Dopo la facile vittoria a Belgrado in campo neutro per le note vicende internazionali contro il Maccabi, l’Olimpia torna a giocare al Forum e lo fa contro una sua bestia nera, quell’Alba Berlino che in passata tanti dispiaceri ha dato al popolo biancorosso ( ad esempio, vi dice qualcosa il nome di Henrik Rodl?) non ultima la gara d’andata per un incredibile sconfitta all’overtime che sembrava mettere già fine alla campagna europea dell’Olimpia.

Ed invece proprio da quella sconfitta a Milano è cambiato tutto, non più approccio morbido in difesa e continui isolamenti in attacco ma molta più condivisione della palla ed uno spirito collettivo di ben altro spessore, aiutato anche dai risultati che finalmente stanno arrivando

In due mesi si è passati dal prenderne 105 seppure dopo un supplementare ai 68 subiti in questa sfida, e la classifica nel frattempo si è totalmente ribaltata. Merito dei ragazzi certamente ma anche di uno staff tecnico che ha capito che la cura si chiamava elasticità.

Mentale e programmatica, nella gestione dei minutaggi e delle responsabilità, elasticità tattica soprattutto difensivamente con l’uso di zone non sempre efficaci ma utili per mille motivi. Insomma, un coaching staff come si deve. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Oggi poi la solidità di questo gruppo è venuto ancora a galla, insieme ad una gestione di energie spico fisiche invidiabile. Per un tempo Milano ha sostanzialmente giocato al gatto col topo, poi quando ha deciso che si sarebbe dovuti tornare a lavoro le cose belle della mia MG non sono scomparse, solo affievolite dalla sua presenza

Adesso arriva la parte più difficile della settimana, lo scontro sempre al Forum con un Partizan che è altra cosa rispetto alla squadra tedesca. Un altra vittoria consoliderebbe una posizione di rilievo per l’Olimpia, sempre più solida, sicura e convinta di valere la zona di alta classifica di Eurolega. 

Non solo per le vittorie, ma anche per le prestazioni in sè di un gruppo che riesce a sopperire senza colpo perire ad assenze multiple anche piuttosto impattanti. Vedremo se e quando la società meneghina deciderà di tornare sul mercato per aggiungere polpa ad un roster ad oggi un po’ scarno per affrontare al meglio il doppio (anzi, triplo) impegno eurolega-campionato-coppa italia.

Dovesse azzeccare i profili (o il profilo) per le avversarie poi si farebbe dura davvero…..

IL TABELLINO:  OLIMPIA MILANO – ALBA BERLINO 107 – 68

DIAMO I NUMERI

30 – i tiri da tre punti tentati dall’Olimpia. Per la fredda cronaca quelli da due punti son stati 27 (di cui ben 21 a segno): niente di nuovo sul fronte occidentale, ma è sempre curioso cercare di trarne un significato filosifico o filologico che ad oggi mi sfugge. Poi leggo i 44 tentativi da due dei tedeschi contro i 22 da tre punti e guardo il tabellone mi faccio una domanda retorica, chiedendomi se sia un caso che a vincere sia stata la squadra che ha tentato 1 tiro da 2 ogni tiro da tre e non quella che ha provato 1 tripla ogni 2 tiri da due…..Non creto, diceva Razzi

2 – i punti di Stefano Tonut. Chi non ha visto la partita ma ha soltanto dato un’occhiata alle stats non può giudicare correttamente Stefano. Entrato in quintetto si è subito appiccicato al suo avversario facendolo respirare pochissimo, ma il meglio l’aveva conservato per l’inizio del terzo quarto dove in coppia con Bolmaro ha letteralmente asfissiato i portatori di palla avversari propiziando la prima spallata al match. Certo qualche canestrino in più ce lo aspettiamo sempre da Stefano ma credo che Messina sia contento già così, con questa ferocia difensiva……

1 – il numero di maglia di Gabri Procida ed anche, se ben ricordo, i suoi punti nel secondo tempo. Forte è forte e lo sappiamo tutti, ma c’è sempre qualcosa che non mi convince in lui. Sia in ottica ritorno in Italia magari proprio a Milano, sia in ottica NBA per fare il salto, sia anche in ottica azzurra: cioè faccio fatica a dire se si tratta di un grande giocatore, di un ottimo o di buon giocatore. Ha un talento infinito, atletico ma anche tecnico, alle volte domina il campo che sgroppate, schiacciate, stoppate, altre sparisce esattamente come stasera con il differente impatto tra 1° e 2° tempo. Voi che ne pensate?

11 – i punti del buon David McCormack ex di turno. Diciamoci la verità, quello visto tra ottobre e novembre a Milano era troppo brutto per essere vero, non sembrava nemmeno un giocatore di basket……invece a Berlino gli hanno dato fiducia, spazio e minuti ed ecco che la scelta dell’Olimpia di prenderlo non sembra più una follia come capitava due mesi fa. Comunque sia non lo rimpiango affatto e credo che Gillespie sia molto più adatto per caratteristiche alla squadra biancorossa, e tra l’altro sta avendo una buona crescita di rendimento aiutata anche dagli arbitri che ogni tanto non gli fischiano 4 falli in 3 minuti……

SALA STAMPA 

 

 

 

CRISTIANO GARBIN

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