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Stefan non abdica a Stefan

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Doppietta elvetica, Küng batte Bissigger nella cronometro d’apertura del Giro di Svizzera; ottimo terzo posto per Mattia Cattaneo

Una doppietta elvetica ha inaugurato oggi l’ottantaquattresima edizione del Giro di Svizzera, quella inizialmente prevista per il 2020 ma che gli organizzatori erano stati costretti a cancellare per colpa della pandemia: e per ripartire non poteva esserci epilogo migliore di due corridori di casa ai primi due posti, un risultato che mancava addirittura dal 2009. Ad imporsi nella cronometro inaugurale di questo Tour de Suisse è stato colui che tre anni aveva firmato anche l’ultimo successo svizzero nella corsa, il campione europeo Stefan Küng: per il passistone della Groupama-FDJ si è trattato della terza vittoria stagionale dopo una tappa e la classifica della Volta Valenciana. Alle sue spalle si è piazzato invece Stefan Bissegger, 22enne della EF Education-Nippo che è professionista appena dal 1° luglio 2020 e che nelle sei prove contro il tempo disputate tra i grandi non è mai uscito dalla top5.

La prima tappa di questo Giro di Svizzera 2021 si è disputata nella cittadina di Frauenfeld su un percorso lungo 10.9 chilometri, completamente pianeggiante ma anche abbastanza tortuoso e caratterizzato da alcuni tratti su stradine abbastanza strette: nello spingere a tutta sui pedale c’era quindi bisogno anche su usare la giusta cautela, e la strada bagnata dalla pioggia non rendeva le cose più semplici. Küng e Bissegger hanno letteralmente dominato la prova, risultando gli unici due corridori in gara capaci di oltrepassare il muro dei 54 km/h di media: l’uomo della Groupama ha fermato il cronometro in 12’00” battendo il connazionale di 4″, una gap che si è creato quasi tutto nella prima metà del percorso visto che all’intertempo i due erano divisi da 3″ e che potrebbe essere dovuto in parte alla pioggia, più intensa nel momento in cui Bissegger era sul tracciato.

Come detto, dalla terza posizione in giù i distacchi si sono fatti decisamente più sensibili. L’ultimo gradino del podio è stato conquistato forse un po’ a sorpresa dal bergamasco Mattia Cattaneo, sceso in strada per penultimo ma bravissimo ad approfittare delle indicazioni ricevuti da coloro che sono partiti prima di lui per chiudere con il tempo di 12’12”. La Deceuninck-QuickStep si può godere anche Julian Alaphilippe in quinta posizione a 19″ da Stefan Küng: il campione del mondo è sulla strada per arrivare al Tour de France nelle condizioni di forma ideali, ma qui in Svizzera potrebbe lasciare campo libero a Cattaneo per quanto riguarda i compiti di classifica per concentrarsi invece “solo” su una vittoria di tappa. In mezzo ai due “lupi” si è inserito in quarta posizione Tom Scully, anch’egli della EF Education-First, che ha fermato il cronometro in 12’15”.

La sorpresa negativa di giornata è rappresentata da Rohan Dennis, solo decimo al traguardo con 23″ di ritardo nei confronti di Küng: questa prestazione non certo all’altezza del suo potenziale ci fa pensare che l’australiano della Ineos-Grenadiers sia ancora un po’ indietro di condizione e che quindi sia qui solo per mettere chilometri nelle gambe senza provare a fare classifica come nel 2019 quando chiuse secondo dietro solo ad Egan Bernal. A far propendere per un Dennis in versione gregario, abbiamo anche la bella prova di Richard Carapaz che ha chiuso quindicesimo a 31″ dal vincitore, senza dubbio il migliore tra coloro che possono essere classificati come scalatori o uomini di classifica: è vero, Maximilian Schachmann ha fatto meglio dell’ecuadoriano di 2″, ma Pozzovivo è dietro di 10″, Sivakov di 13″, Uran di 15″, Fuglsang di 22″, Pernsteiner, Hamilton e Benoot di 24″, Rui Costa di 28″, Latour e Oomen di 29″, Soler addirittura di 35″.

Chiudiamo dedicando anche un piccolo spazio al rientro alle corse di Tom Dumoulin che non si attaccava un numero sulla schiena dal 27 ottobre scorso. Il 30enne del Team Jumbo-Visma non può essere giudicato da 11 chilometri scarsi di gara, ma intanto è già stato il migliore tra i suoi compagni di squadra ed il sedicesimo posto assoluto a 32″ da Stefan Küng può far sperare che la possibilità di rivederlo presto ai suoi livelli migliori esiste sicuramente.

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