Biathlon, incidente di caccia per Arttu Heikkinen. Il giovane finlandese a processo, Olimpiadi 2026 a rischio?
Arttu Heikkinen è uno dei biathleti finlandesi più promettenti. Classe 2004, medaglia d’oro ai Mondiali giovanili del 2022 nell’individuale della categoria youth, ha già fatto il suo esordio in Coppa del Mondo, entrando più volte in zona punti. Un prospetto interessante, considerata l’età e il fatto di praticare una disciplina dove la maturità agonistica si raggiunge attorno ai trent’anni.
Il ventunenne di Kuopio rischia però di vedere la sua carriera spezzata dalla giustizia finnica. Il giovane biathleta è infatti comparso di fronte al tribunale di Kainuu per spiegare la sua posizione relativa a un incidente di caccia verificatosi nell’autunno 2024, ma reso noto dal diretto interessato stesso solo nei giorni scorsi.
Secondo quanto spiegato dall’atleta, un colpo di fucile sparato nei boschi ha ferito un suo buon amico. La vegetazione era talmente fitta da non permettergli di individuare il compagno di disavventura, rimasto seriamente ferito, tanto da aver perso la vista da un occhio. Heikkinen non è stato denunciato per lesioni, bensì è accusato di grave negligenza e rischia la revoca del porto d’armi.
Se così fosse, non potrebbe neppure gareggiare a livello internazionale, almeno per il periodo di sospensione. La sentenza è attesa entro la fine di agosto. Tutto è nelle mani del giudice del tribunale di Kainuu, che potrebbe decidere anche per una revoca parziale del porto d’armi (solo a uso caccia e non sportivo). La federazione finlandese di biathlon si è limitata a prendere atto della situazione, aggiungendo di aspettare il verdetto prima di prendere qualsiasi decisione.
Ovviamente patire una revoca del porto d’armi anche temporanea rischia di essere deleteria in vista dei Giochi olimpici di Milano Cortina 2026. Mancano meno di sei mesi alla manifestazione a Cinque cerchi e poco più di tre all’inizio della Coppa del Mondo. Se non potesse gareggiare, Heikkinen rischierebbe di veder sfumare l’esordio nel contesto più prestigioso del panorama sportivo.