica come nel 2019?

Il campione del mondo Julian Alaphilippe si appresta ad affrontare il suo quinto Tour de France. Sarà una Grande Boucle davvero speciale per il padrone di casa nel suo anno in maglia iridata, e con davanti a sé un percorso che, a differenza dello scorso anno, potrebbe favorirlo e non poco. Dopo la rinuncia ai Giochi Olimpici, questo Tour numero 108 potrebbe rivelarsi ambizioso in ottica classifica generale o il capitano della Deceuninck-Quick Step punterà soltanto alle vittorie di tappa?

In questo 2021 il campione di Saint-Amand-Montrond ha ottenuto soltanto due successi tra una tappa alla Tirreno-Adriatico e la sua terza Freccia Vallone, ma senza mai sfigurare in qualsiasi altra gara: dalle brevi corse a tappe alle sue amate classiche. La sua ultima apparizione è stata due settimane fa al Giro di Svizzera dove ha dato del filo da torcere a molti colleghi che ritroverà al Tour con piazzamenti e attacchi nel pieno del suo stile.

Ritiratosi giusto appunto in occasione dell’ultima frazione, lo scorso 14 giugno Julian è diventato padre di Nino, il suo primogenito nato dalla relazione tra il campione del mondo e l’ex ciclista professionista Marion Rousse. E l’arrivo del piccolo Alaphilippe è sicuramente un tassello in più a livello di motivazione per quello che sarà questa nuova edizione del Tour de France che scatterà sabato 26 da Brest.

Quello che ci ha lasciato Alaphilippe due anni fa sulle strade della Grande Boucle, è stato un fortissimo segnale di voglia di superarsi e ambire a quelle classifiche generali che non rientrano particolarmente nella testa e nelle ambizioni degli specialisti di classiche. Ma quei 14 giorni passati maglia gialla, lungo un percorso non poi così decimante sino agli ultimi giorni, e un Tour chiuso al quinto posto finale, hanno fatto scattare in lui, ma anche negli occhi degli avversari, la possibilità di rivederlo ben presto nel ritentare ancora una volta di scalare i vertici della generale.

Lo scorso anno, complice la pandemia, il percorso meno a suo favore, e la voglia di conquistare il Mondiale di Imola che l’ha poi visto trionfare, dopo tre giorni in giallo e una vittoria nelle prime quattro tappe, ha messo subito da parte qualsiasi tipo di ambizione in preparazione della prova iridata. Ma quest’anno sarà totalmente diverso tra la rinuncia a Tokyo e i Campionati del mondo ancora lontani.

Siamo dunque certi che il francese non si sottrarrà nel voler conquistare almeno una tappa, o meglio, quella che potrebbe essere la sua sesta vittoria alla Grande Boucle, da cui potrebbe partire, ancora una volta, l’intenzione di superarsi e tentare il colpaccio del podio parigino. ‘Loulou’ ha diverse carte a favore tra la maglia iridata che indossa, la carica emotiva della nascita del piccolo Nino, un percorso tutto a suo favore, un pubblico totalmente dalla sua parte, e pure una squadra ben attrezzata. In salita non sarà di certo ai livelli di uomini come Tadej Pogacar, Primoz Roglic o Richard Carapaz, ma Alaphilippe è un corridore che sa sempre stupire. E dunque non andrà minimamente sottovalutato. 

Foto: Lapresse

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