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LBF Serie A2 8ª andata 2024-25: le buone e le cattive dell’ultimo turno di campionato

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Altro turno di campionato dopo i due recuperi di metà settimana che hanno completato la 6°giornata. Ma questo è l’ottavo turno di campionato ed andiamo allora a giudicare chi ha fatto bene e chi meno nella nostra consueta rubrica Buone e Cattive

 

 

LE BUONE

 

CHE CI FAI IN SERIE A2? – Personalmente me lo chiesi già quando dopo una buona stagione a Faenza scese nella serie cadetta un paio di anni fa, ma quest’anno Bea Baldi ci sta facendo ripetere la stessa domanda quasi ad ogni partita. Peccato che i suoi 27 punti e 10 rimbalzi non siano serviti a fare l’impresa a Matelica, sfuggita per un soffio, alla sua Umbertide (senza il play titolare Laura Del Sole) ma è l’ennesima ottima prestazione di una giocatrice che, mi azzardo a pronosticare, il prossimo anno calcherà i parquet della serie maggiore

 

PREMIO DURACELL – Questa settimana va a Giulia Manzotti che nella vittoria di Bolzano su Vigarano ha giocato ben 39 minuti e 36 secondi segnando 20 punti aiutando così moltissimo le sue compagne a portare a casa la vittoria. Che Giulia fosse una giocatrice in A2 può fare la differenza ogni partita lo sapevamo, le è sempre mancata la continuità e chissà se questo non possa essere l’anno buono per averla, intanto sta dimostrando di aver lavorato sulla resistenza…..

 

FORMULA TR – No, non è una nuova competizione motoristica e nemmeno una nozione di chimica odiata dagli studenti. E’ che in questa giornata TRieste e TReviso hanno mostrato tutto il loro potenziale e non sempre è successo in questo avvio di stagione. Le giuliane hanno demolito in casa la capolista Mantova con una prestazione veramente solida, e con il rientro di Rosset la Futurosa si candida come credibile antagonista della favorita Udine, senza dimenticare le altre ovviamente.  

Tra le altre ci sarebbe anche Treviso, che è andata a vincere con ampio margine ad Ancona e che ha come obiettivo eliminare i picchi all’ingiù che causano sconfitte sorprendenti: il campionato è ancora lungo, in primavera secondo me tutti dovranno fare i conti con la Matassini band.

 

TRA ACQUA E STELLE – Forse stella è un parola troppo grande, facciamo stellina oppure stella nascente. Comunque fare 30 punti (sui 53 totali) conditi da 10 rimbalzi non è mai banale ed allora arriva la seconda menzione stagionale nella parte nobile di questa lavagna virtuale per Francesca Toffolo, anche se la sua Benevento è stata sconfitta nel derby campano da Salerno. Per fisicità, atletismo e mano morbida è una giocatrice molto interessante, chissà che non ripeta il percorso della sua omonima Sara culminato con l’esordio in Nazionale di qualche giorno fa. Glielo auguriamo, ovviamente.

Stella invece è una parola che ben si addice a Susanna Toffali, perché è sicuramente una delle più forti di tutto il campionato. Lo ha dimostrato anche contro Moncalieri giocando una partita fantastica, 30 punti con 10/12 da due e soprattutto un 3/3 da tre impensabile fino a poco tempo fa. Ora però tira molto più sciolta e con tanta fiducia in più rispetto al passato, da qui l’aumento vertiginoso delle percentuali. Poi è anche maturata dal punto di vista caratteriale, insignita dei gradi di capitana sta guidando Sanga partita dopo partita all’inseguimento della capolista Valdarno che toh…..farà visita al PalaGiordani nel big match di sabato prossimo. Da non perdere.

Cosa c’entra l’acqua? Beh, volevo rispolverare il classico detto che la classe non è acqua per la partita della sempreverde Aga Kaczmarczyk nel derby contro Giussano e contro la connazionale Szajtauer. Sedici punti e quindici carambole per l’ex Sassari e Lucca che alla sua veneranda età ha pure giocato 32 minuti e spiccioli a causa del pino punitivo inferto ad Osazuwa da coach Andreoli. Inossidabile.

