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FIBA Europe Cup #Game3 Group L 2024-25: Cholet si conferma indigesta per una Dinamo Sassari stanca e ora con un piede fuori dalla coppa

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Cholet (Fra), 07 gennaio 2025 – Sono passati esattamente dodici mesi dall’ultima sfida con Cholet e oggi come un mese fa la squadra transalpina si conferma indigesta per una Dinamo Sassari atterrata in Francia stanca e piena di acciacchi, limitando i danni con l’82-70 finale, che per come si era messa la gara rischiava di trasformarsi in una pesante disfatta.

Un anno fa i sardi vinsero, a sorpresa, proprio a Cholet Gara1 dei play-in di Basketball Champions League, salvo poi cestinare il matchpoint in Sardegna e perdere sonoramente la “bella”, sempre in terra straniera.

N’è passata di acqua sotto i ponti da allora, almeno per i francesi, che hanno chiuso il 2024 al comando della LNB insieme a Villeurbanne con 11 vittorie in 14 gare e tenendo dietro altre due squadre di Eurolega come Paris e Monaco.

Una sfida sulla carta già di per sé complicata per gli uomini di coach Nenad Markovic, se poi si aggiunge che il Banco di Sardegna è atterrato sulla città della Loira con mezza squadra debilitata, tra virus influenzali e acciacchi vari dopo la brutta sconfitta con Varese, allora la terza gara del Gruppo L della FIBA Europe Cup assume i contorni della sfida impossibile.

Gara che già in avvio ha dimostrato di non esserci, con i padroni di casa che con la loro fisicità, atletismo e anche freschezza, visto che l’ultima gara ufficiale risaliva al 27 dicembre, hanno tramortito Sassari con un pesante 12-2 e con i biancoverdi impotenti davanti alle prime difficoltà, toccando persino un -16 in chiusura del primo quarto.

Con Cappelletti e Gazi fiaccati dall’influenza, Veronesi con una caviglia in disordine, il capitano Bendzius che sembra pagare il doppio impegno settimanale e la coppia Fobbs e Renfro assenti ingiustificati, come per gran parte dell’anno, specialmente il lungo, per Sassari la disfatta sembra dietro l’angolo.

A poco servono le rotazioni di Markovic, che prova disperatamente di raschiare il fondo del barile delle energie, Cholet ne ha di più e si vede e la Dinamo nel primo tempo sbatte più volte con un muro invalicabile.

Nelle difficoltà i sardi hanno avuto il merito di reagire nella ripresa: grazie ad un Halilovic che da usciere d’albergo nel primo tempo contro un incontenibile Bastien Vautier, MVP con 20 punti, ha chiuso un minimo l’area e con Erten Gazi riscopertosi realizzatore, 16 punti messi a referto e top scorer degli ospiti.

Illusione che dura però come un battito d’ali di farfalla, perché, dopo tutta la fatica per rientrare sul -4, il quinto fallo di un nervoso Justin Bibbins ha di fatto chiuso il match con 18′ d’anticipo, con Sassari che perde l’unico in grado di scardinare la difesa francese con la sua imprevedibilità e i suoi assist.

Gara che si trascina stancamente e in maniera estenuante sull’82-70, con i francesi che provano a vincerla con un margine che possa aiutarli più avanti in caso di classifica avulsa, ma è solamente grazie ai canestri di Gazi e Tambone, quest’ultimo autore di 12 punti, che il Banco non finisce a gambe all’aria.

Seconda fase della coppa che si complica in maniera quasi irreparabile per la Dinamo, ancora a secco di vittorie in tre gare, fanalino di coda del Gruppo L e con un’altra sfida difficilissima tra sette giorni in casa di Bilbao: si salvi chi può!

Ma prima di allora sarà tempo di rituffarsi nuovamente nel nostro campionato e in casa di un’altra temibile avversaria, nella ambiziosa neo promossa Trapani che occupa i piani altissimi della LBA.

Più che andare in Sicilia con l’ambizione, o l’illusione visto il momento che sta attraversando Sassari, di portare via due punti, sarà più importante ritrovare al più presto la migliore condizione per non rovinare tutto il buono fatto nel mese di dicembre, vittorie in serie che hanno dato un minimo di serenità in classifica, anche in questa settimana così negativa.

Certo se poi, nella settimana della Befana, il mercato dovesse portare in dono alla Dinamo un lungo degno di questo nome, sarebbe tanto di guadagnato!

