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Biathlon, le pagelle di oggi: Russia e Francia sorprendono la Norvegia, Italia a due volti

LaPresse

La quinta tappa della Coppa del Mondo 2020-2021 di biathlon si è chiusa con la giornata dedicata alle staffette miste, che non ha certo risparmiato le sorprese. La Norvegia infatti, dominatrice del weekend, ha mancato la vittoria sia nella prova tradizionale che in quella a coppie, dovendo accontentarsi di due podi. Torna a splendere la Russia, encomiabile nella mista a quattro frazionisti e capace di prendersi con orgoglio un successo decisamente molto atteso e agognato, poi la Francia domina letteralmente al pomeriggio terminando in carrozza davanti alla Svezia.

L’Italia ha lasciato buone impressioni complessive, anche se i risultati odierni non sono stati affatto quelli sperati. Sono infatti arrivati due settimi posti, con alcune buone prestazioni (in particolare di Thomas Bormolini) e altre più opache. In generale si può però guardare al futuro con relativo ottimismo poiché il materiale sul quale lavorare è parecchio.

PAGELLE STAFFETTA MISTA:

Russia – 10: e bentornati, finalmente. Prova sontuosa quella del quartetto russo, ad eccezione forse della sola Kaisheva che comunque si è saputa difendere. Dalla seconda frazione in poi una magia dietro l’altra, contornata dalla ciliegina sulla torta finale del sorprendente Latypov. Il biathlon deve essere contento di questo ritorno in pompa magna.

Norvegia – 6: difficile dare più della sufficienza a qualsiasi risultato che non sia una vittoria oggi. I pronostici erano tutti dalla loro parte e invece di fatto non sono mai stati nemmeno in testa. Tutti positivi, nessuno perfetto e alla fine è una sconfitta che sa certamente più di beffa che di soddisfazione. Indubbiamente restano i più forti, senza se e senza ma.

Francia – 7: hanno messo in pratica perfettamente quanto ci si aspettava da loro, essere l’anti Norvegia grazie ad ottime percentuali e riuscire ad arrivare all’ultimo poligono insieme. Ce l’hanno fatta, hanno pure messo qualche secondo sugli avversari e poi improvvisamente la luce di Fillon Maillet si è spenta. Un peccato.

Bielorussia – 8: confermano i progressi evidenti maturati questa stagione con un quarto posto di spessore nonostante le difficoltà iniziali di Alimbekava. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte ma oggi poteva arrivare anche il colpo grosso per questo quartetto con un inizio differente. Stupefacenti.

Germania – 6: i tedeschi hanno puntato tutto su questa prova e ne sono usciti a mani vuote. Eppure lo schema di gara era stato impeccabile, con i rischi sugli sci di Hinz e al poligono di Herrmann superati senza patemi. Peiffer in questo avvio di stagione è molto incostante in piedi, o brilla o combina pasticci eclatanti, oggi è stato così.

Italia – 6: se ad inizio gara si avesse parlato di un settimo posto con rimpianti probabilmente tutti ci avrebbero messo la firma. Una staffetta più che solida nonostante qualche ricarica di troppo per Irene, Lisa e Dominik, ma ancora una volta è stato il nuovo Bormolini a trascinare tutti con una prestazione esemplare. Il livignasco è tra le sorprese più gradite di questo inizio di inverno per il nostro movimento e va assolutamente preservato.

Svezia – 5: prova difficile, iniziata ancor prima del via con la defezione di Ponsiluoma. Anche in pista le cose non sono andate per il meglio fin da subito, trasformando una delle principali candidate per il podio in comparsa.

PAGELLE SINGLE MIXED:

Francia – 10: sostanzialmente una prova dominata, sfruttando al meglio la caduta rovinosa di Eckhoff al poligono. Hanno presentato al via due specialisti del format che non hanno deluso, precisi, veloci, affidabili. Contro questa Francia anche la miglior Norvegia deve fare i conti al Mondiale.

Svezia – 8: una staffetta solida terminata in seconda posizione, tuttavia mai è sembrato possibile un risultato migliore di quello ottenuto. Oeberg e Samuelsson amano il format e ci proveranno sicuramente a Pokljuka, galvanizzati da questa prestazione certamente positiva. In una gara con tanti errori al tiro potrebbero decisamente dire la loro, ma il destino non sarà nelle loro mani.

Norvegia – 5: era quasi impensabile alla vigilia che la Norvegia uscisse da questa domenica senza vittorie. In questo caso ci ha pensato Eckhoff a tornare sulla terra in modo molto brusco e a far precipitare il risultato. Ci sta sbagliare ma non in questo modo, costringendo l’incolpevole Johannes a provare l’all in poi terminato comunque col podio.

Germania – 7: fa tutto quello che può, resta a galla, sbaglia poco, ma non basta. Pur con la precisione di cui anche Hettich dispone, senza Preuss il compito podio era proibitivo e lo si è visto in maniera netta. Nonostante questo restano assolutamente interessanti in chiave medaglia iridata.

Bielorussia – 8: ci stava anche immaginare che i quattro migliori bielorussi potessero stupire al mattino, ma questa formazione dimostra tutta la sua profondità cogliendo la seconda top 5 di giornata anche in questo format. Una vera sorpresa le percentuali, in questo caso, di due fondisti di tutto rispetto come Sola e Labastau. Chapeau.

Italia – 5: inutile girarci intorno, la delusa di questa single mixed è proprio l’Italia. Si era deciso di puntare tutto su questo format e il risultato è stato mancato non di poco, a causa di tanti errori al poligono da parte di entrambi. Poco importa, la gara importante è quella che si disputerà tra un mese, ma certamente dopo un weekend positivo questo settimo posto lascia un po’ l’amaro in bocca.

Foto: Lapresse

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