 

EX CON DENTE AVVELENATO – Lea Favre ha giocato una partita super, con quella cattiveria che si mostra nelle occasioni importanti e questa per lei lo era contro la sua squadra dell’anno scorso. Alla fine 17 punti e 9 rimbalzi non dicono nemmeno molto, è stata la sua presenza sui due lati del campo e la sua carica agonistica che ha aiutato anche le compagne ad avere ragione della Cestistica, bagnando così con una vittoria l’esordio di coach Maslarinos sulla panca delle sarde.

Meno fortunata Ilaria Bernardi, che dopo un primo quarto in cui l’emozione del ritorno a Costa l’ha sicuramente bloccata ha comunque disputato una buona partita specie considerando che Andreoli aveva preparato difensivamente la partita sulle sue scorribande: alla fine, 10 punti, 11 rimbalzi e la netta sensazione di essere ormai la prima opzione offensiva delle Foxes chiunque sia (o ci sarà) in panca a dirigere

 

PICCOLE UNDER DOMINANO – Emanuela Trozzola e Bea Caloro, protagoniste in estate nelle Nazionali Under (18 e 20 rispettivamente) stanno giocando un ottimo campionato risultando spesso protagoniste nelle loro squadre che stanno andando molto bene. L’ex Costa ha giocato una partita a tutto tondo, perché lei è una giocatrice che sa fare tante cose. I 18 punti e gli 11 rimbalzi catturati rendono l’idea ma poi c’è tutta una serie di intangibles che non vanno a tabellino ma che in campo contano. Non è la prima volta che la cito e la premio, e mi sa tanto che non sarà l’ultima e sono in buona compagnia. Infatti nella telecronaca odierna il telecronista rosetano Maggitti l’ha paragonata in un moto d’entusiasmo a Caitlin Clark…..Trozzola invece ne ha messi 22 con 8 recuperi e pazienza per l’1/9 da tre. Classe 2006, è una realizzatrice nata nel senso che sa far canestro in tanti modi e per la A2 è un lusso; in più la sua Cagliari sta volando sconfiggendo le corazzate Sanga ed ora Broni a domicilio, alla faccia che dare spazio alle giovani non paga……

LEZIONE DI LATINO: CASTRUM – E’ la parola romana da cui deriva castello, ed oggi le prestazioni di Castelli e Castellani giustificano il ricorso al popolo ed alla cultura che dominò nell’antichità. Gaia ed Angelica invece hanno dominato contro Civitanova e Torino, facendolo a modo loro. Per la giovane classe 2006 dopo tanti problemi fisici è come una rinascita cestistica, e questi 21 punti segnati in altrettanti minuti devono rappresentare un punto di partenza, per sè e per la sua Rovigo che pian piano sta uscendo dal tunnel in cui si era cacciata. La più esperta classe 2000 invece ne ha infilati 26 nel canestro di Torino con 6/12 da tre punti con la solita sfrontatezza trascinando le toscane ad una importante vittoria esterna che le mantiene nella zona di alta classifica

 

NOI ABBIAM UN GIOCATORE CHE, SEGNA PIU’ DI RIVA E McADOO…..RAMBO,RAMBO GIANOLLA: – Questo era il coro che gli Eagles di Cantù dedicavano al padre di Carlotta quando giocava al Pianella. Fossi il capo ultrà udinese ne conierei uno per l’ala pivot di Udine che ha dominato nella difficile trasferta a Ragusa segnando 23 punti e catturando 16 rimbalzi. Trasferta affrontata senza Fegue, con Cancelli al rientro (solo 2 minuti per lei) ed ancora Elena Sasso fuori ruolo da pivot. Vittoria che spegne, o quantomeno allontana, anche le polemiche per il ventilato sciopero per i pagamenti ritardati della società friulana. Speriamo che tutto si risolva, ne abbiamo abbastanza di società in difficoltà.

