Pallacanestro Trieste-Varese, scontri tra tifoserie all’esterno del palazzetto: quattro feriti
TRIESTE Fumogeni, petardi, lanci di oggetti. Bastonate. Doveva essere solo un pomeriggio di sport, ma all’esterno del palazzetto si è scatenato il caos con scontri tra tifoserie dell’Openjobmetis Varese e quelli della Pallacanestro Trieste.
Secondo quanto emerge da varie testimonianze – confermate dalla Questura – circa venti supporter di Varese a volto coperto, affiancati da ultras di Udine (sono gemellati), sono usciti dal palazzetto alcuni minuti prima della conclusione della partita per attendere i triestini nei pressi dell’ingresso principale.
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Si è trattato a tutti gli effetti di un agguato, evidentemente organizzato, a colpi di bastoni e fumogeni scagliati all’indirizzo delle persone che in quel momento stavano defluendo dalla struttura. Chiaramente c’erano anche famiglie con bambini.
Subito dopo sono intervenuti gli ultras triestini e le due fazioni si sono scontrate.
Quattro persone sono rimaste ferite, fortunatamente non in modo grave. Colpita alla testa pure una poliziotta, anche lei non grave.
Sul posto varie pattuglie della Polizia di Stato e dei Carabinieri, oltre che le ambulanze del 118. Da quanto risulta gli aggressori avrebbero raggiunto l’ingresso del palazzetto salendo praticamente indisturbati da piazzale Valmaura.
C’è stato un tentativo di contenimento da parte delle forze dell’ordine? E in che modo? Visto quanto accaduto, andrà accertata la gestione dell’ordine pubblico di una gara ritenuta «a rischio» da chi conosce le dinamiche tra tifoserie avverse, oltre ai tempi di intervento quando si sono verificati gli scontri.
La nota della società
Sull’accaduto in serata è intervenuta anche la Pallacanestro Trieste con una nota ufficiale: “Pallacanestro Trieste è vicina e vuole riabbracciare al più presto i tifosi e i rappresentanti delle forze dell’ordine che si sono trovati coinvolti oggi, al termine della partita con Varese, in un inaudito e inaccettabile episodio di violenza, istigato dalla tifoseria avversaria, all’uscita del PalaTrieste.
“Condanniamo fermamente quanto accaduto stasera – ha dichiarato il General Manager della Pallacanestro Trieste Michael Arcieri – non è ammissibile che un momento di gioia e di sport si trasformi in violenza. Per noi la priorità è che il PalaTrieste continui ad essere un luogo sicuro per le famiglie e tutti i tifosi. Abbiamo massima fiducia nelle forze dell’ordine affinché i responsabili di questo atto vigliacco, che moralmente tocca tutto il club, siano assicurati alla giustizia. Rigettiamo la violenza in ogni sua forma. La nostra cultura e il nostro sport non la possono accettare”.
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