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Addio al professor Garano, da Messina alle panchine della pallacanestro del Fvg

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Addio al professor Garano, da Messina alle panchine della pallacanestro del Fvg

TRIESTE. La pallacanestro regionale piange Giuseppe Garano, 90 anni compiuti il 6 luglio, decano tra gli allenatori e figura di prestigio e riferimento per generazioni intere di atlete, atleti, colleghi accomunati dalla passione per la palla a spicchi. Ha ricoperto per un periodo anche l’incarico di giudice di pace vista la sua laurea in giurisprudenza ottenuta all’Università di Palermo.

Un secolo a canestro

Alla presentazione del volume “Un secolo a canestro”, opera enciclopedica sulla storia della pallacanestro nel Friuli Venezia Giulia, aveva dichiarato di appartenere al nord-est, per sottolineare quella parte così importante di cuore catturata da Trieste, dalla regione, e divisa equamente con la sua Messina, la città che gli diede i natali nel 1934. In qualche modo il pianto per la scomparsa di “Pippo” si lega a quella della Società Ginnastica Triestina. Esattamente una settimana fa la triste notizia della rinuncia alla partecipazione alla B femminile, fine di una epopea di campionati che al netto di alcuni momenti, rimanda alla storia di scudetti e tradizioni tramandate.

Il cuore batteva per la Sgt

Proprio per la Sgt era colmo d’amore il cuore di Garano, mai banale nelle parole. Disse delle sue ragazze che “la squadra della Sgt era la più bella e più alta d’Italia”. Era lui il coach di quella promozione in A1 nel 1988/‘89, e si chiamava Crup quella squadra che ancora sotto la sua sapiente guida ottenne la salvezza l’anno seguente. Non ebbe poi modo di completare un’altra impresa l’anno dopo, allontanato dopo un paio di partite dalla guida di una squadra poi retrocessa e mai più tornata in A1 fino all’era Calligaris. Il caso volle che di quella squadra la capitana fosse Alice Policastro, la nipote. Un doppio legame fortissimo.

A Trieste dal 1963

A Trieste era arrivato ben prima, nel 1963 quando la carriera da allenatore era già iniziata lungo lo Stretto da un bel po’. Un vincente, capace di mettere assieme nel curriculum una decina di promozioni. Ha allenato in tutte le province regionali. Scrisse vari libri con l’amico fraterno Mario Blasone e con il professor Vidani. Più volte in Fip direttore dei Corsi di Alta Specializzazione e degli Allenatori. 35 anni fa quella magica serata a Gragnano che portava la Sgt in A1. Di quella Sgt ’88-’89 una delle giocatrici era Samantha Gori: «Quegli anni della promozione sono tra i più bei ricordi che ho della mia carriera, soprattutto grazie a Pippo, un grande allenatore che devo ringraziare. Mi ricorderò sempre gli allenamenti individuali con lui alle 8 di mattina a Chiarbola prima di andare all’Università. Negli ultimi anni ci incontravamo spesso e ricordavamo quei tempi, a lui molto cari. Mi chiamava ancora la sua Samanthina. Un abbraccio a Nancy, e a tutta la famiglia». Il ricordo di Alberto Martellossi: «Un uomo di grande brillantezza, come maestro, come uomo, come allenatore. Aveva sempre idee innovative, dava sempre spunti nei colloqui, sono cresciuto anche con lui, lui che ha varcato tutte e quattro le province, Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, apprezzato da tutti».

Il cordoglio della Fip regionale

A nome di tutto il movimento il cordoglio del Presidente regionale della Fip Giovanni Adami. «Perdiamo un maestro di pallacanestro, grande insegnante di basket, persona poliedrica e vulcanica, per questo molto affascinante in panchina ma anche come istruttore e pure come teorico di questo sport. Un coach di una volta e un signore fuori dal campo». —

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