LE CATTIVE

 

LA CLASSICA GIORNATA NO – Dopo tante belle prestazioni capita di avere una flessione e per Anna Poggio e Flo Llorente è arrivata in questo turno di campionato. Entrambe senza segnare un punto sbagliando tutti i tiri tentati ma con diverso effetto sulle squadre perché Matelica è riuscita a spuntarla ugualmente mentre Mantova ha perso in maniera netta a Trieste. Siamo altresì sicuri comunque che già dalla prossima partita torneranno al rendimento abituale.

 

BATTUTA DI ARRESTO – Dopo tante prestazioni tra il buono e l’ottimo non fa tanto notizia la sconfitta di Livorno sul campo della capolista Valdarno quanto le dimensioni di questa debacle. Un perentorio 83-49 che se da un lato è un messaggio della squadra di Garcia a tutte le rivali dall’altro è anche un segnale per le labroniche che la strada del campionato è sempre irta di difficoltà anche in presenza di un buon roster, ben allenato, con aggiunte importanti come Madonna, Botteghi e si spera presto anche Miccio. Il segreto in questi casi è voltare subito pagina per affrontare una nuova sfida (Torino in casa) per riprendere il cammino con obiettivo playoff

 

POVERI FERRI – Ieri sera al CostaDome ho avuto un moto di compassione e pietà per quei poveri gingilli di ferro arancioni appesi a 3metri e zerocinque. Le due squadre li hanno maltrattati a pallonate, soprattutto da dietro l’arco, tirando un desolante 8/39 che ha reso la partita molto poco spettacolare in rapporto alle potenzialità dei due roster. Costa poi ha nel tiro da tre un problema, è una delle squadre con la percentuale più bassa dell’intera A2 nonostante crei molte opportunità per le tiratrici: in questo senso il rientro prossimo di Bonomi potrebbe aiutare tantissimo la squadra di Andreoli. Giussano invece a mio parere dovrebbe eseguire di meno cercando di prendersi tiri quando si apre spazio anche se sono all’inizio della azione, a costo di alzare ritmo e possessi, perché viceversa l’attacco ogni tanto va in tilt completo, e si fatica a vincere nel basket moderno segnando meno di 50 punti…..

 

IL BIANCOVERDE NON E’ DI MODA – Le due squadre per eccellenza che vestono quei colori hanno avuto una battuta d’arresto casalinga e sto parlando di Broni e della Virtus Eirene Ragusa. Le lombarde hanno perso ancora contro la rivelazione Cagliari aprendo una crisi che sembra clamorosa ma che analizzando meglio non lo è. Perché la squadra è stata rivoluzionata, perché gli infortuni hanno condizionato parecchio e perché non è adesso che si devono fare i conti. Certo fa rumore, ma bisogna anche dare i giusti meriti alla Virtus Cagliari. Ora si parla già di panchina a rischio, tanto per acuire ancora di più i problemi di amalgama…….Per le siciliane invece prima sconfitta contro Udine ma con onore, semplicemente si è fatto canestro meno del previsto e si è tornati a casa con il referto giallo. Per la squadra di Buzzanca è il primo stop stagionale, nulla di grave quindi, aspettiamo le prossime sfide per farci le idee più chiare

 

CHIARA CONSOLINI – Direttamente collegato a quanto appena scritto, la prova dell’ex Virtus Bologna ha molto a che fare con la sconfitta delle iblee. Soli 8 punti ma soprattutto il 3/16 al tiro ha inciso molto sul risultato finale. Un passaggio a vuoto che ci può stare ma che, conoscendo lo spirito iper competitivo di Chiara, non scommetteremmo che possa ricapitare

 

Fuori Classifica

Il post sui social di Camilla Valerio, giocatrice di Salerno che pubblico qua sotto. E’ uno sfogo sul quale ragionare, cercheremo di farlo a Passo e Tiro. Per conto mio dico solo che un coach che denigra ed insulta le proprie giocatrici andrebbe ritirato il tesserino e mandato a casa, così potrà continuare a farlo davanti alla tv in salotto.

 

LE INTERVISTE RACCOLTE SUI CAMPI

 

 

 

CRISTIANO GARBIN

Youtube: @cgarbo75

Instagram: garbin_cristiano

 

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