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il sorteggio della paura

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Il 14 febbraio è stato effettuato sorteggio del doppio girone all’italiana del Torneo dei Candidati 2020, in programma a Yekaterinburg (Russia) dal 17 marzo al 3 aprile. Dalla competizione uscirà lo sfidante di Magnus Carlsen nel prossimo Match Mondiale.

I partecipanti della stessa nazionalità si affronteranno nei primi turni: i due cinesi nel primo ed i tre russi nei primi tre. Nel terzo l’atteso big match tra Caruana e Ding Liren

Tempi di riflessione: 100 minuti per 40 mosse, quindi 50 minuti per le 20 mosse successive e infine 15 minuti fino al termine della partita, con un incremento di 30 secondi a partire dalla prima mossa. Non è consentito proporre patta prima della 40a.
Anche il Coronavirus potrebbe influire sul torneo dei candidati. Questo non solo perché il virus e la sua paura, che spesso rasenta a psicosi, condiziona la preparazione dei due giocatori cinesi in campo, Ding Liren e Wang Hao, ma anche per le misure di sicurezza che potrebbero essere poste in essere nei confronti dei due giocatori.
Gli altri partecipanti al torneo, come noto, sono Kirill Alekseenko (Russia), Fabiano Caruana (USA) Anish Giri (Olanda), Alexander Grischuk (Russia), Ian Nepomniachtchi (Russia) e Teimour Radjabov (Azerbaijan).
L’allarme è nato da una lettera della Fide inviata ai due cinesi: “In relazione alle ultime notizie riguardanti il virus in Cina, vi chiediamo cortesemente di rispondere il più rapidamente possibile alle seguenti domande: 1 – Avete un visto valido per la Russia? 2 – Quali sono il vostro stato di salute e la situazione generale dell’area in cui vivete? 3 – Avete già acquistato i biglietti per Ekaterinburg e, se sì, in quali date? 4 – Avete considerato la possibilità di un arrivo anticipato in Russia?”.
Liren si sta attualmente allenando a Wenzhou, un città costiera con milioni di abitanti dove vive coi genitori e dove circa 300 persone sono attualmente ricoverate. La città è a 800 km da Wuhan, epicentro del virus, nondimeno il governo ha limitato il movimento dei residenti e chiuso le strade.
Va detto che Albert Stepanyan, l’organizzatore del Torneo dei candidati, ha negato di aver chiesto ai giocatori di venire in Russia con 14 giorni di anticipo e rimanere in quarantena. Sia Ding che Wang prevedono di arrivare a Ekaterinburg con pochi giorni di anticipo.
Nel frattempo, la Russia ha smesso di consentire voli charter dalla Cina e attualmente i voli regolari possono atterrare all’aeroporto di Mosca Sheremetyevo. Tutti i turisti cinesi ora richiedono un visto. E i cinesi che lavorano in Russia e sono tornati dalla celebrazione del capodanno cinese sono stati messi in quarantena.
Nella malaugurata ipotesi, che speriamo si riesca ad evitare, che Ding e Wang non dovessero riuscire a partecipare al torneo, il regolamento prevede che a sostituirli siano i primi due esclusi in base al criterio del rating medio degli ultimi 12 mesi: Maxime Vachier-Lagrave e Shakhriyar Mamedyarov.

Sempre a proposito di Corona virus, come noto in tutta Europa sono attivi centri di quarantena dove i cittadini comunitari rimpatriati da Wuhan e dalla provincia di Hubei sono rinchiusi per evitare un’ulteriore diffusione del contagio tra la popolazione. Questo in Francia, Spagna, Inghilterra, Polonia e anche in Italia, nel centro Cecchignola a sud di Roma.
Centinaia di persone stanno trascorrendo almeno due settimane senza alcun contatto fisico col mondo esterno. Beh, nell’attesa ovviamente si gioca anche a scacchi!
“I giorni passano tranquilli. Ci incontriamo, non abbiamo restrizioni”, dice Pedro Morilla, allenatore di calcio piantonato nella struttura di Madrid. “Abbiamo due sale comuni per vederci dove giochiamo a carte, domino e scacchi. Abbiamo anche organizzato un torneo di scacchi. Ci alziamo alle 8:45 circa, poi facciamo colazione, sport, leggiamo i giornali, prendiamo un caffè nella sala comune e chiacchieriamo con i nostri colleghi. Guardiamo le partite di calcio, leggiamo… tutto ciò che serve per rendere la giornata divertente e trascorrere le ore con leggerezza”.
In Ungheria un anonimo dice: “Il cibo mi fa ritornare in mente quello della mensa delle elementari, ma è buono. Vengono ogni giorno per disinfettare la camera e monitorarci. Tutto è usa e getta, piatti e stoviglie finiscono direttamente nella spazzatura dopo l’utilizzo”. Si può uscire in corridoio, ma lo spazio è limitato. “Praticamente restiamo nella nostra stanza. Alcuni lavorano, altri fanno yoga, altri ancora ascoltano musica, giocano, guardano film. Giochiamo a scacchi o a carte, ci siamo fatti la scacchiera da soli”.

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