Cholet Basket – Dinamo Banco di Sardegna Sassari  82-70

Parziali: 30-17; 20-22; 15-15; 17-16.

Progressione: 30-17; 50-39; 65-54; 82-70.

Le Pagelle

Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Alessandro Cappelletti 5: c’è anche lui nella lista di quelli debilitati prima dell’incontro, con un virus che si vede ha lasciato strascichi. Opaco e spento, se poi Bibbins decide di farsi cacciare prima del tempo, l’ex Verona è costretto a fare gli straordinari, nonostante sia in evidente difficoltà fisica.

Justin Bibbins 3: da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Certo il mini play americano è la cosa più lontana che ci può essere se si pensa a Spider-Man, ma in questi ultimi due mesi è stato il vero leader tecnico della squadra e stasera ha completamente toppato. Incapace di entrare in ritmo offensivamente, segnando appena 3 punti, ha comunque giocato la sua gara da smista palloni, collezionando 6 assist, ma nel momento di massimo sforzo della squadra, con la Dinamo rientrata a contatto in avvio di ripresa, si è lasciato innervosire facendo un fallo di frustrazione e tecnico annesso per proteste. Quarto e quinto fallo e per Sassari è calata definitivamente la notte.

Miralem Halilovic 5: nel primo tempo è l’unico in grado di mettere in allerta la difesa francese nel pitturato, segnando già 8 degli 11 punti finali nel primo tempo e tanta sfortuna, con almeno quattro tiri che girano sul ferro. Dall’altra parte del campo, però, Vautier fa il buono e il cattivo tempo e neanche il bosniaco sa come arginarlo. Nel terzo periodo è più attento, almeno a rimbalzo, ma è troppo tardi.

Brian Fobbs 4.5: gioca un pessimo primo tempo, come il resto dei compagni d’altronde, ma differenza di altri non è debilitato da virus o infortuni, semplicemente tira sanpietrini al ferro. Nella ripresa parte subito con due triple consecutive che riaccendono una Dinamo che pareva ormai morta, salvo poi sparire nuovamente nell’anonimato. Segna lo stesso 10 punti, ma con un rivedibile 3/11 dal campo.

Matteo Tambone 6: anche nelle situazioni più complesse lui c’è sempre. L’unico, insieme a Gazi, in grado di vedere il canestro dalla lunga distanza, tirando 3/4 da tre e mettendo a referto a 12 punti, ma in difesa neanche lui può fare miracoli, con i vari Smith e De Sousa che gli spuntano da tutte le parti.

Giovanni Veronesi 5: la scavigliata presa con Varese si fa sentire, entra nelle rotazioni di stasera solamente per onor di firma, ma competere con la fisicità di Cholet a mezzo servizio è veramente proibitivo.

Eimantas Bendzius 5.5: va a fiammate, ma è evidente come il lituano stia tirando un po’ il fiato in quest’ultimo periodo. Quando si accende, però, è un gran bel vedere e grazie alle giocate del suo capitano la Dinamo riesce quasi sempre a ricucire gli strappi, come in avvio di ripresa. Chiude con 12 punti e 6 rimbalzi, anche se dall’arco tira solamente 2/6, veramente troppo poco se si voleva fare il colpaccio nella Loira.

Luca Vincini s.v.: con la squadra così a pezzi, viene buttato nella mischia anche lui, senza mai realmente iscriversi alla gara.

Nate Renfro 3: in un partita complicata in cui almeno la sua energia e il suo atletismo servirebbero come l’aria per respirare, gioca appena 8 minuti e per come li ha giocati, 8 minuti di troppo. Il nulla cosmico per l’ennesima volta ed è ormai chiaro a tutti che con lui e Halilovic, come coppia di centri, non si andrà tanto lontano in questa stagione.

Erten Gazi 6.5: anche lui non al meglio dopo l’influenza, ma i tanti anni in squadre di Eurolega come Efes e Fenerbahce, dove in verità ha fatto tappezzeria allenandosi comunque quotidianamente con giocatori di livello top, si vedono in gare come queste. Mette dentro tutta la sua esperienza, giocando per alcuni tratti 5 vs 1, portando la croce sia in difesa e in attacco, realizzando ben 16 punti con un ottimo 4/6 da tre, fondamentale che finora sembrava non far parte del suo bagaglio tecnico.

Giovanni Olmeo

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