Notizie

Le ultime volontà

0 5

Il trapassato era ricco. E vedovo, senza figli né parenti. Un bel po’ di terreni, un bel po’ di case, un bel po’ di quattrini in banca. Giocatore di scacchi affiliato al circolo della sua città. Un tipo aperto, gioviale, scherzoso. A volte fin troppo, che gli piaceva un sacco combinarne di belle alle spalle dei suoi amici, ma pure oltremodo generoso se aveva aiutato più volte lo stesso circolo nei momenti più difficili. L’affitto dei locali, per esempio, era piuttosto caro e così la sua manutenzione. Se si voleva, poi, organizzare qualche attività che attirasse l’attenzione dei cittadini del luogo e desse un po’ di lustro al “nobil giuoco” c’era bisogno di lui. O meglio delle sue tasche. Per cui il Presidente del circolo stesso e tutti gli iscritti erano in preda ad una smaniosa eccitazione davanti al notaio, per aprire una lettera del defunto indirizzata al summenzionato Presidente del summenzionato circolo.
La sera precedente c’era stata una riunione globale degli affiliati e, dopo un discorso del Presidente sulle innegabili qualità morali e spirituali del defunto espresse con evidente commozione fino a farsi sfuggire un profondo sospiro a stento in parte represso, si era passati con una certa disinvoltura su discorsi più concreti, o meglio sul discorso più concreto. Cosa fare del suo scontatissimo, corposissimo lascito? Sul quale non c’era ombra di dubbio dato che il notaio li aveva chiamati proprio per questo motivo. E dato che il defunto aveva più volte manifestato il suo concreto attaccamento al circolo.
Dunque tutti si aspettavano dei soldi, un bel mucchio di soldi e sul loro destino si era accesa una appassionata e appassionante discussione interrotta qua e là da slanci di incontenibile affetto verso il dipartito. Che era stata sì una testa matta ma dal cuore aperto e generoso, si ripeteva e sottolineava più volte alzando gli occhi al cielo.
C’era chi voleva ampliare la biblioteca; c’era chi voleva cambiare sede, una più consona e più bella; c’era chi voleva acquistare nuove scacchiere e nuovi orologi, quelli di ultima generazione; c’era chi voleva organizzare qualche torneo con Grandi Maestri di grido per dare lustro al loro circolo; c’era chi, più concretamente, avrebbe optato per una serie infinita di pranzi e cene luculliane tutti insieme a ricordare le bontà infinite del morto; c’era addirittura chi, preso da incontenibile entusiasmo, esortava a fare tutte queste cose insieme che il lascito sarebbe stato veramente imponente e sarebbe avanzata pure una bella messe di quattrini. Da metterci la mano sul fuoco.
Ed ora eccoli lì tremanti ed eccitati ad aspettare l’apertura della busta, a dir la verità assai piccola e leggera a vederla soppesare dalla mano del notaio. La busta viene strappata e appare una lettera. Il notaio la lascia sul tavolo. Apre la lettera. Si tratta di poche parole che evidentemente non capisce perché la porge al Presidente che legge con aria smarrita “37)…Ta1…matto!”.
“E’…è una nostra partita”, balbetta confuso.

Загрузка...

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Read on Sportsweek.org:

Milano - Accademia Scacchi Milano
FSI - Comitato Regionale Siciliano
Milano - Accademia Scacchi Milano
Milano - Accademia Scacchi Milano
Milano - Accademia Scacchi Milano

Altri sport

Sponsored