Dorothea Wierer, tre volte campionessa mondiale a livello individuale, due volte vincitrice della Coppa del Mondo di biathlon, è stata la terza atleta di sempre ad aver ottenuto un successo in tutti i sette formati di gara in questa disciplina dopo i francesi Martin Fourcade e Marie Dorin. Questa, per lei, sarà un'estate di allenamenti più intensi del solito per Dorothea Wierer «Abbiamo cominciato la preparazione per Pechino 2022 i primi di maggio: sono tanti i mesi di preparazione. Faremo molti ritiri con la squadra, l'obiettivo è quello di arrivare alle Olimpiadi più in forma che mai». 

Qual è l'aspetto più duro dell'allenamento?
Non è sempre semplice, ci vuole anche un po’ di fortuna, perché comunque il fisico non è una macchina, quindi concorrono tanti fattori. Faremo tante ore di allenamento ad alta intensità, e ovviamente dovremo fare tante ore al poligono, per aumentare la precisione. La grande difficoltà comunque è che qui non troviamo le stesse condizioni che troveremo a Pechino, perché è un posto molto ventoso, e sarà anche molto freddo: in Italia non ci sono condizioni simili. Poi dovremo adattarci al fuso orario, insomma non sarà semplice.

Prevederete anche delle trasferte per prepararvi a Pechino 2022?
Andremo due volte all’estero ad allenarci: a novembre in Svezia o in Norvegia e una volta in Germania, ma per il resto staremo quasi sempre in Italia. Per raggiungere la giusta forma fisica per un evento così lontano nel tempo occorrono molte ore di allenamento, senza contare che nel mezzo poi c’è tutto il circuito di Coppa del Mondo, quindi una preview della forma fisica e mentale ce l’avremo già lì. Anche se è sempre da valutare se saltare qualche gara di Coppa per arrivare al meglio alle Olimpiadi.

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