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Ciclismo, Mondiali 2019: gran cuore e qualche errore per la Nazionale juniores. Arriva uno splendido podio con Martinelli

Fare di più sarebbe stato davvero difficile con un avversario del calibro di Quinn Simmons. Il fenomeno statunitense oggi è apparso davvero ingiocabile: ha messo a tirare la propria nazionale sin dall’inizio di questa prova e ha dominato in lungo e in largo, arrivando in solitaria sul traguardo di Harrogate. La Nazionale italiana però ha qualcosa da recriminare: gli azzurrini potevano giocarsela meglio, da capire se poi sarebbe potuto arrivare un risultato migliore.

Alle spalle di un Simmons strepitoso si è piazzato infatti un italiano: il diciottenne Alessio Martinelli che, forse un po’ a sorpresa, si è ritrovato a vestire il ruolo di capitano in una corsa davvero durissima, falcidiata dal maltempo sin dallo start. Gli azzurri, nonostante qualche errore tattico, hanno messo in strada tanto cuore e grandissima classe. Hanno mandato in fuga Gianmarco Garofoli nelle prime fasi, tenendo sotto controllo gli attacchi iniziali. Nel momento decisivo però è mancato il controllo sugli attacchi statunitensi: Simmons è andato via ed è diventato irraggiungibile.

Nella situazione critica però la compagine guidata da Rino De Candido si è riunita per un solo obiettivo: puntare alle medaglie. Un Alessio Piccolo in versione monstre ha dato tutto per i propri compagni e, poi, si è messo in proprio Martinelli che è andato ad agguantare l’argento in solitaria. Lo stesso Garofoli ed un Antonio Tiberi leggermente in calo dopo il miracolo della cronometro hanno cercato di monopolizzare ancora di più il podio, accontentandosi però di piazzamenti: quinto il primo, tredicesimo il secondo.

Foto: Yorkshire 2019/SWPix.com

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